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esiste un repellente naturale per piccioni!

Ultimo Aggiornamento: 18/09/2010 19:24
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29/05/2010 02:23

Emanuele, questo lo sapevo...mi stavo appunto riferendo a Sergio quando dice di citare almeno un caso in cui si sia verificato un contagio piccione-uomo....
Io non ho nessun studio in merito, mi sono solo un pò informato su internet qualche volta e nei post precedenti ho elencato solo alcune delle 60 malattie trasmissibili dai piccioni...poi voglio dire "se vengono chiamati topi con le ali ci sarà un perchè?"....
Ripeto, contro i piccioni in generale non ho nulla, semplicemente che ci vado cauto a reputarli salutari animaletti...
Guarda io vedo a bologna che i piccioni stanno invadendo la città, non c'è balcone che si salvi...grazie anche alle persone che invece di riversare le briciole o resti del pranzo/cena sul pavimento e spazzare li buttano direttamente giù per le finestre o dai balconi alimentando i piccioni....così foraggiano l'intera città praticamente.
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29/05/2010 08:30

Fabio/Boal, non ho chiesto di elencare le zoonosi..(le conosco piuttosto bene)
Ho chiesto di elencare un solo caso registrato...
Estratto dal regolamento di Polizia Veterinaria/ASL
LA PREVENZIONE DELLE ZOONOSI

Le malattie che gli uomini possono contagiare dagli animali hanno preoccupato molto nel passato, anche se le migliori condizioni igienico sanitarie di base hanno reso, nei paesi occidentali, quasi ininfluenti gli animali nella trasmissione di tali forme patologiche. L’elenco completo delle zoonosi occuperebbe alcune pagine ma la maggior parte di esse non sono molto gravi. Vi sarebbe poi da discutere sulla terminologia stessa in quanto con tale termine vengono indicate tutte le patologie che colpiscono sia gli animali sia l’uomo e con tale termine sembra si voglia indicare il ruolo primario svolto dagli animali. Tale ruolo è tuttavia da rimettere in discussione in quanto non è dimostrato che senza gli animali tali malattie non colpirebbero l’uomo, quando, invece, in molti casi lo stesso agente può colpire sia gli animali sia direttamente l’uomo.

Più che nel contatto uomo-animale, le zoonosi rimangono invece un fenomeno molto frequente quando ci si alimenta con prodotti di origine animale crudi o poco cotti (basta ricordare il caso del Colera nel Sud Italia qualche anno fa). Per quanto riguarda il contagio diretto animale-uomo non vi sono molte forme patologiche da ricordare al di fuori della rabbia e dell’echinococcosi, una forma di tenia del cane e di altri animali che può colpire in forma grave, ma fortunatamente rara, l’uomo.

Per la prevenzione di queste patologie i Servizi veterinari operano il controllo dello stato sanitario degli animali, poiché la loro attività è volta alla prevenzione delle malattie, ciò significa che, laddove si evidenzia un problema legato agli animali liberi (domestici, sinantropi o selvatici), l’intervento specifico è mirato alla valutazione, innanzi tutto, anche tramite diagnosi di laboratorio, del loro stato di salute.

Frequentemente sono richiesti interventi per quanto riguarda la presenza di un numero eccessivo di animali: in questo caso, come si è detto, la legge tutela gli animali ma specifica nello stesso tempo che essi possano essere eliminati se possono indurre conseguenze negative precisamente determinate, tra la quali si possono certamente comprendere la possibilità di trasmissione delle malattie infettive (le zoonosi appunto). Troppo frequentemente si assiste in queste occasioni, da parte dei Servizi veterinari, ad una accentuazione della pericolosità sanitaria ed all’emissione di pareri favorevoli, ed anzi incentivanti, gli abbattimenti, invece di proporre soluzioni più rispettose della loro vita, nell’intento comunque di migliorare i problemi segnalati. In questo ambito l’evoluzione della sensibilità della società richiede grande attenzione alla categoria veterinaria per riuscire a porsi come classe professionale imparziale che, nel rispondere alle richieste dei cittadini, sappia cogliere e presentare la complessità dei problemi e sappia far ragionare sulla necessità di rimedi non lesivi dei diritti di nessuno, neanche degli animali, poiché attualmente sono disponibili soluzioni incruente ma ugualmente risolutive.

