È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

Nuovo Utente

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2017 20:30
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 3.893
Città: TORINO
Età: 34
Sesso: Maschile
Utente Power
06/12/2013 08:09

ci sono molti parrocchetti in commercio/allevatori perché non dai un occhiata a parrocchetto monaco,alessandrino,mustacchi,barraband,dal collare...anche i pionus o Senegal.
Chiedevi per il conuro....ha un verso forte e abbastanza continuo.
quanto è il budget più o meno?
................................................


OFFLINE
Post: 41
Città: GATTEO
Età: 31
Sesso: Maschile
13/10/2015 00:13

Eccomi qui, quasi 2 anni dopo.
Non ho ancora preso un pappo, non perchè non lo volessi più, anzi, ma per assicurarmi che non fosse una voglia momentanea.
E' rimasta nel tempo quindi sto pensando seriamente quale razza prendere.
Ho riletto tutto il thread e mi sono rinfrescato le idee grazie ai vostri consigli.
Sono convinto di prendere un pullo allevato a mano, ma vorrei sapere: per il bene del piccolino è meglio prenderlo completamente svezzato o posso finire io l'imbecco? Ho avuto modo di parlare con un allevatore (Allevamento del Po) che sarebbe disposto ad assistermi. Solo che vorrei un consiglio da voi, perchè come ho sempre ribadito, la cosa più importante per me è la salute e il benessere del pappagallo e voi non siete influenzati dalla necessità di trarre un profitto.

Paolo.
OFFLINE
Post: 30
Città: CASCINA
Sesso: Maschile
13/10/2015 10:58

Ciao ^^ per quanto riguarda le specie piu' docili posso consigliarti anche il conuro testa nera, che ho preso io da poco e ti garantisco che e' simpaticissimo e incredibilmente affettuoso, anche se un po' rumoroso...

Per quanto riguarda il pullo invece e' molto importante prenderlo gia' svezzato da un allevatore serio ed esperto, perche' si rischia di incorrere in errori anche gravi durante lo svezzamento se non si ha una certa esperienza. Inoltre penso che anche per il pappagallo, come per tutti i volatili intelligenti, sia molto importante rapportarsi con i propri simili nei primi mesi di vita, per imparare le ''nozioni base'' della vita da pappagallo.

In altre parole credo che l'animale tolto troppo presto dai suoi simili possa non sapere di essere un pappagallo ed in futuro possa acquisire comportamenti sbagliati o patologici. Questa almeno e' la mia opinione, basata su esperienze con altri volatili :)
[Modificato da Zarbustibal 13/10/2015 10:59]
OFFLINE
Post: 18
Città: TRIGGIANO
Età: 52
Sesso: Maschile
13/10/2015 20:12

Ciao Aixor leggendo cio'che hai scritto nei post precedenti,ti consiglio di fare esperienza in maniera graduale.Inizia con una coppia di calopsite non consaguinei,sessate, ed entrambe già allevate allo stecco. Completa il tutto con l'acquisto di una voliera da interno il piu' grande possibile.(costo totale circa 400,00)
OFFLINE
Post: 13.123
Sesso: Femminile
14/10/2015 09:16

Re:
Zarbustibal, 13.10.2015 10:58:

Ciao ^^ per quanto riguarda le specie piu' docili posso consigliarti anche il conuro testa nera, che ho preso io da poco e ti garantisco che e' simpaticissimo e incredibilmente affettuoso, anche se un po' rumoroso...

Per quanto riguarda il pullo invece e' molto importante prenderlo gia' svezzato da un allevatore serio ed esperto, perche' si rischia di incorrere in errori anche gravi durante lo svezzamento se non si ha una certa esperienza. Inoltre penso che anche per il pappagallo, come per tutti i volatili intelligenti, sia molto importante rapportarsi con i propri simili nei primi mesi di vita, per imparare le ''nozioni base'' della vita da pappagallo.

