Becca e non resco a farla smettere

Zelda89
00domenica 15 novembre 2009 11:58
Amici del forum, ho un problema che devo assolutamente risolvere perchè la situazione è diventata ingestibile.
La mia roseicollis Zelda da circa un mese ha iniziato a beccare, beccare forte tanto da farmi uscire sangue e a volte mi si gonfiano le ferite. Ovviamente non sono grandi ferite perchè il becco è piccolo ma è molto appuntito e tagliente, lei affonda il becco e tira facendomi davvero male.

Ho già letto la part del sito che spiega perchè beccano ma con lei non funziona niente.

Non so perchè ha iniziato a beccare, non sò dove io abbia sbagliato, ma ora ho bisogno del vostro aiuto per risolvere questo problema. Non voglio arrivare a non poterla più tirar fuori.

Zelda becca per qualsiasi cosa: sto usando il pc e lei arriva salta sulla tastiera e morde le dita (io cerco di distrarla ma lei niente); vuole giocare entrandomi nel colletto del Pile o della felpa (a me starebbe anche bene) ma lei entra e mi pizzica il collo (non avete idea che male) e io non riesco nemmeno a toglierla perchè se avvicino la mano mi scortica le dita; mi sale sulla spalla e invece di stare tranquilla si accanisce contro le mie orecchie e i miei orecchini facendomi anche li un male pazzesco; sto guardando un film e vorrei lasciarla libera ma non posso perchè lei arriva e mi becca non lasciandomi in pace un secondo.
Io le volgio bene voi non sapete quanto, un'altra persona la lasciava chiusa in gabbia o la dava via.
Inoltre da quando ho Chico (la calopsite, è bravissimo, non becca, è dolce e coccolone e non dà mai disturbo a nessuno) lei è gelosissima (presumo io) e lo attacca alle zampe e/o agli occhi (non fa mai in tempo perchè lui scappa), lo rincorre in volo.

Spero di avervi dato abbastanza informazioni per aiutarmi, se ne volete altre sono qui. Rimproveratemi, consigliatemi, domandatemi ma perfavore aiutatemi perchè Zelda non la sopporta più nessuno.

Grazie in anticipo
Luana
Paola R.
00domenica 15 novembre 2009 12:21
Ciao,

la descrizione dà l'idea di una gestione abbastanza disordinata dove la piccola non sa più con certezza qual è il suo territorio.
Le è permesso di stare ovunque a qualunque ora ed è assolutamente normale che la reazione sia questa.
Puoi stabilire delle routine di uscita durante le quali, però, dovrai insegnarle alcuni piccoli comportamenti proprio per tenerla occupata e non lasciarla allo sbando e comunque farla rientrare in gabbia per riposarsi e rilassarsi.

Mi ricordi quanto tempo ha adesso?

Zelda89
00domenica 15 novembre 2009 12:30
Credo che tu abbia ragione per quanto riguarda le uscite disordinate ma io le apro la gabbia quando posso, gli orari dell'università mi tengono fuori dalle 12 alle 19 quasi tutti i giorni.

Altro problema è lasciarla fuori quando faccio delle attività perchè con lei intorno è impossibile.

Zelda se non erro è nata ad agosto. Io l'ho presa ad agosto ed era ancora da svezzare per un mesetto scarso.

PS: il rientro in gabbia deve essere obbligato perchè lei non vuole mai, devo prenderla e metterla in gabbia.

Grazie di aiutarmi!
Paola R.
00domenica 15 novembre 2009 13:02
Cerca di fare un programma di ucita. Se il tuo orario buono è dalle 10.00 alle 12.00 ritaglia mezz'ora tutta per lei, la fai uscire, le insegni a salire sul dito o a richiamarla in volo in cambio di un premio, le insegni a rientrare in gabbia con il Rinforzo Positivo. Sai usarlo?

Se la sera rientri alle 19.00 fai la stessa cosa: ritagli un pò di tempo per lei ma senza esagerare perché a quell'ora i Roseicollis vogliono dormire.

In generale non farla stare fuori se tu hai attività da svolgere che non ti permettono di concentrarti su di lei, non farla stare sulla spalla e non farla stare dentro il maglione abbandonata a se stessa.

Questo non significa che non devi farlo in assoluto. Se vuoi farlo le devi insegnare che sotto il maglione si va ad un certo momento della giornata (può essere per esempio la sera prima di metterla a nanna), che ci sono dei tempi limitati per stare sotto il maglione e che dopo le chiederai di uscire.