[Modificato da sergiogiovannetti 29/05/2010 08:43]
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29/05/2010 11:00

Non metto in dubbio che tu conosca tutte le zoonosi e nei specifici dettagli ma tutta questa cosa è sorta per solo un motivo....Cinzia non ha detto che vuole sterminare stormi di piccionii perchè le imbrattano il balcone(che comunque fa abbastanza schifo....dubito che a molti piaccia sguazzare nel guano dei piccioni) ma ha introdotto la domanda per sviare a questo problema:

Quel balcone è lo stesso dove metto Mary con la gabbia ed appoggiare il fondo della gabbia ad un pavimento che per quanto io disifetti se permane il nido verrà ovviamente costantemente frequentato da polveri, piume e piumini e soprattutto tanti escrementi che seccando con il sole e un pò di vento si spolverizzano (e non si vede ad occhio nudo molte volte) sulla pappa delle ciotole o sul beverino.

Quindi anche se non ci sono problematiche di trasmissione di malattie tra piccione-uomo registrate permangono comunque quelle di contagio da parte del pappagallo....
Quindi che Cinzia voglia evitare il contatto tra i due animali mi pare una cosa sensata e logica...perchè il problema non è legato solo al fatto che la gabbia venga poggiata in terra ma persisterebbe anche se venisse appoggiata su un piedistallo o altro...dato che la dispersione di piume-piumini,escrementi polverizzati ecc permane.
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29/05/2010 11:38

allora brucia anche i vestiti ogni volta che rientri in casa..O non uscire più di casa, gli "esrementi secchi",batteri e virus puoi tranquillamente veicolarli tu stesso...
Vi rendete conto che state arrampicandovi sugli specchi, per sostenere delle astrusità?(e mostruosità)
A parte che avere sul terrazzo escrementi secchi, lascia molto da pensare sulla questione igiene.Poi una volta spostati, pensate di aver prevenuto?
[Modificato da sergiogiovannetti 29/05/2010 11:42]
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29/05/2010 12:32

Cinzia hai trovato soluzioni fattibili per le tue tasche?
Dani
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29/05/2010 12:36

Re:
boal, 28/05/2010 21.58:

La svampita di mia cognata, lo scorso anno trovò un piccione agonizzante nel suo terrazzo e pensò bene di prenderselo amorevolmente in braccio: si trovò la tshirt piena di parassiti (zecche presumo) provenienti dal volatile.


E' successo anche a me con un piccolo di gazza, mi sono dovuta tirare su la manica mentre lo tenevo in mano perchè avevo dei cosi che si arrampicavano sul braccio.
(con i nidiacei di passerotti mai però.. saranno più puliti?)

[Modificato da VICARDAN80 29/05/2010 12:55]
Dani
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29/05/2010 13:49

LA storia dell'igiene mi sembra proprio una cavolata se permetti....Intanto io o i mie inquilini tutte le mattine facciamo un secchio di acqua e candeggina e lo buttiamo in balcone per lavarlo dato che al mattino presto parecchi piccioni si fermano sul balcone e lo imbrattano mentre durante la giornata parecchi si mettono a sonnecchiare sul davanzale...quindi non è scarsa igiene mia se i piccioni tutti i santi giorni ed a tutte le ora si infilano sul mio balcone e quello degli altri condomini del palazzo e lasciano i loro ricordini....Magari potrei passare la giornata a casa ad osservarli senza andare in facoltà. a lavorare ecc ecc....
Qui la gente non si arrampica sugli specchi, semplicemente ci sono cose oggettive, come le malattia che i piccioni possono trasmettere e l'unica cosa che è stata richiesta da Cinzia è quella di evitare di trovarseli sul balcone...Se tu tenessi i pappagalli in balcone gli permetteresti di entrare in contatto diretto con i piccioni?
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29/05/2010 15:01

Arrampicate sui vetri a parte ( è il forum dedicato a Spiderman ? non me n' ero accorto :) )
io i miei pappagalli non li faccio di certo entrare in contatto nè con i piccioni nè con le loro feci. Nel 98 adottammo una gattina randagia (quella nera) che risultò positiva alla Chlamydia psittaci.
[Modificato da boal 29/05/2010 15:23]
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29/05/2010 16:22

Penso che si stia sfuorviando di molto il topic. Ci son consigli per Cinzia ? Bene, scriveteli. Sergio, tu hai i tuoi pensieri e i tuoi modi di vedere le cose, ma non puoi additare tutti quellio che non la pensano come te. I piccioni danno fastidio anche a me e anche io mi ritrovo a pulire tutti i giorni i davanzali dove si fermano. Il discorso del bruciare i vestiti ogni volta che rientriamo in casa non sta ne in cielo e ne in terra, quindi queste frasi lasciano il tempo che trovano.


