Educatore cinofilo

newsailor
00sabato 1 novembre 2008 12:05
Come si sceglie un buon educatore per cani?
Immagino ci siano diverse linee di pensiero che si siano consolidate studiando (da parte dell'umano) in una "scuola" piuttosto che in un'altra. Uno che non ne sa niente, come fa a scegliere da chi fare addestrare i propri cani? Di solito mostrano dei patentini o degli attestati?
@Maira@
00sabato 1 novembre 2008 22:19
Al di là dei patentini e degli attestati che non hanno alcun valore o quasi, la cosa importante secondo me è l'esperienza e quindi l'ideale sarebbe poterli vedere lavorare sul campo. E' chiaro che ci sono ottime "scuole", quindi poter vedere il curriculum con la relativa formazione è importante. Gli attestati lasciano un po' il tempo che trovano, perchè la figura dell'educatore cinofilo non ha un vero e proprio albo nazionale di appartenenza, in sostanza tutti fanno corsi e rilasciano attestati che però spesso non hanno alcun valore se non per l'associazione stessa che li ha rilasciati. L'Enci circa 3 anni fa ha emanato una circolare che puoi visionare sul sito stesso finalizzata a regolamentare tale figura, ma è una grande stronzata e se vuoi ti spiegherò il perchè. Altra stronzata è il corso di laurea di Pisa in Tecniche di allevamento del cane di razza ed educazione cinofila, che per fortuna non ho fatto nonostante fossi tentata. Laurea assurda che equipara due figure (l'educatore e l'allevatore) completamente differenti. Io mi sono formata al Centro Studi del Cane Italia con Luca Rossi e ho frequentato diversi stage di perfezionamento sul clicker training, disturbi comportamentali del cane, eccc ...però posso dirti onestamente che il grosso dell'esperienza me lo sono fatto e continuo a farlo sul campo addestrando cani ognuno con le proprie problematiche. La cosa che posso dirti è che un buon istruttore è colui che riesce ad avere il pieno controllo del cane senza ricorrere mai alla forza, alle strattonate, ai collari a strozzo e altro. Un buon corso dovrebbe avere ore di teoria e di pratica: di teoria perchè se vogliamo realmente comprenere i nostri 4 zampe dobbiamo necessariamente studiare il loro mondo e la loro psicologia, il riflesso condizionato, ecc...sapere cos'è il rinforzo...e non ti annoio oltre. Scegliere sempre un corso con formula cane padrone in cui l'istruttore formi il padrone e gli fornisca gli strumenti senza lavorare col cane se non per delle dimostrazioni. Un buon istruttore inoltre è colui che ha capito che ogni cane è un caso a sè e ogni padrone idem, da qui la necessità di corsi personalizzati.
newsailor
00mercoledì 5 novembre 2008 09:30
Chiedo perchè mia sorella mi ha proposta di aprire uno di quei centri-asilo per cani o una pensione per animali.
La cosa mi stuzzicava già, ma, al di là di permessi e soldi per l'investimento di partenza, credo sia fondamentale sapere come comportarsi con i cani; se ci trovassimo noi due con 5-10 cani bisogna sapere come comportarsi per qualsiasi evenienza (anche laddove scoppi una rissa, es).
Volendo fare uno o più corsi, si trovano anche nei weekend? Che costo hanno? E soprattutto, quanto tempo ci vorrà per prepararsi adeguatamente?
@Maira@
00giovedì 6 novembre 2008 08:07
Io mi sono formata al Centro Studi del Cane Italia con Luca Rossi, persona molto valida e preparata che mi ha dato tantissimo. Il corso si è svolto in due sessioni di una settimana ciascuno intervallate da circa 2 o 3 mesi e mi impegnava tutto il giorno, mattina e pomeriggio. Vai nel sito e dai un'occhiata. Un' alternativa credo molto valida è informarti su qualche corso dell'Apnec. Onestamente non so se ci sia la possibilità di corsi nei fine settimana, però credo di sì. Ricorda comunque che i corsi sono un'ottima base di partenza, ma il resto lo fa l'esperienza. Non volendo tu diventare itruttore, ma solo acquisire determinate conoscenze sul linguaggio dei cani, la psicologia canina, ecc...perchè non ti rivolgi a qualche istruttore della tua zona e vedi se ti può dare una mano? Se abitassimo vicini, potrei aiutarti io...peccato. Comunque devo farti i complimenti, perchè difficilmente le persone che hanno intenzione di aprire una pensione per cani, si rendono conto dell'importanza di acquisire un minimo di competenza sul mondo dei cani...di solito si improvvisano, con tutte le conseguenze del caso. Ultimo consiglio: leggi, leggi tanto. Ci sono testi validissimi e se vuoi te ne segnalo qualcuno, così cominci da lì.
chichetta
00giovedì 6 novembre 2008 16:44
Ciao Maira
Premetto che non ho esperienza in campo cinofilo,ma mi chiedo e ti chiedo perchè si deve addestrare un cane?
Se si prescinde dai cani polizziotto o quelli per non vedenti per quale motivo una persona comune che vuole un cane per compagnia dovrebbe farlo addestrare ? Basterebbe prendere una razza docile ed affettuosa che non possa arrecare danno a se stessi ed alla collettività. Perchè ancora la gente cerca i cani di grossa taglia o potenzialmente violenti per poi farli addestrare? Molto meglio prendere una razza tranquilla che dia affetto e compagnia e che quindi non richieda l'addestramento.
Vorrei anche dire che sono contraria all'uso del cane come antifurto, che per ovvie ragioni deve avere un indole capace in certe occasioni di attaccare [SM=g27826] .
kiwitan
00giovedì 6 novembre 2008 18:17
il cane come antifurto non vuol dire che debba essere necessariamente un cane aggressivo veramente. semplicemente crea più difficoltà entrare in una casa con cane (e non sai mai che cane sia di carattere) piuttosto che in una senza. a degli amici di famiglia continuavano a entarre in casa i ladri e perfino la polizia gli ha detto che era meglio se prendevan un cane. poi se vogliono cmq entrano lo stesso, ma diventa già più sbattimento.