Tutto questo insieme a stare fuori la gabbia, rientrare, deve avvenire senza forzature e senza prenderla di peso dentro la mano. L'unico modo che si ha per ottenere questo tipo di cooperazione è attraverso l'insegnamento.

Inizia a pensare a qualcosa di semplice da insegnarle mentre sta fuori delal gabbia, a come insegnarlo e come riuscire a motivarla.










Zelda89
00domenica 15 novembre 2009 13:18
Inizio a ringraziarti infinitamente per il tuo aiuto e per la tua disponibilità.

Tutto quello che mi hai detto è sacrosanto, ma... come faccio a farle capire di non mordere se entra nel maglione? Come le insegno a rientrare in gabbia senza obbligarla?

Io non conosco il rinforzo positivo, me lo spiegheresti gentilmente?

Ma è possibile milgiorare i suoi comportamenti? anche se è un pappagallino così piccolo? Lo chiedo perchè sembra che lei non capisca nulla di quello che le cerco di trasmettere.

Tante volte quando mi becca io lascio il dito fermo e cerco di muovermi in modo calmo e con cautela per non farle capire che ho paura ma lei niente, ignora tutti i miei messaggi.

Ah dimenticavo: quando è in gabbia e io mi avvicino e metto il dito tra le sbarre per accarezzarla, lei sbatte la cosa, fa un fischietto tenero e abbassa la testa girandola intorno al dito per una carezza (non so se si capisce). Sembra che lo faccia per farmi intenerire così le apro la gabbia...
Mi dispiace che si faccia coccolare solo dentro la gabbia, anche perchè quando era piu piccola passavo anche mezz'ora a coccolarla e a farle i grattini.

:( sono abbastanza avvilita :(
ilmago3
00domenica 15 novembre 2009 13:20
Re:
Paola R., 15/11/2009 13.02:



In generale non farla stare fuori se tu hai attività da svolgere che non ti permettono di concentrarti su di lei, non farla stare sulla spalla e non farla stare dentro il maglione abbandonata a se stessa.

Questo non significa che non devi farlo in assoluto.





Ciao Paola,
consigli di controllare le uscite in questo caso specifico, oppure è una regola generale?
Paola R.
00domenica 15 novembre 2009 16:10
Re: Re:
In generale non consiglio di fare uscire i pappagalli dalle gabbie se poi devono devono essere lasciati a se stessi.
Un conto è potergli garantire esercizio fisico e volo, un ambiente arricchito e studiato per le loro attività fisiche e mentali e un altro è farli uscire dalla gabbia per poi parcheggiarli immobili su una porta o su un trespolo fino a sera.

Ti lascio un link dove viene spiegato perché sia importante creare opportunità fisiche e mentali per i pappagalli e illustrato il modo per realizzarle concretamente.



www.behaviorworks.org/files/articles/Parrot%20Enrichment%20Activity%20Book...



ilmago3, 15/11/2009 13.20:




Ciao Paola,
consigli di controllare le uscite in questo caso specifico, oppure è una regola generale?




MAGGY na
00domenica 15 novembre 2009 16:53
...questo comportamento capita che lo faccia anche maggy...ma io l'associo alla poca attenzione che gli sto dedicando il quel momento...o che vuol qualcosa che ha visto in giro...ora sa anche dove sono i suoi cibi preferiti...ci son momenti che vuole + attenzioni...
sergiogiovannetti
00domenica 15 novembre 2009 16:59
Re: Re: Re:
Paola R., 15/11/2009 16.10:

In generale non consiglio di fare uscire i pappagalli dalle gabbie se poi devono devono essere lasciati a se stessi.
Un conto è potergli garantire esercizio fisico e volo, un ambiente arricchito e studiato per le loro attività fisiche e mentali e un altro è farli uscire dalla gabbia per poi parcheggiarli immobili su una porta o su un trespolo fino a sera.

Ti lascio un link dove viene spiegato perché sia importante creare opportunità fisiche e mentali per i pappagalli e illustrato il modo per realizzarle concretamente.



www.behaviorworks.org/files/articles/Parrot%20Enrichment%20Activity%20Book...


