Esami del sangue PBFD

Esauryta
00lunedì 30 luglio 2012 16:26
Ho letto su internet dichiarazioni contrastanti sugli esiti delle analisi del sangue per ricerca del CIRCOVIRUS.
C'è chi sostiene che se l'esito è risultato essere negativo (metodo PCR), sicuramente il soggetto non è affetto da tale visus, mentre altre volte ho letto che l'analisi con il sangue è quella che in proporzione da più falsi negativi..
Qualcuno è in grado di spiegarmi e chiarirmi meglio questa cosa?
E' vera la prima o la seconda ipotesi?
Grazie a tutti per l'attenzione.
Un saluto.
Claudio Peccati
00lunedì 30 luglio 2012 17:23
Buongiorno.
il test tramite PCR per la ricerca del virus della PBFD è assolutamente affidabile, ma non garantisce al 100% IN CASO DI NEGATIVITA'. Queto perchè il pappagallo potrebbe non essere ancora positivo (tempo trascorso ttra contatto e posotività) o avere una carica virale al di sotto del limite di sensibilità del test.
Se è positivo è sicuramente positivo (al momento del prelievo), se è negativo bisogna ricordarsi che non significa pappagallo ngativo, ma CAMPIONE ESAMINATO Negativo

Esauryta
00martedì 31 luglio 2012 09:50
Grazie Dottore, per la sua risposta.
Quanto tempo ha d'incubazione questo virus?
Se un soggetto sano viene oggi contagiato da uno malato dopo quanti giorni possono presentarsi i primi sintomi?

Un allevatore una volta mi disse: "le analisi le devi fare entro la prima settimana dopo averlo preso, se risulta infetto il virus viene dal mio allevamento altrimenti se lo fai dopo 7 giorni non rispondo più la colpa non è mia" :S

Questa sua affermazione è vera?
Claudio Peccati
00martedì 31 luglio 2012 17:30
buongiorno.
il tempo di incubazione è molto ma molto variabile. e può andare da 3 settimane ad anni... il che non conforta molto. ma si parla di malattia, non di positività al test che è un'altra cosa.
per la comparsa della positività i tempi sono meno chiari ma vanno da 2-3 settimane in avanti. quanto avanti? difficle dire dato che se è positivo ma sotto la soglia di sensibilità del test, risulta negativo (e non lo è però).
diciamo che un paio di controlli intervallati da 3 mesi circa, se entrambi negativi, rendono abbastanza improbabile che sia positivo.
per il discorso dell'allevatore direi che non ha molto senso, in termini epidemiologici, poichè non c'è scritto da nessuna parte che la manifestazione della positività avviene entro i 7 giorni dal contatto col virus. anzi, di solito avviene dopo. Per cui o si è infettato almeno un paio di settimane prima della cessione o è più proboabile che sia negativo se avesse avuto il contatto nei giorni immediatamente precedenti la cessione.
E' il discorso commerciale solito: entro 7-8 giorni colpa mia, dopo colpa tua, ma con le malattie non sempre è così...

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