In altre parole credo che l'animale tolto troppo presto dai suoi simili possa non sapere di essere un pappagallo ed in futuro possa acquisire comportamenti sbagliati o patologici. Questa almeno e' la mia opinione, basata su esperienze con altri volatili :)




Posso solo dire che ...concordo :si

Ha espresso bene il mio pensiero e concetto. Grazie Zarbustibal.


Sulla specie (non razza perché non esistono le razze di pappagalli :D ) puoi spaziare dalla calopsitte al caicco. Dipende da quanto vuoi impegnarti anche in termine di spazio e costi .

Il testanera lo adoro , personalmente, pero' lo trovo uno dei pappagalli molto attivi e non semplice "facile" da gestire per l'impegno che richiedono molto costante, spazio, attività...quindi devi essere sicuro .

Oltre a questo aggiungo che ... consiglio ove possibile sempre due soggetti.


Ciao :)
OFFLINE
Post: 41
Città: GATTEO
Età: 31
Sesso: Maschile
15/10/2015 14:45

Sono piombato in un quesito etico: è un gesto egoista prendere o meno un pappagallo? Costringere un animale cosi intelligente dentro una gabbia e a convivere forzatamente con una persona?
Si potrebbe fare lo stesso discorso con altri animali domestici...
Non ne vengo a capo, voi che ne pensate?
OFFLINE
Post: 18
Città: TRIGGIANO
Età: 52
Sesso: Maschile
15/10/2015 17:54

aixor .... quando parliamo di acquisto di un pappagallo intendiamo SEMPRE da allevatori e non prelevati in natura(illegale) Grazie agli allevatori molti esemplari di pappagalli non sono estinti ma ovviamente possederne uno vuol dire trattarlo bene e nutrirlo in modo adeguato dandogli il piu' possibile spazio per i movimenti ed il volo.
Se trattati bene i pappa sapranno ricompensarti a dovere donandoti tanta gioia ed affetto.
Fai bene ad informarti perchè ti aiuterà a far la scelta giusta nel momento in cui decidi di acquistarne uno. Il mio sogno è avere una coppia di Cacatua leadbeateri ma onestamente non possiedo tanto spazio e tempo da dedicargli.
OFFLINE
Post: 41
Città: GATTEO
Età: 31
Sesso: Maschile
15/10/2015 18:29

Si certo è ovvio che mi riferisco ad un pappagallo preso in allevamento, ma mi suona come mossa egoistica. E' anche vero che c'è un po di egoismo in ogni rapporto con gli animali anche se in piccola parte e anche se sempre in buona fede. Però per un cane la domanda non me la sono posta: forse perchè mi sembra più naturale? C'è un confine sottilissimo che prima non vedevo, ma ora vedo, che complica le cose e non di poco.
Lo spazio non mi manca e nel caso decidessi di prenderne uno con me ho già in mente di costruire una voliera all'esterno come si deve. Vivo pur sempre in campagna. Mi sembra ovvio dire che lo tratterò bene e che sono disposto a dedicargli il tempo che necessita.
Sono per un'ararauna :ararauna .
Voi continuate a dirmi le vostre opinioni, ne sono avido!
[Modificato da Aixor 15/10/2015 18:39]
OFFLINE
Post: 3.893
Città: TORINO
Età: 34
Sesso: Maschile
Utente Power
16/10/2015 00:24

E' un discorso molto complesso.
Sicuramente è egoismo umano privare della libertà questi animali.
Riprendendo anche discorso cane,è un caso totalmente diverso perchè....il cane se tenuto in giardino o in campagna ha spaxi liberi dove può correre e sfogarsi e comunque,il suo abitath per quanto ristretto è sempre stato condiviso con l' uomo.Il cane è stato addomesticato/addestrato/selezionato per millenni.
Il pappagallo come pet, è giovanissimo a confronto ed è tuttora un 'selvatico'a paragone con altre specie e razze di animali a noi vicine.
Il volare in libertà é l'espressione massima di essa,cosa che i nostri pappagalli non possono fare.
D'altro canto con noi hanno sempre cibo e acqua,non hanno predatori e non soffrono le intemperie...per un qualsiasi malanno non gravissimo riescono a sopravvivere invece di soccombere predati ecc...
Ci sono tantissimi punti da considerare ed è un discorso che non si finirebbe di fare.
................................................