Cinzia, penso che la cornacchia di cartapesta non sia una buona idea, al primo acquazzone o vento forte... addio cornacchia. Purtroppo sistemi efficaci naturali non credo ce ne siano.


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29/05/2010 16:36

Fabio

Se tu tenessi i pappagalli in balcone gli permetteresti di entrare in contatto diretto con i piccioni?


In giardino d'estate ci tengo di tutto e di più..
Dico, altro che arrampicarsi agli specchi...
Allora ragioniamo in questo modo..
Voi li allontanate , arrivano da me e ve li rispedisco..andiamo avanti così.. o sperate di trasformare degli stanziali in migratori?
E cosa hai risolto alla fine?
State rasentando il patetico..e i piccioni sono li a beffarsi di voi..

Parsifal:

Il discorso del bruciare i vestiti ogni volta che rientriamo in casa non sta ne in cielo e ne in terra, quindi queste frasi lasciano il tempo che trovano.


Non lascia il tempo che trova, la clamydia te la puoi portare tranquillamente a casa frequentando una concentrazione batterica, come può capitare in allevamenti o parchi frequentati da soggetti infetti..
Il contagio da salmonella lo puoi contrarre per contatto con acque infette..(laghetti, stagni,Fontane con tartarughe ..)
E Ribadisco, una volta spostati ne arriveranno altri, o gli stessi si assueferanno al dissuasore.
[Modificato da sergiogiovannetti 29/05/2010 16:46]
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29/05/2010 18:49

Va beh, sorvoliamo su questa cosa...vorrà dire che i vet da cui vado sono degli incompetenti allora...
Tornando a noi oggi mi sono fermato in un negozio di animali a prendere le ossa di seppia e ho visto delle riproduzioni in plastica o gomma di rapaci...forse incutono più timore di una cornacchia di carta pesta...
Prova a cercarli Cinzia.
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29/05/2010 20:50

Nel terrazzo dove mia moglie coltiva gli ortaggi e le aromatiche, ci sono delle girandole segnavento. L'impressione è che i merli se ne stiano alla larga... essendo quel terrazzo frequentato da nostra figlia, è molto carino e allegro, ormai hanno collezionato 6\7 diverse girandole :)
Potresti provare a comperarne qualcuna, se non sono esteticamente troppo chiassose per il tuo balcone.






Lee Loo. web
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31/05/2010 10:30

Re: Re:
boal, 28/05/2010 22.10:




Qualunque testo di medicina che tratti epidemiologia, infettivologia o comunque patologia cita ed elenca svariate zoonosi trasmissibili all'uomo o agli animali domestici da parte dei piccioni ( io stesso ho reminescenze lontane di studi su questo problema). Pure internet è zeppo di informazioni in merito, con fonte affidabile.Tanto per dirne una: la polvere invisibile degli escrementi secchi di un volatile affetto da psittacosi è ampiamente in grado di fungere da veicolo infettante.
Scusa l'OT Cinzia :)




Siete stati tutti necessari ad aumentare conoscenze a riguardo... grazie.
Cinzietta se 6anche tu 1conuro testa blu scrivimi un mp grazie. frase del giorno: essere vivi dentro siempre!!!
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31/05/2010 10:42

Stavo pensando e se facessi un rapace predatore in carta pesta? Quali sono i predatori naturali dei piccioni?... per il fatto che possa bagnarsi non può accadere perchè ho una bella tettoia sporgente per il fatto del vento lo ancorerò a mille.
I predatori naturali? magari facendolo con il becco e le ali aperte si spaventeranno prima di volare nel balcone.
Mary non lo vedrà perchè lo metterò in modo tale che non lo veda...tra l'altro oggi la coppia piccioni erano di nuovo in zona balcone a tubare...
A me dispiace alla grande ma spero proprio abbandonino l'idea del residence Cinzia.w. gheck! :[ non tanto per me ma per Mary e i loro piccoli che spero trovino un posto migliore.
Cinzietta se 6anche tu 1conuro testa blu scrivimi un mp grazie. frase del giorno: essere vivi dentro siempre!!!
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18/09/2010 19:24

Secondo me fare il rapace in cartapesta servirebbe solo per qualche ora visto che non si muove, dovresti utilizzare le girandole (come diceva giustamente boal) oppure costruire qualsiasi cosa tu voglia, anche il rapace di cartapesta, purché si muova quando arrivano i piccioni, il movimento può essere attivato tramite un rilevatore di presenza, per intenderci quello che solitamente si adopera per accendere le luci o per gli impianti di allarme.
Oppure producendo suoni all'arrivo dei piccioni.
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