Pagine: [1], 2, 3
Fra(86)
00lunedì 5 agosto 2013 16:09
Ciao a tutti!
Mi chiamo Francesca, ho 26 anni ed amo moltissimo gli animali.
Possiedo un cane, un gatto, diversi acquari, una tartaruga di terra e 4 tritoni!
Non ho mai avuto pappagalli ed ultimamente ho scoperto questo nuovo mondo che mi sta davvero appassionando!
Sono una totale neofita in questo campo, ma sono volenterosa d'imparare e studiare per poter allevare al meglio il mio futuro (spero!) pappagallo!
Vi chiedo già da subito perdono per le domande probabilmente un po' scontate che vi farò!

Grazie!
Francesca
afghanistan
00lunedì 5 agosto 2013 16:19
Ciao Francesca e benvenuta!! Chiedi pure! Hai gia' un'idea sull'eventuale futuro pappagallo?
Fra(86)
00lunedì 5 agosto 2013 16:39
Sono alle prime armi.
Mi piacerebbe un pappagallo di piccole medie dimensioni (allevato a mano) simpatico, affettuoso con gli umani socievole ed intelligente.
Vivo in un condominio, perciò preferirei una specie non troppo rumorosa. Il fatto che sia o meno in grado di parlare non è importante.
Mi piacerebbe un pappagallo in grado di essere addestrato a sporcare sempre in un luogo preciso (so che però è una cosa abbastanza difficile), in modo che per la maggior parte della giornata possa vivere libero per casa e chiuso nella gabbia solo quando è solo oppure la notte.
Fra(86)
00lunedì 5 agosto 2013 16:41
Scusate...ho dimenticato la domanda vera e propria... :-)
Mi sapreste gentilmente consigliare una specie adatta alle mie esigenze?
Fra(86)
00lunedì 5 agosto 2013 19:44
È qualche giorno che mi sto informando e studio per capire quale specie sia più adatta.
Ho letto che spesso ai neofiti si consiglia di cominciare con cocorite, calopsitte, parrocchetti o inseparabili.
Mi piacciono molto tutti (e comunque per me l'estetica non è granché importante. È poi...sono tutti bellissimi!) però ho difficoltà a capire quale tra queste sia la specie più "sveglia" e intelligente.
Avendo parecchi animali da gestire per me sarebbe importante che il piccolo pappagallino possa essere in grado di apprendere con il tempo semplici comandi per poter garantire la convivenza pacifica con tutti (il gatto ed il cane sono di piccola taglia e comunque molto tolleranti nei confronti di tutti gli altri animali.).
FrancescoLongobardi
00martedì 6 agosto 2013 01:25
La verità io so che il parrocchetto monaco è un pappagallo ke va bene per principianti infatti sarà il mio prossimo pappagallo che compreró appena finisco di svezzare gli inseparabili.naturalmente ascolta sopratutto gli altri utenti sono più esperti di me io ho detto solo il mio parere e cn il Fatto che ho detto ke va bene per principianti nn vuol dire che nn devi cmnq controllarló cmnq è un pappagallo che gioca molto
raven.89
00martedì 6 agosto 2013 03:06
ciao e benvenuta
come hai già detto,per il fatto di sporcare lascia perdere fai prima!
comunque tieni conto anche degli eventuali danni che può provocare un pappagallo oltre al rumore e ovviamente allo spazio di cui a bisogno.
Detto ciò ci sono molte specie però ti consiglierei il caicco,pyrrhura,senegal...anche i lori sono belli con l'unico problema delle feci a spruzzo perchè sono nettivori prevalentemente

Queste alcune specie però ti consiglierei di visitare qualche allevamento così da vedere di persona qualche soggetto
afghanistan
00martedì 6 agosto 2013 08:34
Soprattutto con le specie di piccola taglia e' ancora piu' difficile insegnargli a sporcare in gabbia. Infatti e' difficile "cronometrare" i tempi! Mentre invece per le taglie medie e grandi si possono calcolare piu' facilmente i tempi tra un'evacuazione e l'altra. Quando si presume che sia il momento si porta il pappagallo in gabbia e lo si loda e premia quando la fa. Occorre molta pazienza e tempo e non e' detto che funzioni sempre!
A parte il fatto che lasciare libero il pappagallo per lunghi periodi potrebbe causare problemi quando deve essere lasciato in gabbia inaspettatamente, inoltre devi monitorarlo continuamente quando e' libero.
Ti consiglierei uscite brevi e spesso.
Un pappagallo non e' come un cane, quindi i comandi sono da evitare. Al massimo gli puoi insegnare a salire e scendere dal dito e qualche altra cosina, ma comandi da obbedienza te li puoi scordare!
Come specie indicate ci sarebbero:

calopsitte, dolce e tranquilla
inseparabili, casinisti sempre in movimento
cocorite, sempre a "chiacchierare, di facile gestione
parrocchetto monaco, vispo ed intelligente, socievole, te lo consiglierei per primo.