Inoltre si deve tenere in considerazione l'alto grado di socializzazione dei pappagalli e il loro innato bisogno di giocare,curiosare esplorare.Quindi si deve ritagliare del tempo da dedicargli in maniera qualitativa o adattarsi modificando il nostro sistema di vita per renderli il più partecipi possibile alla vita di stormo.
Uno degli errori più frequenti è proprio quello di arrivare a casa, aprire lo sportello per farlo uscire, pensando erroneamente di farlo felice, invece succede che lui si fionda su di noi per salutarci e comincia a massacrare bottoni, cerniere, monili..del vestito buono.Tutta la nostra mimica e il verbo in questa situazione non fanno altro che peggiorare rinforzando un comportamento sbagliato, ma di indole.Meglio aspettare due minuti cambiarsi con vestiti che può distruggere e eliminare i monili che lo attraggono, in questo modo siamo più predisposti a ignorare il comportamento "errato" e premiare quello giusto, come ad esempio il preening o i bacini.In buona sostanza i pappagalli necessitano di svago e compagnia, lo svago è attuabile con giochini vari da fare da solo e con noi, per la compagnia ci dobbiamo adattare alla sua esigenza,un pappagallo immobile sul trespolo ci deve stare per due soli motivi:
a) mangiare
b) il tempo di elaborare quale "danno" combinare.







Paola R.
00domenica 15 novembre 2009 18:09
Re:
Se partiamo dal fatto che non sono loro a dover imparare ma noi ad imparare ad insegnare loro, le cose prendono un'altra piega.
Lei non capisce nulla di quello che le chiedi semplicemente perché tra voi non esiste una sintassi, una lingua comune.

Con i pappagalli di piccola taglia è ancora più difficle rapportarsi in modo equilibrato. Stanno tutti lì, dentro un palmo della nostra mano, in balìa perfetta delle nostre 5 dita. La beccata di un Inseparabile si supera in un attimo, un Amazzone ti constringerebbe a riflettere più a lungo sulle conseguenze delle tue manovre.
Quindi, per paradosso, è più difficile un lavoro con i piccoli pappagalli che con quelli grandi.

Faccio un quadro ipotetico: le chiedi dei comportamenti complessi che non arrivano, magari morde, la rimproveri forse con la voce, con gesti, la tocchi senza osservare il suo linguaggio del corpo (hai mai notato che alza le penne sulla nuca quando è contrariata o sta per mordere? Oppure abbassa la testa e apre il becco?), a volte la stringi nel palmo e di peso la rimetti in gabbia. Quante di queste cose accadono con la piccola?
La cosa che ti chiedo su tutte è di non arrivare a farti mordere restando ferma col dito davanti a lei dopo il morso. Se ti morde quando gli metti il dito davanti per farla salire non farlo più.

Per iniziare ad insegnare bisogna prima creare un sistema di domande e di risposte che capite entrambi. Poi vediamo come. Si inizia ad inividuare cosa devo insegnare. Mettiamo il caso che tu voglia iniziare dal rientro in gabbia accompagnandola sul tuo dito.
Questo è un comportamento complesso, formato da tanti piccoli segmenti che vanno uniti uno all'altro per formare il tutto. Se chidi tutto insieme la mandi in confusione e ci vai pure tu.
Così prima va insegnato a salire sul dito, poi a restarci senza aver paura, poi a farsi portare leggermente verso la gabbia, poi a farsi poggiare dentro sul posatoio.

Entrare in gabbia, quindi, non è UN comportamento ma tanti piccoli comportamenti legati insieme, che vanno insegnati singolarmente e che formano il "Rientare in gabbia".
Come puoi vedere c'è una sintassi che lega e amalgama ogni segmento di comportamento all'altro e tutto viene dilatato abbastanza per dare il tempo al pappagallo di apprendere con calma. Se si salta un passaggio si crea un buco dove tu e lei non sapete più da che parte andare.

Inizia ad insengnarle partendo dalla prima fase senza andare avanti: salire sul dito. Anche se già lo sa fare devi iniziare come se fosse per la prima volta avendo chiara l'idea che ora stai insegnando, che quindi c'è spazio per la ripetizione, c'è rassicurazione da parte tua che sta facendo bene, c'è il Rinforzo che deve arrivare appena lei sale.
Devi cmunque prima valutare se porgere il dito viene ancora accettato senza mordere o se ormai alla vista del dito fa partire la beccata. Se ancora lo accetta porgi il dito lentamente davanti a lei, lei lo osserva , tu la premi con la voce e poi offri un seme. Se sale o non sale non importa, la premi anche solo se guarda il dito, prima con Brava e poi le dai il seme. Aspetti che rifletta o consideri la cosa e ripeti porgendole il dito. Se sale o non sale non è importante in questa fase, la premi lo stesso con la voce e poi con il seme.
Ripetendo con questa modalità alla fine si sporgerà di più e salirà definitivamente.