perchè si deve addestrare un cane? io ne ho avuti tantisismi, di razza e non e non son mai stati addestrati. ma ci son razze magari molto vivaci che se non si ha un po'di polso diventa difficile gestire. non ci vedo nulla di male sinceramente. non ha nulla a che vedere per me con il fatto che siano docili e affettuosi.
io la vedo così almeno.
@Maira@
00giovedì 6 novembre 2008 19:49
Ciao,credo si stia facendo un po' di confusione. Io personalmente mi occupo di obbedienza di base, quello che faccio sono dei corsi finalizzati principalmente alla formazione del padrone. Mi spiego: parto proprio dalle basi cercando di trasmettere le principali nozioni inerenti la psicologia del cane, il suo modo di pensare e di apprendere, il linguaggio del corpo attraverso il quale comunica con i suoi simili ma anche con noi, i segnali di calma, e via dicendo. Insegno ai bimbi come devono comportarsi dinanzi ad un cane che non conoscono, cosa devono e non devono fare per prevenire spiacevoli episodi. La parte pratica è relativa all'insegnamento dei comandi di base e della condotta al guinzaglio, a come avere sempre un cane sotto controllo anche se libero, eccc.... Oltre a ciò mi occupo di problemi comportamentali: aggressività, ansia da separazione, s. da deprivazione sensoriale, s. da iperattività, ecc....Tutto questo per farti capire che addestrare in questo caso non vuol dire nè rendere i cani aggressivi, tantomeno ridurli a delle scimmie, ma semplicemente rendere la vita più semplice a loro e ai padroni che hanno difficoltà di gestione del proprio animale a causa di inesperienza.Io credo che sia importante anche per prevenire gli abbandoni. La "scuola" non è quindi rivolta tanto ai cani, ma ai proprietari. Il tutto col metodo gentile ovviamente. Personalmente quando mi chiamano perchè vogliono addestrare il cane a fare la guardia( a segnalare cioè l'avvicinamento di un estraneo con l'abbaio) rispondo che la difesa del territorio è innata nel cane, essendo un animale territoriale e che quindi non abbiamo nulla da insegnargli. Se poi intendi "l'utilità e difesa" ovvero il cane che attacca alla manica il figurante, quella è una disciplina agonistica e non ha nulla a che vedere con altre forme di addestramento poco lecite.
chichetta
00giovedì 6 novembre 2008 21:37
Ad esempio una mia amica aveva prima un maremmano abruzzese ( adesso è morto)poi ha preso un golden retriver ma quando lo porta in strada tira ( come faceva il maremmano) ed a casa non riesce bene a gestirlo, per questo è andata da un addestratore. Allora mi domando non era meglio che prendeva uno yorkshire e non aveva di questi problemi? Questo era il senso della mia osservazione.
kiwitan
00venerdì 7 novembre 2008 10:16
ma scusa, non vedo motivo per cui ci si deve precludere la possibilità di avere un cane che piace (i labrador sono dolcissimi poi, stupendi coi bambini... molto meno nevrotici di tanti cani piccoli... capirei parlassi di un pitbull...).
se non riesci a gestirlo in modo ottimale che male c'è a fare un corso? io trovo che anzi sia una bella cosa. avere un cane ubbidiente e disciplinato facilita moltissimo la vita tua e degli altri. ho un briard enorme che è ubbidientisismo, capisce tutto quello che gli dici. e un bassotto che è un teppista a confronto. lui si che avrebbe bisogno di esser eun po'messo in riga...
tanti cani anche se piccoli sono indisciplinati da fare paura. non è una questione di taglia. poi magari abbaiano come dei pazzi per ore per tutto o fanno più danni dei cani grossi. eppure nessuno ci pensa ad addestrarli.
sulla base del tuo ragionamento allora una donna può avere solo cani minuscoli se non è palestrata? :)
newsailor
00venerdì 7 novembre 2008 11:35
Re:
newsailor, 05/11/2008 9.30:

Chiedo perchè mia sorella mi ha proposta di aprire uno di quei centri-asilo per cani o una pensione per animali.
La cosa mi stuzzicava già, ma, al di là di permessi e soldi per l'investimento di partenza, credo sia fondamentale sapere come comportarsi con i cani; se ci trovassimo noi due con 5-10 cani bisogna sapere come comportarsi per qualsiasi evenienza (anche laddove scoppi una rissa, es).
Volendo fare uno o più corsi, si trovano anche nei weekend? Che costo hanno? E soprattutto, quanto tempo ci vorrà per prepararsi adeguatamente?




free.flight
00venerdì 7 novembre 2008 16:09
Re:
chichetta, 06/11/2008 21.37:

Ad esempio una mia amica aveva prima un maremmano abruzzese ( adesso è morto)poi ha preso un golden retriver ma quando lo porta in strada tira ( come faceva il maremmano) ed a casa non riesce bene a gestirlo, per questo è andata da un addestratore. Allora mi domando non era meglio che prendeva uno yorkshire e non aveva di questi problemi? Questo era il senso della mia osservazione.



Avrebbe avuto in egual misura lo stesso problema con lo Yorki, un mastodontico Mastino Napoletano, un super leggero Wippet, un microscopico canino da borsa.
Il corso di obbedienza viene consigliato a quei proprietari che non hanno dimestichezza o non hanno le conoscenze necessarie per insegnare le basi ecucative ai propri cuccioli.
I cani per vivere in società in modo educato devono necessariamente impare alcune cose:
il richiamo, il terra, il seduto, il fermo sono tutti esercizzi che tengono motivati i cani e nel contempo servono ad una felice convivenza con l' amico-umano, oltre ovviamente alla loro sicurezza.
PS.
non puoi decidere te qual'è la razza adatta alla tua amica, ma solo lei lo potra' sapere....la cosa funziona allo stesso modo con i pappagalli.


newsailor
00venerdì 7 novembre 2008 16:32
scusate... ci sono anch'io... Avete visto per cosa ho aperto il post?
Vorrei avere consigli sulla preparazione da avere per gestire una pensione per animali o un asilo.
Non voglio diventare un'addestratrice di cani da combattimento [SM=x113235], semplicemente laddove decidessi di iniziare a svoglere tale attività, capirete bene che è fondamentale sapere come gestire più cani che non sono nemmeno tuoi.
Parlo infatti di educatore o comportamentista che dir si voglia, non di addestramento, di cui pur potrebbe essere importante conoscere l'attività.

