pappagalli
00giovedì 14 ottobre 2004 20:24
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Buongiorno
Ho trovato il vostro sito cercando nel web
Mi è morto pochi giorni fa il maschio di una copia di roselle
E l'ho portato al servizio veterinario di igiene e profilassi territoriale istituto zooprofilattico sperimentale (Brescia)
Mi hanno risposto che hanno riscontrato un ingrossamento epatico con grave degenerazione e aumento della
Consistenza dell'organo che ha colore biancastro.
Batteriologico negativo
Microbiologico negativo
Salmonella negativo
Sostanze inibenti con B subtilis negativo
Esame virologico in corso
Ma in poche parole non mi hanno detto di che cosa è morto.
Alcuni giorni prima sono morte due calopsitte che non ho fatto analizzare.
Che sono adiacenti assieme ad altre gabbie contenenti una coppia di gazze e nell'altre un bel gruppo di inseparabili.
Tutti e tre gli esemplari non presentavano segni esterni di deperimento o sofferenza, non dimagriti, bel piumaggio non arruffato Nessun segno di inappetenza. Di colpo nel giro di pochi minuti li abbiamo trovati appesi e morenti o caduti , il tutto in pochi minuti.
Una settimana fa abbiamo fatto un trattamento antiparassitario per terra (dove le roselle non vanno mai) contro parassiti striscianti.
Periodicamente diamo loro,e sembra che li appetiscano molto) qualche rametto di alloro non da cucina ma da siepe .
Il menu per nutrirli è a base di misto per inseparabili e 50 % in peso di questo con girasole. Periodicamente diamo loro
Mezzo uovo sodo e carbonella macinata, pane secco e rametti di salice, frutta.
Hanno circa 4/5 anni e non sono mai riusciti a portare a termine le due uniche loro covate. Di solito perché i pidocchi hanno invaso il nido.
Mi potreste aiutare a capire il perché della loro morte?
Grazie e arrivederci
P. Giovanni Brescia
GinoVet
00venerdì 15 ottobre 2004 00:23
Le patologie epatiche nei pappagalli possono essere dovute a numerose cause (agenti infettivi, sostanze tossiche, malattie metaboliche, ecc.). Le foglie d'alloro sono potenzialmente tossiche per i pappagalli e la gravità dell'intossicazione dipende direttamente dal quantitativo di foglie ingerite. In prtatica se il pappagallo si limita a distruggere il rametto d'alloro può non presentare alcun sintomo, mentre se ingerisce le foglie può giungere a morte, preceduta a volte da scarsi sintomi. Ovviamnente anche gli antiparassitari possono indurre tossicità se gli uccelli vi entrano in contatto.
In attesa del risultato dell'esame virologico (alcuni virus determinano gravi forme di epatite) propenderei per la causa tossica ed eviterei di fornire ai pappagalli l'alloro. Saluti
Gino