OFFLINE
Post: 13.123
Sesso: Femminile
16/10/2015 09:47

Re:
Aixor, 15.10.2015 18:29:

Si certo è ovvio che mi riferisco ad un pappagallo preso in allevamento, ma mi suona come mossa egoistica. E' anche vero che c'è un po di egoismo in ogni rapporto con gli animali anche se in piccola parte e anche se sempre in buona fede. Però per un cane la domanda non me la sono posta: forse perchè mi sembra più naturale? C'è un confine sottilissimo che prima non vedevo, ma ora vedo, che complica le cose e non di poco.
Lo spazio non mi manca e nel caso decidessi di prenderne uno con me ho già in mente di costruire una voliera all'esterno come si deve. Vivo pur sempre in campagna. Mi sembra ovvio dire che lo tratterò bene e che sono disposto a dedicargli il tempo che necessita.
Sono per un'ararauna :ararauna .
Voi continuate a dirmi le vostre opinioni, ne sono avido!





Ciao, innanz8itutto c'è da distingue due cose MOLTO importanti e differenti. Il cane come il gatto, sono stati selezionati (infatti esistono le RAZZE di cani). Nei pappagalli esistono le SPECIE (e non le razze perché non sono create).

I cani sono animali da cosi tanto tempo integrati nel sistema umano, che sono animali da compagnia, ma anche domestici. Il cane si rapporta al gruppo (capogruppo). Il linguaggio e il sistema di alcune cose sono totalmente differenti dal pappagallo che "purtroppo" rimane un animale SELVATICO.

Se parliamo di egoismo indubbiamente sarebbe utile avere sempre due animali (eccetto pochi come i criceti o altri che in natura già vivono soli).


Andrebbe insomma, rispettata un po' la loro "etologia".


Perché due esemplari ? Perché tu non potrai MAI (a differenza del cane) riuscire a gestire la cosa con il pappagallo, paragonandoti al suo sistema di comunicare e vivere. Benché noi lo interpretiamo a modo di affetto in tante situazioni.
Per banalità posso dirti : durante il periodo di muta i pappagalli tra loro si abituano a "grattarsi" o spulciarsi (non so come vuoi definirlo) aiutandosi durante tale fase. Tu come umano non puoi. Esiste il sistema di apertura del talamo ma non è paragonabile al becco efficiente dei pappagalli.
Sanno stare insieme e comunicare tra loro, sanno gestire le ore di solitudine di cui "soffrono" (il cane è abituato a gestire il tempo diversamente rispetto il pappagallo, poiché la base è la gerarchia). Nel pappagallo non esiste la gerarchia.

Inoltre vivendo anche 80 anni o più, c'è da considerare il futuro. Cosa succederà, a chi andrà, .. se sono in coppia le cose sono molto più semplici da gestire.

Questo è il mio pensiero :)


Ciao

OFFLINE
Post: 30
Città: CASCINA
Sesso: Maschile
16/10/2015 10:30

Ciao ^^ Sicuramente da un punto di vista etico la questione varia anche in base alla specie di pappagallo.

Mi spiego meglio, alcuni pappagalli (come le Ara) in natura sono abituati a percorrere grandi distanze in volo per il cibo (oltre 100 km al giorno) e hanno un concetto di liberta' piu' esteso rispetto magari ad un pappagallino di taglia medio-piccola, per cui in cattivita' anche se forniamo loro ampie voliere esterne secondo me saranno sempre un po' ''sacrificati''. A questo punto quindi sarebbe piu' etico optare per una specie con abitudini sedentarie, che meglio si adatterebbe alla vita in gabbia e che vedrebbe la casa piu' simile alla pura liberta' e non come una gabbia piu' grande. Questo non toglie che anche un Ara possa comunque avere una vita lunga e felice in cattivita', anche perche' ogni soggetto e' unico nel suo carattere e comportamento.

