Pablo(80)
00lunedì 28 maggio 2012 13:53
Buongiorno Dottore.

A seguito di cure antibioche generalmente viene associato un antimicotico per prevenire insorgenze di funghi, giusto?

Ho eseguito a gennaio una cura antibiotica (ciprofloxacina)al mio Pablo prescrittami a seguito di una infezione di batteri colici associata ad una somministrazione di un multivitaminico per 20 gg.
Il medico che mi ha prescritto la cura mi ha altresì rassicurata sul fatto che all'antibiotico non era necessario far seguire un farmaco antimicotico.

Ad oggi in seguito ad un scarso appetito del soggetto e ad un leggero stadio letargico ho deciso di portare Pablo dal veterinario. Dall'esame visivo dell'esafago è risultata una leggera candidosi da curare con Mycostatin. In attesa dei risultati dell'esame feci.

Domanda : è possibile che la cura antibiotica fatta nel mese di gennaio abbia generato il focolaio di candidosi o come dice il medico le cose non possono essere associate in quanto l'antibiotico somministrato non favorisce la proliferazione del fungo?

Grazie Chiara
Claudio Peccati
00lunedì 28 maggio 2012 15:49
Buongiorno.
No, non sempre si associa l'antimicotico, anzi di solito non lo si fa. viene associato come prevenzione se il paziente sembra nelle condizioni di avere complicanze micotiche, o se è molto giovane o molto anziano. ogni caso viene valutato individualmente.
in questo caso mi sembra troppo distante dalla terapia x pensare che sia stato l'antibiotico.
sicura che abbia fatto esame visivo dell'esofago? a occhio nudo o con qualche strumento? sarà stata la cavità orale, penso.

Pablo(80)
00lunedì 28 maggio 2012 17:07
Diciamo che il dubbio mi è venuto in quanto la presenza del batteri colici è stata rilevata sulle uova non schiuse e di conseguenza fatta terapia sui genitori e i 2 pulli nati. Dopo lo svezzamento ho comunque notato che la femmina non era tornata in splendida forma (piumaggio perfetto ma non altrettanto appetito). Appariva sempre un po' stanca, il tutto da me attribuito allo stress da cova.

La cosa si è un po' accentuata (o almeno lo ho notato ultimamente) quando ha cominciato a rifiutare qualche pezzetto di noce o qualche seme di girasole (cosa mai successa) ossia si limitava a frantumare ma non ad ingerire. Il tutto associato ad un ritmo respiratorio più intenso e leggermente accelerato ma non rumoroso, e una leggera pigrizia, nelle uscite è solita volare di qua e di là, da dopo lo svezzamento dei pulli si limita a sostare sulla mia mano o sulla spalla.

Mi scuso per l'imprecisione, si può essere anche cavità orale ha utilizzato l'otoscopio o giù di lì, comunque mi ha detto che si notavano un paio di placchette bianche, probabilmente era sulla cavità orale.
Grazie infinite per la sua delucidazioni.
Chiara

Claudio Peccati
00lunedì 28 maggio 2012 18:29
controlli molto bene l'affanno respiratorio e l'intolleranza all'esercizio. se non riprende in fretta con terapia antimicotica merita approfondimenti.
Se ha usato otoscopio allora potrebbe avere visto inizio esofago, pensavo avesse fatto senza strumenti

Pablo(80)
00lunedì 28 maggio 2012 21:13
Ok sarà fatto Grazie Dot.
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