Per rispondere alla tua domanda:

i Rinforzo Positivo è la conseguenza che un certo comportamento produce e che lo rende probabile in futuro perché per esperienza l'animale sa che fino a quel momento quel comportamento ha ottenuto certi risultati utili per lui.
Torniamo all'esempio del morso: se fino a questo momento la piccola ha morso la mano e ha ottenuto che la mano non la toccava più, far allontanare la mano è il Rinforzo Positivo che lei ottiene dal comportamento mordere.

In generale il compito di un bravo insegnante non è quello di strappare dei comportamenti, ma quello di facilitarli attraverso delle buone motivazioni.

Ovviamente aspetto di sapere come reagisce la piccola e come ti trovi con la pratica.

Ciao

Paola




Zelda89, 15/11/2009 13.18:

Inizio a ringraziarti infinitamente per il tuo aiuto e per la tua disponibilità.

Tutto quello che mi hai detto è sacrosanto, ma... come faccio a farle capire di non mordere se entra nel maglione? Come le insegno a rientrare in gabbia senza obbligarla?

Io non conosco il rinforzo positivo, me lo spiegheresti gentilmente?

Ma è possibile milgiorare i suoi comportamenti? anche se è un pappagallino così piccolo? Lo chiedo perchè sembra che lei non capisca nulla di quello che le cerco di trasmettere.

Tante volte quando mi becca io lascio il dito fermo e cerco di muovermi in modo calmo e con cautela per non farle capire che ho paura ma lei niente, ignora tutti i miei messaggi.

Ah dimenticavo: quando è in gabbia e io mi avvicino e metto il dito tra le sbarre per accarezzarla, lei sbatte la cosa, fa un fischietto tenero e abbassa la testa girandola intorno al dito per una carezza (non so se si capisce). Sembra che lo faccia per farmi intenerire così le apro la gabbia...
Mi dispiace che si faccia coccolare solo dentro la gabbia, anche perchè quando era piu piccola passavo anche mezz'ora a coccolarla e a farle i grattini.

:( sono abbastanza avvilita :(




Zelda89
00domenica 15 novembre 2009 19:57
Non sò che dire! Grazie! Grazie a tutti per l'immenso aiuto!
Da domani inizierò con la pratica che mi hai consigliato, farò tutto quello che mi hai detto meglio che posso e spero che andrà bene!

Grazie ancora :)
Luana
albisfont
00domenica 15 novembre 2009 21:27
Scusa Zelda ma approfitto della tua discussione per ringraziare anch'io Paola R per il suo intervento, utilissimo e davvero chiaro. Grazie
ilmago3
00lunedì 16 novembre 2009 12:43
Re: Re: Re:
Paola R., 15/11/2009 16.10:



Ti lascio un link dove viene spiegato perché sia importante creare opportunità fisiche e mentali per i pappagalli e illustrato il modo per realizzarle concretamente.



www.behaviorworks.org/files/articles/Parrot%20Enrichment%20Activity%20Book...






Grazie, è una miniera di idee, anche per chi come me che non ha un ottimo inglese, vi sono le foto che aiutano tantissimo...
Zelda89
00lunedì 16 novembre 2009 15:05
Primo Giorno, esercizio
Ciao Paola, stamattina ho provato subito l'esercizio di farla salire sul dito e premiarla con il seme.
Sembrava funzionare abbastanza, provo a descriverti come ho fatto e dimmi se secondo te ho agito bene.
Prima di tutto ho aperto lo sportello e lei si è lanciata fuori come fa sempre, io l'ho salutata, l'ho lasciata sfogare con un paio di voli e appena è tornata l'ho appoggiata sulla spalliera del divano, mi sono messa seduta di fronte e ho messo il dito ad un 15 cm da lei e le ho detto "zelda, sù" lei è saltata sul dito e io le ho dato un semino.
Inizialmente voleva mangiarseli tutti così ho chiuso la mano e le ho detto in modo tranquillo "no, Zelda, giù" (le faccio segno la spalliera del divano). Quando lei è scesa ho rifatto l'esercizio, a volte mettevo il dito un pochino piu vicino altre un po piu lontano. Quando mi volava in testa non le davo il premio, la posavo sulla spalliera e rifacevo l'esercizio.