Penso infatti che per il benessere psicologico di qualunque animale intelligente la cosa fondamentale sia l'interazione con un altra intelligenza, certamente meglio se avviene con un proprio simile come gia' stato spiegato, ma anche un umano, con tutti i suoi limiti, puo' riuscire a supperire in maniera sufficiente a questa esigenza (se ha tempo e pazienza da dedicarcisi).

Alla luce di tutto questo, penso che forse la scelta piu' etica sarebbe prendere almeno una coppia di pappagalli medio-piccoli, di una specie prevalentemente sedentaria, da alloggiare nella voliera piu' ampia e ricca di stimoli possibile :)
OFFLINE
Post: 56
Città: RIMINI
Età: 59
Sesso: Maschile
23/10/2015 08:52

Re:
Zarbustibal, 16/10/2015 10:30:

Ciao ^^ Sicuramente da un punto di vista etico la questione varia anche in base alla specie di pappagallo.

Mi spiego meglio, alcuni pappagalli (come le Ara) in natura sono abituati a percorrere grandi distanze in volo per il cibo (oltre 100 km al giorno) e hanno un concetto di liberta' piu' esteso rispetto magari ad un pappagallino di taglia medio-piccola, per cui in cattivita' anche se forniamo loro ampie voliere esterne secondo me saranno sempre un po' ''sacrificati''. A questo punto quindi sarebbe piu' etico optare per una specie con abitudini sedentarie, che meglio si adatterebbe alla vita in gabbia e che vedrebbe la casa piu' simile alla pura liberta' e non come una gabbia piu' grande. Questo non toglie che anche un Ara possa comunque avere una vita lunga e felice in cattivita', anche perche' ogni soggetto e' unico nel suo carattere e comportamento.

Penso infatti che per il benessere psicologico di qualunque animale intelligente la cosa fondamentale sia l'interazione con un altra intelligenza, certamente meglio se avviene con un proprio simile come gia' stato spiegato, ma anche un umano, con tutti i suoi limiti, puo' riuscire a supperire in maniera sufficiente a questa esigenza (se ha tempo e pazienza da dedicarcisi).

Alla luce di tutto questo, penso che forse la scelta piu' etica sarebbe prendere almeno una coppia di pappagalli medio-piccoli, di una specie prevalentemente sedentaria, da alloggiare nella voliera piu' ampia e ricca di stimoli possibile :)



Scusa se sono franco, ma i tuoi ragionamenti sono dettati più dal sentimento che dalle effettive conoscenze etologiche sugli uccelli in generale e sui pappagalli in particolare.

E' giusto preoccuparsi del benessere psicologico dei pappagalli ma questo prescinde dal concetto di "libertà" che è tutto umano.

I pappagalli percorrono anche tanti chilometri per cercare il nutrimento e non perchè gli piaccia volare per un senso di libertà ma per necessità.
Se metti un'amazzone in una grande voliera dove ha la possibilità di volare, la vedrai comunque muoversi ben poco perchè è un animale tendenzialmente pigro. In natura è costretta a volare per cercare il cibo e per fuggire dai predatori, ma in cattività se ha cibo facile a portata di mano, non si darà certo da cura per fare del moto.

Chi ha detto poi che i pappagalli piccoli volano meno e sono più sedentari? Le cocorite in Australia fanno i chilometri per andare dai punti di foraggiamento ai punti di abbeveraggio. Gli swift migrano stagionalmente dalla Tasmania all'Australia e di tali esempi ne potrei portare tanti altri.

Poi sulle interazioni culturali uomo-animale ed i conseguenti dubbi "etici", si apre un capitolo vastissimo che non sto qui ad iniziare perchè si andrebbe fuori argomento.

OFFLINE
Post: 30
Città: CASCINA
Sesso: Maschile
23/10/2015 12:24

Roberto Giani, 23/10/2015 08:52:



Scusa se sono franco, ma i tuoi ragionamenti sono dettati più dal sentimento che dalle effettive conoscenze etologiche sugli uccelli in generale e sui pappagalli in particolare.

