Ciao,
mi permetto di darti questa risposta in attesa che il veterinario confermi o dia maggiori informazioni a proposito:
E' un problema che si presenta occasionalmente in tutte le specie e soggetti di ogni età.
I fattori possono essere molteplici quale volatili femmine anziane o troppo giovani, malformazione delle ossa pelviche, deformità dell'uovo, carenze di calcio e vitamina E, senilità o prima deposizione, eredità, ipovitaminosi A e D, stress, obesità, infezioni ed o infiammazioni dell’ovidotto.
La prima cosa da verificare in tale caso è se veramente c’è l’uovo oppure se si tratta di qualche altra patologia.
Il proprietario può accorgersene quando i sintomi sono che il soggetto rimane accovacciato sul fondo della gabbia o del nido dimostrando depressione, letargia e inappetenza. L'addome si può presentare rigonfio.
Il sistema più pratico è una radiografia (veterinario aviario) per cui la diagnosi è sicura.
Una volta accertata la presenza dell’uovo bisogna farlo espellere.
Il proprietario può intervenire qualora l’uccello sia ancora in grado di urinare e defecare:
1. prendere il soggetto è porlo in una gabbia riscaldata a ca. 30-34 C°, con tasso umidità non inferiore a 80%.
Per chi non ha tale possibilità può provare tenendo esposto il soggetto per pochi minuti al vapore emesso dall’acqua in ebollizione.
2.Lubrificare la cloaca, per facilitare l’espulsione dell’uovo.
3.Attendere massimo 24 per valutare se avviene l’espulsione dell’uovo
Il problema si verifica qualora l’uovo non venga espulso perché è senza guscio, o a guscio molle. In tali casi la diagnosi può essere effettuata solo con una ecografia e l’intervento da un veterinario aviario. Può risultare indispensabile somministrare Corticosteroidi per combattere lo shock o fluidi per volatili disidratati. Se entro 24 non si assiste all’espulsione dell’uovo rivolgersi al veterinario per eventualmente eseguire una ovocentesi o terapia chirurgica.
Ciao