Dopo aver fatto tante volte l'esercizio del salire sul dito, ho provato a fare il rientro in modo non forzato.

Ho provato un paio di volte ad avvicinarla allo sportello ma lei ovviamente è volata via. Allora mi è venuto in mente di poter premiare il rientro con un seme più grande che a lei piace moltissimo ma che non le dò nel'alimentazione perchè le fa male: il seme di girasole.

Ho provato a fare il rientro mostrandole il seme tra le dita della mano sinistra e tenendo lei sul dito della mano destra.
Mi sono avvicinata allo sportello sempre lentamente e ho messo la mano con il seme dentro la gabbia vicino al trespolo e poi ho avvicinato lei, le ho dato il seme e l'ho appoggiata sul trespolo, lei è rimasta tranquilla e ho chiuso lo sportello dicendole "Brava Zelda!".
Normalmente mi becca le dita e devo chiudere veloce lo sportello perchè lei si arrambica sul braccio.

Dopo un'oretta o di più, ho rifatto il rientro ed è andata come la prima volta.

Paola che ne dici di tutto?

Commentate pure ;)

Grazie!

Luana
Zelda89
00lunedì 16 novembre 2009 20:48
Allora che ne dite?
Stasera al mio ritorno ho riprovato ma è stato più difficile, era mooolto agitata e ha beccato forte mia sorella.
Inoltre continuava a voler entrare nel Pile e a pizzicarmi il collo..che male!

Grazie
Luana
Paola R.
00lunedì 16 novembre 2009 22:51
Re: Primo Giorno, esercizio

R: Eccomi. Ti rispondo pezzetto per pezzetto così segui meglio e poi proseguiamo con l'esercizio.
Prima regola: se il papapgallo non è disposto ad interagire con noi in quel momento si lascia in pace. Se la sera ti fa capire che non vuole uscire dalla gabbia non forzarla, lasciala tranquilla. Torni da lei il giorno dopo.

Sei andata bene. Ti corregggo qualche dettaglio.



Zelda89, 16/11/2009 15.05:

Ciao Paola, stamattina ho provato subito l'esercizio di farla salire sul dito e premiarla con il seme.
Sembrava funzionare abbastanza, provo a descriverti come ho fatto e dimmi se secondo te ho agito bene.
Prima di tutto ho aperto lo sportello e lei si è lanciata fuori come fa sempre, io l'ho salutata, l'ho lasciata sfogare con un paio di voli e appena è tornata l'ho appoggiata sulla spalliera del divano, mi sono messa seduta di fronte e ho messo il dito ad un 15 cm da lei e le ho detto "zelda, sù" lei è saltata sul dito e io le ho dato un semino.

R: Va bene farla volare un pò prima dell'esercizio. aspetta che si scarichi, le porgi il dito e la inviti con "Zelda Su", aspetti che salga e appena sale prima le dici Brava e solo dopo le dai il semino. C'è un motivo per quest'ordine: Brava marca il comportamento eseguito e le annuncia che poco dopo arriverà il premio in cibo, quindi se accade che non sei subito pronta con il semino Zelda riceverà comunque il Rinforzo verbale per quel comportamento e saprà che il cibo arriva subito dopo

Inizialmente voleva mangiarseli tutti così ho chiuso la mano e le ho detto in modo tranquillo "no, Zelda, giù" (le faccio segno la spalliera del divano).

R: Qui facciamo una piccola variazione: prova a tenere 5 o 6 semi nascosti dentro la mano e solo uno visibile fra le dita.
Lei deve vedere solo un seme per volta. Non dire mai NO ZELDA, NON SI FA o cose simili. Se senti il bisogno di dire NON SI FA oppure NO si vede che stai sbagliando qualcosa nel training, non lei.
Qui hai infatti sbagliato a farle vedere il mucchietto di semi, mentre andava mostrato un solo seme


Quando lei è scesa ho rifatto l'esercizio, a volte mettevo il dito un pochino piu vicino altre un po piu lontano. Quando mi volava in testa non le davo il premio, la posavo sulla spalliera e rifacevo l'esercizio.