Il caicco e' simpaticissimo, giocherellone e socievoli. Gatto e cane li tiene a bada lui! Pero' andiamo su un costo di circa 500 eu.
Il senegal e' molto timido, non ce lo vedo.
I lori, come ha detto Raven, hanno il grande svantaggio delle feci a spruzzo e di un'alimentazione particolare e piu' costosa.
Fra(86)
00martedì 6 agosto 2013 12:05
Sono consapevole che avere un pappagallo non sia come avere un cane e che pertanto vada monitorato costantemente durante le ore in libertà.
Mi piacerebbe gestire in maniera serena ed equilibrata il momento di volo e i momenti in cui il piccoletto dovrà stare nella sua gabbia.
La gabbia credo sia da intendersi più come una tana-rifugio che come una cella.

Tra tutte le specie che mi avete descritto sarei più orientata su:
- calopsite: di facile reperibilità, affettuosa, ma forse tra tutte la meno addestrabile?
- Parrocchetto: ho letto in giro che sia davvero un grande urlatore ed in appartamento potrebbe diventare un problema;
- Caicco: tra tutti quello che mi piacerebbe di più! Dalle informazioni che mi avete dato e che ho letto in internet mi sembra quello che interagisce di più e che potrebbe essere in grado di tenere testa a gatto e cane. Unico problema: reperibilità e prezzo... Ma dato che (spero!) la convivenza sarà lunga spenderei volentieri la cifra necessaria pur di acquistare l'animale più adatto. Potrei magari farlo diventare il "regalo di laurea" :-)

Ovviamente non avendo esperienza diretta non ho informazioni di prima mano ma mi posso basare solo su cio che leggo in rete e sui libri, perciò ogni consiglio è ben accetto!
Inoltre, sapreste per caso indicarmi un buon allevamento o magari qualche privato nella zona di Milano a cui rivolgermi per poter guardare dal vivo gli animali?
Eventualmente a settembre andrò al Pet Festival di Piacenza. Potrebbe essere una buona idea acquistare il pappagallo in quell'occasione, oppure, come spesso accade per questo genere di manifestazioni meglio non cadere intentazione di acquistare animali?
franz47
00martedì 6 agosto 2013 12:17
Tra altri pappagalli ho 3 calopsitte di cui 1 allevata a mano. Ti assicuro che sono pappagalli intelligentissimi, affettuosi e non molto rumorosi (solo il maschio fischia qualche motivetto mentre le femmine gracchiano). Le consiglio assolutamente per un neofita.

Fra(86)
00martedì 6 agosto 2013 13:14
Dimenticavo...

In caso di acquisto di un esemplare allevato a mano da un allevatore, quale sarebbe l'età adeguata che l'animale dovrebbe avere? Immagino che animali troppo adulti siano più difficili da addestrare e pertanto vorrei orientarmi verso un esemplare il più giovane possibile, ma ovviamente già svezzato.

Inoltre ho letto di "anelli inamovibili" che vengono posti attorno alla zampetta del pappagallo. Mi potreste gentilmente spiegare di cosa si tratta? Equivale un po' al mi rochip che si mette alle tartarughe in CITES? Anche le Calopsitte, i Parrocchetti ed il Caicco devono averli?
A cosa devo prestare attenzione dal punto di vista "legale" al momento dell'acquisto di un esemplare appartenente ad una delle 3 specie che ho citato?
Se non sbaglio il Caicco dovrebbe essere in CITES, ma le Calopsitte e i Parrocchetti?