E' giusto preoccuparsi del benessere psicologico dei pappagalli ma questo prescinde dal concetto di "libertà" che è tutto umano.

I pappagalli percorrono anche tanti chilometri per cercare il nutrimento e non perchè gli piaccia volare per un senso di libertà ma per necessità.
Se metti un'amazzone in una grande voliera dove ha la possibilità di volare, la vedrai comunque muoversi ben poco perchè è un animale tendenzialmente pigro. In natura è costretta a volare per cercare il cibo e per fuggire dai predatori, ma in cattività se ha cibo facile a portata di mano, non si darà certo da cura per fare del moto.

Chi ha detto poi che i pappagalli piccoli volano meno e sono più sedentari? Le cocorite in Australia fanno i chilometri per andare dai punti di foraggiamento ai punti di abbeveraggio. Gli swift migrano stagionalmente dalla Tasmania all'Australia e di tali esempi ne potrei portare tanti altri.

Poi sulle interazioni culturali uomo-animale ed i conseguenti dubbi "etici", si apre un capitolo vastissimo che non sto qui ad iniziare perchè si andrebbe fuori argomento.




Ciao, ti ringrazio per la franchezza, temo di non essermi spiegato bene.

Per quanto riguarda le mie conoscenze etologiche sugli uccelli in generale posso dire che un po' di esperienza ce l'ho, mi sono permesso di generalizzare per quanto riguarda alcuni aspetti della vita di un pappagallo, ma ammetto che in questo campo sono ancora inesperto e sto studiando a fondo l'argomento.

Parlando del concetto di liberta' invece io mi riferivo alla liberta' di movimento, esistono infatti specie piu' attive di altre (a prescindere dalla dimensione, infatti non avevo mai affermato il contrario) e concorderai con me che presi due pappagalli, uno grande e uno piccolo, entrambi con abitudini sedentarie, quello di dimensioni minute avra' piu' liberta' di movimento in casa o in una voliera di medie dimensioni. Ti garantisco inoltre che la maggior parte degli animali e specialmente quelli intelligenti, hanno un concetto di liberta' piu' esteso del mero bisogno di muoversi ed in questo sono piu' simili all'uomo (ved. gli studi di Konrad Lorenz sull'argomento).

L'esempio che ho fatto dell'Ara in realta' e' tratto da un servizio della National Geographic dove spiegava che questi animali (Ara Ararauna) non avrebbero bisogno di compiere simili distanze per procurarsi il cibo, ma bensi' era la golosita' per dei particolari semi di palma a spingerli tanto lontano... in altre parole traggono soddisfazione psicologica dalla loro lunga ricerca e dalla gratificazione finale.

Comunque concordo con te per quanto riguarda il discorso etico di interazione uomo-animale, il capitolo e' troppo vasto e troppo soggettivo, tanto piu' che io possiedo un Conuro Testa Nera... una delle specie piu' attive in assoluto, forse ancora meno ''etico'' di un Ara da tenere in casa xD

Un Saluto.

[Modificato da Zarbustibal 23/10/2015 12:47]
OFFLINE
Post: 56
Città: RIMINI
Età: 59
Sesso: Maschile
23/10/2015 15:51

Ciao Zarbustibal,

è molto bello parlarsi apertamente e chiarirsi.

Se per "libertà" intendi "libertà di movimento" allora è tutto più chiaro ed un pochino meno etico.

Avendo a disposizione conoscenze etologiche dei vari uccelli si riescono a gestire al meglio i nostri pappagalli allevati in ambiente controllato per cui si è in grado di calibrare meglio l'alimentazione in relazione alle loro necessità fisiologiche anche nell'ottica della minore attività fisica che compiono nei nostri aviari.

Ad esempio chi, come me, alleva parrocchetti australiani sa della loro tendenza ad ingrassare in cattività, in virtù degli adattamenti fisiologici che l'evoluzione ha scolpito in loro dato il tanto moto che fanno in natura e del poco cibo che riescono a trovare, per cui ottimizzano l'energia degli alimenti.

