Re: Re:
|Artemisiah|, 25/07/2009 12.31:
E' meglio se rispondi ai messaggi invece di modificarli, altrimenti si rischia di perdere il filo del discorso ed in ogni caso la modifica viene notificata.
Il tuo ragionamento sta in piedi come un castello di carte davanti ad una finestra aperta durante una tromba d'aria.
Nessuno nasce imparato, questo è vero. Ma solo chi ha un briciolo di buon senso evita di imparare sulla pelle degli altri esseri viventi. La cosa migliore sarebbe rivolgersi ad un buon veterinario aviare o un buon allevatore che abbiano la pazienza di seguire - in sede, ovviamente - lo svezzamento dei pappagalli. Ma avventurarsi come vorresti fare tu, senza una minima preparazione preventiva è da egoisti e sconsiderati. Non prenderla come una offesa, perchè non ho niente contro di te. Piuttosto prendila come una critica costruttiva sulla quale riflettere.
Andreino, oltre a quotare Artemisiah,il tuo discorso reggeva forse 40/50 anni fà, ora dagli errori commessi dai "pioneri" si cerca di instradare le nuove leve verso un'allevamento consapevole, e per farlo non basta un forum, anche se seguito da specialisti.Per alcune specie si deve essere seguiti di persona, pronti a intervenire e correggere.L' articolo di Artemisiah, è solo un'"abbozzo" dei pericoli,pericoli sia fisici che psicologici a cui si può incorrere e in cui il neofita fai da te incappa inesorabilmente!
Accordati con l'allevatore, e stai con lui ad imbeccarlo fino al compimento dell'ottavo mese, cioè sino alle due imbeccate.Un cenerino di 30 giorni necessita ancora di una camera calda per soggiornare, non basta la scatola di cartone foderata,necessita di disponibilità personale 24/24 soppratutto perchè tolto dai fratelli e genitori, considerando che il carattere si consolida al raggiungimento della maturità sessuale, l'impegno fino ad allora deve essere costante, preciso e pronto a porre rimedio agli errori propri e comportamentali del soggetto.