Scusate la quantità notevole di domande!!!
franz47
00martedì 6 agosto 2013 13:38
La tua domanda richiede una risposta articolata. Vediamo di chiarire alcuni punti: la convenzione di washington, alla quale ha aderito anche l'Italia, prevede anche per i pappagalli di adempiere ad alcune regole: i pappagalli vengono classificati in specie a seconda del rischio di estinzione di tipo A e B. Nel gruppo A appartengono pappagalli ad alto rischio estinzione, nel gruppo B quelli a rischio minore. Le calopsitte, gli agapornis roseicollis, gli ondulati e pochi altri sono esenti da tutto. Ora veniamo agli anelli. La convenzione non parla di anelli, ma di una marcatura inamovibile che possa confermare la nascita in cattivita' e la provenienza del pappo. Ma siamo in Italia ed in Italia e' tutto un casino. Recentemente abbiamo scoperto che i pappi non necessitano di alcun anello (una ca....ta magistrale) ma solo di un documento di cessione che viene rilasciato dall'allevatore al momento dell'acquisto. Su questo documento vengono riportati tutti i dati come: anno di nascita, provenienza ecc. E' facile rendersi conto che senza un riscontro sul pappagallo non c'e' prova che lo stesso sia proprio quello indicato. Ripeto siamo in Italia. Gli allevatori seri anellano i pappagalli e se fossi in te, mi rivolgerei solo a quelli.

afghanistan
00mercoledì 7 agosto 2013 08:09
Io invece ti rispondo in merito al caicco, visto che ne ho una coppia. Anche Raven ne ha uno e credo arrivera' il secondo.
Innanzitutto non sono molto facili da reperire, e' meglio prenotarli! Vicino a Brescia c'e' un allevatore che sino ad ora ha avuto buone recensioni, www.papagajo.it/index_1.html
Come ti ho gia' detto sono socievolissimi ed anche temerari, nel senso che non hanno paura di niente! Ma la cosa migliore e' visitare un allevamento ed interagire con le diverse specie! Di solito succede che sara' il pappagallo a scegliere te! [SM=x113199]
Fra(86)
00mercoledì 7 agosto 2013 11:51
Rieccomi!
Vi ringrazio tutti quanti x l'aiuto che mi state dando!
Allora, in questi giorni sto studiando parecchio e mi capita di cambiare "preferenza" ogni 5 minuti! :-)
Il Caicco mi piace molto, ma proprio perché vorrei poter "scegliere ed essere a mia volta scelta" dal pappagallo sarei un po' in difficoltà a prenotare in anticipo un singolo esemplare...

Mi sto perciò orientando verso una Calopsitte, probabilmente più facilmente gestibile. Inoltre essendo più facilmente reperibile avrei la possibilità di vedere un numero maggiore di esemplari.

Sapreste consigliarmi in zona Milano qualche allevatore (meglio se privato) che le alleva?
Purtroppo Brescia per me è un po' troppo lontana :-(

Quanto tempo dovrebbe avere l'animale per essere acquistato? Lo vorrei allevato a mano.

Mi consigliate un maschio o una femmina?

Grazie a tutti!!!

franz47
00mercoledì 7 agosto 2013 12:01
Ciao, buona scelta la calopsitte. Non saprei indicarti un'allevatore nei pressi di Milano e comunque, proprio perche' le calo sono comuni in cattivita', in genere si acquistano presso privati. Ce ne sono in varie mutazioni: ancestrale, perlato, pezzato, lutino, albino ecc. e' solo questioni di gusti. Per la mia esperienza, non c'e' differenza tra maschio o femmina per quanto riguarda affettuosita' o intelligenza. L'unica differenza sta nel canto: il maschio canta la femmina no.

Fra(86)
00mercoledì 7 agosto 2013 12:20
Ho letto che i maschi sono più canterini del femmine, ma nel senso che sono davvero rumorosi? Oppure semplicemente ogni tanto fischiettano? Sai, vivendo in condominio un pappagallo troppo rumoroso potrebbe essere un problema.
In realtà a me non interesserebbe molto farli parlare o fischiettare motivetti.