R: Ok, ma se ti vola in testa puoi porgere il dito, farla salire e rinforzarla lo stesso.


Dopo aver fatto tante volte l'esercizio del salire sul dito, ho provato a fare il rientro in modo non forzato.
Ho provato un paio di volte ad avvicinarla allo sportello ma lei ovviamente è volata via. Allora mi è venuto in mente di poter premiare il rientro con un seme più grande che a lei piace moltissimo ma che non le dò nel'alimentazione perchè le fa male: il seme di girasole.
Ho provato a fare il rientro mostrandole il seme tra le dita della mano sinistra e tenendo lei sul dito della mano destra.
Mi sono avvicinata allo sportello sempre lentamente e ho messo la mano con il seme dentro la gabbia vicino al trespolo e poi ho avvicinato lei, le ho dato il seme e l'ho appoggiata sul trespolo, lei è rimasta tranquilla e ho chiuso lo sportello dicendole "Brava Zelda!".
Normalmente mi becca le dita e devo chiudere veloce lo sportello perchè lei si arrambica sul braccio.

R: Zelda sta cominciando ad rispondere bene e a partecipare. La cosa importante per te è non perdere la sintassi.
L'esercizio come ti avevo detto è quello di dividere UN comportamento complesso (rientrare in gabbia) in tanti piccoli segmenti di comportamento. Hai lavorato solo su "Salire sul dito".
Riprendiamo quindi da quando stava sul dito, l'hai avvicinata allo sportello ed è volata via.
Quando ti sale sul dito e la rinforzi, non devi prenderla e portarla davanti alla porta ma rinforzarla affinché resti ancora calma sul dito. Per farlo le dici Brava e le dai il seme e non la sposti. Servirà farlo due o tre volte. Poi ti sposti di poco verso la gabbia, la rinfori con Brava e il seme rimani a quella distanza senza avanzare ulterormentev/G]
Arrivi a piccole tappe rinforzate davanti la porticina aperta ma SENZA metterla dentro. La rinforzi lì davanti e basta per diverse volte. Solo dopo questa fase davanti la porticina provi a sporgerti leggermente all'interno ma senza metterla ancora sul posatoio. Ce l'hai ancora sul dito e la rinforzi.

L'avvicini al posatoio e se scended apri la mano e non le dai UN SEME ma le dici Brava e la lasci mangiare il mucchietto di semi.


Solo piccole correzioni ma nel complesso molto bene :-)

ciao



Dopo un'oretta o di più, ho rifatto il rientro ed è andata come la prima volta.

Paola che ne dici di tutto?

Commentate pure ;)

Grazie!

Luana




TABOO70
00martedì 17 novembre 2009 13:47
Ringrazio anch'io.
Zelda89
00martedì 17 novembre 2009 15:06
Inizio con il ringraziarti infinitamente perchè mi stai dando un grande aiuto. Poi vorrei chiederti una curiosità: ma tu sei un'addestratrice?

Per quanto riguarda gli esercizi: Questa mattina ne abbiamo fatti ancora e sembra andare bene, anche se spesso si distrae e vola in giro. Ho notato che molte volte capita che voli sul dito appena lo alzo, ancora prima che le dica "Zelda Sù", quando lo fa io continuo a rinforzarla, credo che stia iniziando a capire :)
(Il rinforzo l'ho sempre fatto in ordine come mi hai detto)

Da domani proverò il rientro a tappe ma farla stare ferma sul dito sarà molto difficile, lei si muove continuamente e odia stare ferma, poi se sono nei paraggi della gabbia fa la matta!
Proverò comunque molte volte seguendo alla lettera le tue indicazioni.

Grazie delle correzioni e di tutto.

Ciao
Luana
Paola R.
00martedì 17 novembre 2009 17:05
Re:
Addestratrice non è la parola adatta. Studio da alcuni anni il comportamento, mi piace l'idea di divulgare, di dare una mano agli altri, di vedere come le persone scoprono di poter iniziare un rapporto diverso con i loro pappagalli e di sapere che i pappagalli passano sempre meno attraverso coercizioni e imposizioni. Le definizioni non servono.