P.s.: non intendo e non condivido che il cane con tali percorsi diventi un automa che risponde e agisce solo se il padrone glielo dice o glielo permette. Per me il cane deve essere felice e il più possibile libero da catene fisiche o mentali. Ciò non toglie che debba ascoltare e rispondere prontamente ai comandi del padrone come "fermo", ma ciò in primis per il suo bene. Ad esempio il cane di mio moroso è meraviglioso ma si fa un pò troppo i fatti suoi: spesso quando gli dici "fermo" lui continua per la sua strada e ciò lo fa quando deve attraversare la strada o quando vede avvicinarsi un altro maschio; capirete bene che anche se non è mai mollato in zone troppo trafficate o che non conosciamo, non si sa mai, come è anche già capitato che sfidato da altri maschioni nel pieno delle forze abbia attacato briga [SM=x113235] e non solo verbamente . Ma chi rischia è lui. Per questo insisto con mio moroso che sia più rigido quando non lo ascolta.

Ora potete aiutarmi con quanto ho richiesto? [SM=g27833]
Grazie mille a chi saprà indirizzarmi nel capire l'articolato [SM=x113212] mondo cinofilo!
free.flight
00venerdì 7 novembre 2008 16:47
Maira sicuramente potrà darti delle dritte più precise a riguardo, io mi occupo di pappagalli e solo per passione di cani, ma tutti i cani prima di seguire addestramenti specifici ( difesa personale, guardia, conduzione di non vedenti, cani antimina, antiesplosivo, antidroga) seguono dei corsi base in cui imparano le cose basi.
A parer mio il professionista che segue il percorso di formazione del cane deve necessariamente avere una grande conoscenza di comportamento e psicologia del cane poi ovvio si deciderà di portare il cane dal professionista che meglio ci sembra specializzato sulla base del nostro obiettivo.
Per gestire un canile, una pensione per cani che non faccia addestramento ti serve passione verso gli animali, conoscenza base veterinaria, ma tutto ciò lo farai con l' esperienza lavorando almeno alcuni anni all' interno di una struttura come dipendente o altra forma.
newsailor
00venerdì 7 novembre 2008 17:37
La passione c'è e da sempre. Il mio pensiero è: se scoppia una rissa come faccio a separarli? Magari se sono preparata posso evitarla proprio, anche se spesso è facile capire quando due maschi non si piacciono e anche se comunque sarei assicurata.
Forse è meglio chiedere al veterinario...