Come varietà mi piacerebbe il lutino.
franz47
00mercoledì 7 agosto 2013 14:07
Infatti, sono canterini ma non cantano tutto il giorno. In genere cantano alla mattina e alla sera, le femmine invece sono decisamente piu' silenziose, ma il loro verso e' anche piu' fastidioso perche' monotono.

mattia1692
00mercoledì 7 agosto 2013 17:28
Se mi posso permettere vai sulle calopsiti, cercane una allevata a mano e ti darà grandi soddisfazioni
Fra(86)
00mercoledì 7 agosto 2013 17:55
Si si, credo proprio che starò su una calopsite!
A questo punto, se mi confermate che tra maschio e femmina non ci sono grosse differenze e che il canto del maschio non è invadente, mi lascerò conquistare dal pappagallo indipendentemente dal sesso.
Ora il problema sta nel trovarlo in zona.
Purtroppo ho trovato solo annunci su ebay di privati che cedono adulti, oppure pulli da allevare a mano e non so se ne sarei in grado...
Qui nella sezione mercatino non riesco ad accedere, probabilmente non ho ancora raggiunto il numero sufficiente di messaggi.
Se qualcuno fosse a conoscenza di un allevatore privato di fiducia in zona Milano mi faccia un fischio! ;-)
franz47
00mercoledì 7 agosto 2013 18:50
Bene per le calopsitte. Nel mercatino del forum non ci sono annunci per calopsitte, potrai accedervi tra non molto.. Prendine una o meglio una coppia assolutamente gia' svezzata. Non farti fregare con argomenti del tipo: e' facile svezzare.
Consiglio sempre una coppia perche' al contrario di cio' che si pensa o che viene spesso detto, non perdono in affettuosita' nei tuoi confronti (salvo nel periodo di riproduzione). Si fanno compagnia anche quando non hai tempo da dedicargli e non diventano morbosi nei tuoi confronti.

raven.89
00mercoledì 7 agosto 2013 21:42
Per me,come ti aveva già detto Afghanistan,il caicco potrebbe anche convivere abbastanza con gli altri animali....mentre con la calo perlomeno dovresti fare più occhio (anche se comunque dovresti farlo a prescindere dalla specie da te scelta)
Fra(86)
00mercoledì 7 agosto 2013 23:03
Grazie ancora a tutti x le risposte!
Visto che già convivo con parecchi animali pensavo di cominciare con un esemplare e fare un po' di pratica e poi eventualmente in futuro acquistarne un secondo.
In questo momento non saprei nemmeno se acquistare una coppia di esemplari dello stesso sesso oppure tentare una coppia riproduttiva, perciò preferirei attendere un po', vedere come va, e posticipare questa decisione di qualche tempo. Anche perchè ora come ora sono già alle prese con le riproduzioni di altri miei animali, e faticherei non poco a gestire altri baby :-)

Per quanto riguarda il Caicco il problema reperibilità è un fattore che mi scoraggia parecchio.
Mi piacerebbe poter scegliere tra tanti il pappagallo più adatto a me e il fatto delle prenotazioni anticipate mi mette un po' in difficoltà...
Inoltre credo che, a giudicare dal carattere del mio gatto e del mio cagnolino (un Pinscher di taglia media) che seppure tolleranti con tutti sono dei veri peperini, un pappagallino d'indole più tranquilla potrebbe convivere più serenamente. Ovviamente sempre monitorato quando libero di girare per casa!
mattia1692
00giovedì 8 agosto 2013 01:20
Se ti posso dare un consiglio non avere troppa fretta di trovarne una sei fortunata ad abitare in una grande cittâ e se cerchi ti capiteranno sia allevatori che negozi, se per esempio ti capita una bambina viziata che si è stufata del suo pappo potrai trovarne a prezzi ottimi, purtroppo la gente compra animali come giocattoli magari salvi una coppia dal maltrattamento e ti ritrovi con due docili compagni che possono essere meglio di esemplari da 200 euro a negozio
Claudio Peccati
00giovedì 8 agosto 2013 13:20
Buongiorno a tutti.
Devo correggere alcune affermazioni riguardo obbligo o meno di non identificazione degli esemplari in Appendice 2.
La normativa che consente la non marcatura non è italiana, ma CITES, quindi mondiale. Non è l'Italia ad averlo deciso. Anzi tempo addietro l'Italia era l'unico Paese che lo "consigliava" e tutti erano costretti a farlo pena inutili difficolta dei CFS competenti x territorio. Tutti altri paesi europei nn lo imponevano. Erano state fatte anke domande specifiche in sede UE, e la risposta fu che i singoli Paesi poteva oon normative (nn leggi) applicare norme più restrittive.
Oggi sembra che si stia tornando all'applicazione conforme al resto europeo e oltre, di non obbligo.
Che l'identificazione sia meglio nn ci piove, ma non è una stupidata italiana ne una idea originale nostra.

