Silvia - pappagallino ondulato

Vorrei gentilmente un parere sul mio pappagallino ondulato.E' una femmina di circa dieci-undici mesi, nata con una grave carenza di enzimi pancreatici (amilasi e lipasi), ma che dopo lunghe cure sembra essersi ripresa bene; ora però, pur essendo in coppia ed entrando e uscendo dal nido, non ha ancora fatto neanche un uovo. Le sbriciolo spesso l'osso di seppia insieme al cibo ma non sono sicura di garantirle un apporto di calcio sufficiente per la formazione del guscio; può avere una patologia o è solo troppo giovane per deporre?
Grazie, Silvia

La malattia di cui ha sofferto potrebbe aver ritardato la maturità sessuale che, in verità, in questa specie può essere raggiunta ad un'età molto precoce. Una volta ristabilita è giusto che si attenda un po di tempo per la prima nidificazione. Per stimare il fabbisogno alimentare di calcio, bisogna considerare la dieta cui è sottoposta la pappagallina. Se è basata solo su semi secchi un'integrazione di calcio è indispensabile; può essere fornita con osso di seppia o con integratori minerali. Tra questi sono da preferire prodotti contenenti calcio gluconato, di più facile assimilazione per l'organismo. Bisogna considerare che per ottenere una giusta integrazione di calcio occorre somministrare anche vitamina D3, che ne permette l'assorbimento intestinale. Saluti

Dr. Gino Conzo
Medico Veterinario
Specialista in Patologia Aviare

[Modificato da GinoVet 12/09/2004 1.35]

Un chiarimento:
Una mia carenza non essendo veterinario; non si può somministare un calcio lattogluconato che contenga anche alfacalcidolo? Credo esistano prodotti che abbinino i due principi attivi..

Vero è che esistono diverse correnti di pensiero fra i Veterinari..

Grazie anticipatamente per la risposta

saluti

falco di palude

[Modificato da falco di palude 07/09/2004 23.58]

[Modificato da falco di palude 09/09/2004 12.02]

Quel che è importante è somministrare i due elementi contemporaneamente in modo che l'assorbimento del calcio avvenga in modo ottimale. Molti prodotti ad uso ornitologico li contengono entrambi, così come possono contenere altri elementi utili per integrare la dieta. Può essere, quindi, più semplice impiegare un prodotto completo, anche se, idealmente, bisognerebbe giudicare caso per caso qual'è l'integrazione migliore in base alla dieta usuale ed alle esigenze del volatile.
Saluti

Dr. Gino Conzo
Medico Veterinario
Specialista in Patologia Aviare

[Modificato da GinoVet 12/09/2004 1.35]