Hai notato un elemento importante del training: la "Cue" cioè la vista del dito che funziona da segnale per il comportamento che le stai chiedendo. Ha già imparato che il dto teso significa "Sali".
In questo caso la "cue" è visiva, se le dici "Zelda Su" è Cue verbale. Nel training è preferibile usare Cue visive sia perché sono più chiara e immediate sia per una facilità nostra di uso. A volte per chiedere un comportamento basta il movimento impercettebilie di un dito o della testa.

All'inizio non è importante che Zelda stia immobile sul dito, è importante che tu le dia rinforzo aspettando il momento in cui la senti sul tuo dito rilassata.







Zelda89, 17/11/2009 15.06:

Inizio con il ringraziarti infinitamente perchè mi stai dando un grande aiuto. Poi vorrei chiederti una curiosità: ma tu sei un'addestratrice?

Per quanto riguarda gli esercizi: Questa mattina ne abbiamo fatti ancora e sembra andare bene, anche se spesso si distrae e vola in giro. Ho notato che molte volte capita che voli sul dito appena lo alzo, ancora prima che le dica "Zelda Sù", quando lo fa io continuo a rinforzarla, credo che stia iniziando a capire :)
(Il rinforzo l'ho sempre fatto in ordine come mi hai detto)

Da domani proverò il rientro a tappe ma farla stare ferma sul dito sarà molto difficile, lei si muove continuamente e odia stare ferma, poi se sono nei paraggi della gabbia fa la matta!
Proverò comunque molte volte seguendo alla lettera le tue indicazioni.

Grazie delle correzioni e di tutto.

Ciao
Luana




sergiogiovannetti
00martedì 17 novembre 2009 17:25
Solo un piccolo intervento per Zelda:
Ricordati sempre che l'oggetto su cui deve salire, deve sempre trovarsi leggermente più in alto delle zampe, idem l'entrata della gabbia, quando segui il training di Paola accertati sempre che il dito non sia a filo, ma un paio di cm più sotto.
Zelda89
00martedì 17 novembre 2009 19:35
Paola grazie della spiegazione della "Cue". Continuo l'esercizio e vedo come procede poi se vuoi ti aggiorno se ci sono progressi o difficoltà.

Grazie anche a te Sergio del consiglio, comunque di solito il dito è sempre più in alto di lei :)

Grazie ancora!

Luana
sergiogiovannetti
00martedì 17 novembre 2009 22:23
Aspetta non facciamo confusioni altrimenti tutto il lavoro di Paola va per carciofi...
Il dito deve essere posizionato all'altezza delle cosce(Paola ha una bella foto esplicativa)e la parte in cui voglio farla salire passando dal dito, deve essere altezza coscia o leggermente più alta per stimolare la salita.
Zelda89
00martedì 17 novembre 2009 23:32
Ahhh ok ok allora farò come dici :)
Zelda89
00martedì 24 novembre 2009 22:18
Ciao Paola, sono un pò giù di morale. Zelda è veramente troppo troppo agitata, è diventato molto complicato gestire le sue uscite in modo sereno.
L'esercizio di salire sul dito e ricevere il premio lo ha appreso e sale sul dito anche senza premio e anche senza chiamarla. Il problema è tutto il resto, non riesco a farle fare gli esercizi per imparare il rientro, si distrae, scappa, becca e vola via. Vuole sempre volare per la casa e mangia/beccare tutto quello che le capita (carta, dita, vestiti, foglie) e non è piu interessata a "farsi coccolare" come i primi mesi. In pratica è diventata molto "selvaggia", le piace stare addosso alle persone (sulle spalle, sulla testa, appesa ai vestiti) ma come ho già spiegato è molto selvaggia.

Mi dispiace disturbarti ma sono abbastanza giù di morale.

Un salutone
Luana
sergiogiovannetti
00martedì 24 novembre 2009 23:17

Vuole sempre volare per la casa e mangia/beccare tutto quello che le capita (carta, dita, vestiti, foglie) e non è piu interessata a "farsi coccolare" come i primi mesi. In pratica è diventata molto "selvaggia", le piace stare addosso alle persone (sulle spalle, sulla testa, appesa ai vestiti) ma come ho già spiegato è molto selvaggia.


Non è selvaggia, è nella fase delle scoperte.Devi solo avere pazienza e insistere con i consigli di Paola
Zelda89
00sabato 28 novembre 2009 11:20
Ok Sergio, Paola mi ha risp in privato, continuerò come consigliato da voi.
Grazie ancora!
Luana
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