Per l'allevatore serio che anella... Mi scusi Franz ma credo che il criterio di serietà sia altro,



franz47
00giovedì 8 agosto 2013 13:49
Grazie per le delucidazioni dottore. Ovvio che il criterio di serieta' e' molto piu' ampio che non il mero anellare, ma io mi riferivo a quegli allevatori che anellano sempre e comunque (anche calopsitte ed agapornis) per poterli distinguere, datare e separare le linee di sangue.

Fra(86)
00giovedì 22 agosto 2013 15:39
Eccomi ancora qui a chiedervi una mano...

Dunque: in questi giorni ho riflettuto parecchio ed ho cercato d'informarmi il più possibile. Ho guardato un sacco di video e sono andata in giro per negozi per vedere dal vivo gli animali.
Avrei definitivamente ristretto la cerchia delle preferenze tra CAICCO e CALOPSITE.
Il Caicco mi entusiasma molto di più, lo vedo molto più sveglio ed intelligente. Ho però paura che in appartamento sia poco gestibile e perciò sto valutando di ripiegare sulle Calopsite.

Gli aspetti che mi preoccupano maggiormente del Caicco sono:
1- la gestione delle deiezioni in giro per casa. Ho letto che le calopsiti con molta pazienza potrebbero essere addestrate ad avere un minimo di autonomia. Che mi dite del Caicco?
2- la distruzione di suppellettili e mobili
3- la rumorosità. Vivo in appartamento e non vorrei infastidire i vicini.

Ora, riguardo questi aspetti, secondo voi le due specie si equivalgono?
Perché in caso affermativo punterei senza dubbi sul Caicco...

Ps: scusate se vi sembrano domande un po' stupide, ma non avendo esperienza diretta (soprattutto con il Caicco. Non ne ho mai visto uno dal vivo...) mi affido a voi. ;-)



ALAN(83)
00giovedì 22 agosto 2013 16:10
Ciao non ho letto tt la discussione quindi non so se ne avete già parlato, io personalmente ti consiglierei un Pyrruhra, fatti una ricerchina su google così vedi quali varietà potresti trovare! es molinae, perlata, pineapple. Sono simpaticissimi, chiacchieroni, docili e coccoloni! e soprattutto silenziosissimi (ideale per appartamento9! per cifre abbordabilissime! 25-30cm di pappagallino! Non perchè ne abbia uno, ma sono la fine del mondo! :felice
raven.89
00giovedì 22 agosto 2013 16:58
Anche a me piace il pyrrhura e ti consiglio di darci un occhiata.
Comunque per quanto riguarda il caicco posso dirti che
1)per il fatto degli escrementi non è vero quello che ti hanno detto perché nessuna specie,a parte pochissime volte,la fa in punti precisi...poi comunque non è un discorso di specie ma di addestramento!
2)la distruzione,chi più chi meno è alla portata di tutti i pappagalli,dalle cocorite all'ara.3)per rumorosità siamo li tra caicco e calo perché i primi a volte piantano urletti abbastanza forti per fortuna però non continuativi mentre per le calo,il maschio fiechia molto e può imparare dei motivetti mentre la femmina fa un verso basso e grave abbastanza continuativo (può comunque fischiare a volte).
Fra(86)
00giovedì 22 agosto 2013 17:16
Il Pyrruhra l'avevo già considerato, ma nella mia zona è introvabile, soprattutto allevato o da allevare a mano, pertanto l'avevo escluso.
Restano in ballottaggio Caicco e calopsite.

Di addestrarlo a fare tutto in un unico posto ci ho rinunciato. Mi sembra di capire che sia un po' un miraggio. Ma ho letto che con le calopsite si riesce abbastanza a "coordinarsi" in modo da poterle riportare ad intervalli regolari alla loro gabbietta e fargliela fare.
Chi ha un Caicco come gestisce il problema delle feci? Che "autonomia" riesce ad avere?

Per quanto riguarda la distruzione: il caicco mi da l'impressione di essere, seppure più piccolo, molto robusto e forzuto!

Infine la rumorosità: su questo punto sono particolarmente persa... Cosa mi consigliate dei due? Vedo in giro solo video di calopsite i caicco che cantano e fischiettano amabilmente, ma non riesco a capire nella vita di tutti i giorni quale sia il più adatto ad un appartamento.
ALAN(83)
00giovedì 22 agosto 2013 17:31
Peccato qua da me ce ne sono un pò.da un bravissimo allevatore.. é non potresti farti un piccolo tragitto fuori porta...?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:33.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com