"...lavorando alcuni anni in una struttura..."a Padova non c'è nulla di simile, anche per questo mi riferivo ad educatori per imparare..
free.flight
00venerdì 7 novembre 2008 17:42
Se scoppia una rissa tra due Pincker intervieni e li separi se capita tra due Golden con un buon idrante se invece sono due Rotwailler ad attaccarsi è meglio che scappi.
Sono tutte cose che si imparano nel campo con anni di esperienza ecco perchè ti consigliavo di farti qualche annetto di esperienza come dipendente o come volontaria presso qualche centro.
@Maira@
00venerdì 7 novembre 2008 21:41
Ti ho consigliato di rivolgerti ad un educatore cinofilo della tua zona e di spiegargli chiaramente che quello che a te interessa è avere una maggior comprensione del mondo canino e non un addestramento vero e proprio. Io credo che dovresti unire la teoria alla pratica. Mi spiego: la rissa tra cani può capitare, però avendo una buona "cultura cinofila" potresti cercare di prevenirla e la prevenzione è sempre l'arma migliore. Quindi secondo me dovresti partire dalle basi e iniziare quindi a studiare bene il modo di comunicare dei cani, il loro linguaggio del corpo(essi comunicano attraverso lo sguardo, la coda, le orecchie, le posture, il pelo, ecc...), studiare i segnali di calma e pacificazione, i segnali di stress, eccc....Dopo esserti fatto le basi puoi cercare un centro cinofilo dove andare ad assistere a qualche lezione per vedere in pratica tutto ciò che hai studiato in teoria. A te non interesserà tanto l'addestramento, ma vedere il comportamento del cane e imparare a capirlo, vederlo interagire con altri cani e con l'uomo. Ti assicuro che le risse sono sempre precedute ( e anche le aggressioni) da segnali precisi, che però spesso molti non comprendono.Se tu quindi impari a comprendere questi segnali, sicuramente il rischio di zuffe lo allontanerai di molto. Ottimo anche il consiglio di andare a fare la volontaria presso qualche struttura già esistente. Chiacchiere a parte, comincia a leggere il libro di Turid Rugaas sui segnali calmanti. Esiste anche un video anche se non so se è in italiano della stessa T.Rugaas che può esserti utile.La cosa più importante è che impari ad osservare i cani con precisione e pazienza, magari con l'aiuto di una telecamera così hai la possibilità di rivedere le immagini con calma.Io ti consiglio anche di leggere qualche libro sui disturbi comportamentali. Essi spessissimo trovano la radice in situazioni di abbandono, di mancata socializzazione, di mancati stimoli in fase di imprinting, insomma sono causati da situazioni che spesso caratterizzano i cani presenti nei canili, quindi penso potrebbe esserti utile. In questo caso di consiglio "Cani si nasce, padroni si diventa" di Patrick Pageat.
pappagalli
00sabato 8 novembre 2008 00:52
Concordo con maria e fee.flight. Fatti consigliare da un educatore cinofilo (che sia un buon educatore) e magari meglio associarlo ad un po' di esperienza (tramite canile, rifugio, pensione...).

Riguardo la pensione devi fare scelta poi tu di che tipo di pensione per cani vuoi, come lo vuoi strutturare (aperto o con box), ecc..
TI lascio un esempio di uno aperto da poco presso di noi (pensione per cani) senza box, dove lascia interagire i cani, ecc.. Se guardi nel sito troverai cosa richiedono, come e il perché (vaccinazoni, ecc.) che sono tutte cose da tenere presente come anche un buon veterinario nella zona che vi appoggia per ev. aiuto o difficoltà.

www.doggydays.ch/pensione.htm

in italia con tanto di piscina:
www.lacasadeglianimali.it/


Ciao
newsailor
00sabato 8 novembre 2008 12:13
anche qui non scherzano
www.asilopercani.it/
oltre al comportamentista, offrono persino massaggi e reiki per il cane.. Certo non vorrei arrivare a quei livelli.. però si fanno pagare bene, eh?!
Hanno persino il pavimento antiscivolo nelle zone chiuse, cosa che condivido. Mi piacerebbe farci vicita se non fosse a Milano.

Cos'è il clicker tranining?
@Maira@
00domenica 9 novembre 2008 21:26
E' un metodo di addestramento alternativo all'addestramento detto "classico". Col clicker training si parla di modellaggio del comportamento, in parole spicciole cosruisci passo dopo passo un comportamento fino al raggiungimento dell'obiettivo finale, andando a "cliccare" su ciò che spontaneamente ti propone il cane che si avvicina a quello che sarà il comportamento definitivo che vuoi andare ad ottenere. Il clicker è uno strumento dotato di una laminetta metallica che se schiacci produce un suono (il click appunto) sempre uguale a se stesso. Inizialmente lo devi "caricare" devi cioè fare in modo che il click assuma un significato per il cane: cioè "ho vinto un premio".Fatto ciò e non mi dilungo a spiegarti come si fa per non annoiarti, puoi iniziare a lavorare. Mettiamo caso che il tuo obiettivo sia insegnare al cane a dare la zampa. Comincerai a cliccare ad ogni cenno del cane in tal senso, quindi se la sposta leggermente dal suolo, ecc....se la alza in maniera più pronunciata, ecc....finchè non arriverà a proporti il comportamento corretto e quindi a dartela perfettamente.Col cl. training devi rimanere neutrale, non dare aiuti al cane, ma limitarti ad osservarlo e a comunicare con lui attraverso il clicker. Poi segue la parte relativa all'inserimento del comando. Per renderti conto dovresti vederlo fare, perchè non è facile spiegarlo solo a parole.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com