L'allevatore allora dovrà utilizzare voliere ed accorgimenti per costringerli il più possibile a fare dell'attività fisica e ad utilizzare un'alimentazione calibrata in modo che non risulti troppo calorica.
[Modificato da Roberto Giani 23/10/2015 15:54]
OFFLINE
Post: 9.806
Sesso: Femminile
23/10/2015 16:10

Ricollegandomi al discorso di Aixor, sul fatto di essere egoisti, allora non si dovrebbe detenere quasi nessun animale, soprattutto esotico. Diventeremo specisti e ci accontenteremo di guardare gli animali nei documentari televisivi, gli zoo e i parchi saranno stati eliminati gia' da tempo, per non parlare dei circhi. I nostri animali autoctoni procreeranno a non finire, non potendo essere cacciati e non avendo predoni naturali.
Puoi immaginarti una vita senza animali da tenere con te? Io no.
Non ci vedo nulla di egoista nel detenere adeguatamente e "animalmente" (nel senso di non umanizzarli) animali da compagnia e non.
Riguardo alla libertá di movimento, gia' accennata molto bene da Roberto e Zarbustibal, aggiungo che in effetti sono ben pochi gli animali che corrono, volano, camminano, strisciano per il semplice gusto di farlo. La maggior parte lo fa' per accoppiarsi e cercare il cibo.





Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia.
(O. Wilde)
OFFLINE
Post: 41
Città: GATTEO
Età: 31
Sesso: Maschile
17/03/2017 20:39

Pixel
Salve a tutti,
dopo molto tempo sono tornato, ho seguito tutti i consigli e mi sono preso un piccolo inseparabile. E' con me dall'otto Ottobre e ha legato tantissimo con me.

L'ho chiamato Pixel e questo è lui nella sua gabbia.

Volevo chiedervi se è normale e/o potenzialmente dannoso il fatto che dorma sull'altalena.
[IMG]http://i68.tinypic.com/2krmoj.jpg[/IMG]

Critiche e consigli sono ben accetti.
Grazie in anticipo.
OFFLINE
Post: 13.123
Sesso: Femminile
18/03/2017 13:55

Ciao Paolo,

benritrovato.

Bellissimo inseparabile.

L'unico consiglio che posso darti, è che la gabbia non è adatta :(


Pertanto ti consiglio nel futuro di adeguare lo spazio per detenerlo in una gabbia più ampia e agiosa , dove potrai mettere giochi, rami, e ricreare una zona migliore per la detenzione del tuo amico alato.


Il fatto che sta sull'altalena non è un problema. E' abbastanza normale essendo posizionata nella parte più alta della gabbia.



Ciao :)
OFFLINE
Post: 41
Città: GATTEO
Età: 31
Sesso: Maschile
18/03/2017 14:28

Ti ringrazio,
il problema che mi ponevo è solo se dormire su un appoggio non stabile come un'altalena potesse dargli fastidio. Devo metterci qualcosa di stabile?

La gabbia è nuova, appena presa ed è una Imac Fiona 50x30xh65 non pensavo fosse piccola per un inseparabile.

Grazie.
OFFLINE
Post: 9.806
Sesso: Femminile
21/03/2017 11:16

Ciao e bentornato!! Bello Pixel!!!
Mara ha ragione, quella é una gabbia per canarini e con il tempo potrebbe distruggerti le parti in plastica (beverino, posatoi).
Vedi se riesci a rivenderla nell'usato e trovare in cambio una bella gabbia spaziosa, rettangolare, con posatoi in legno e giochini vari. Anche nell'usato puoi trovare ottime occasioni! E pensa al futuro, da uno potrebbero diventare due! [SM=x113250]





Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia.
(O. Wilde)
OFFLINE
Post: 41
Città: GATTEO
Età: 31
Sesso: Maschile
21/03/2017 11:29

Più spaziosa? Davvero? A parte che ci dorme soltanto perché durante il giorno è aperta e sta sempre in giro per la stanza.

Dato che non date importanza al fatto che dorma sull'altalena deduco non sia un problema. Giusto?

Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:19. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com