Ciao,
il nido non è causa di litigi. Quindi nido con o senza possono bisticciare dal momento che la femmina depone uova (indipendentemente se vi è il nido o meno).
Parrocchetti dal collare
Mantenimento : questo pappagallo è un eccellente volatore, quindi abbisogna di una gabbia decisamente spaziosa, almeno 100X60x80h cm sia per carattere sia per la loro coda lunga (che si rovina con facilità). Molto meglio in voliere alloggiate anche all’esterno, con spazio orizzontale di volo non inferiore ai 2 metri, con la solita accortezza di riparo in inverno ed in caso di vento. Si raccomanda attenzione nel caso di mantenimento in coppia. Questi psittacidi sono particolarmente territoriali, non sono infrequenti le lotte anche fra coppie o fra esemplari addirittura divisi tramite la rete della voliera. Di conseguenza si raccomanda prudenza, e divisione tramite pannelli delle coppie confinanti in caso di allevamento, specialmente nel tardo inverno (inizio della stagione degli amori).
Allevamento : la maturità sessuale viene raggiunta dai maschi dal 3 anno di vita, dalle femmine in genere già dal secondo.
la riproduzione di questo splendido pappagallo avviene in primavera, la danza di corteggiamento del maschio è una delle più belle e varie riscontrabili nel mondo degli psittacidi. Nella parata nuziale il parrocchetto maschio utilizza una lunga serie di messaggi, tra cui svolazzare e posarsi di continuo allargando le penne della coda, emettere una serie di grida melodiose (che non a tutti possono sembrare tali), imbeccando la femmina e pulendole e sistemandole le penne del capo. Alla cova, che dura dai 21 ai 24 giorni, provvede la femmina, la quale in questo periodo ed in quello immediatamente successivo può risultare notevolmente aggressiva nei confronti del compagno. Per questo la loro riproduzione va ricercata in voliere di lunghezza minima di 2 metri, proprio per assicurare al maschio una via di fuga in caso di intemperanze da parte della consorte! Il nido deve essere di dimensioni abbastanza ragguardevoli : 30x30x50h cm e deve avere uno strato di segatura di faggio all’interno di circa 4 cm, si possono aggiungere pezzetti di salice che la femmina provvederà a spezzettare a piacimento.
Lo svezzamento dei piccoli si ottiene dopo circa 7 settimane dalla schiusa delle uova, le quali sono solitamente dalle 3 alle 6, eccezionalmente 7. I giovani sono nutriti da entrambi i genitori per circa 45 giorni, dopo di che sono in grado di abbandonare il nido, anche se vengono alimentati per altre due settimane.
Ciao