Neofita sfortunata

Salve a tutti mi sono appena iscritta al vostro forum.
Ho adottato un pullo di grande alessandrino a fine aprile, ho finito di svezzarlo, e da subito Muttley ( il suo nome) aveva preso confidenza con tutti i membri della famiglia, mostrando un grande attaccamento a me, che naturalmente lo accudivo in tutte le sue esigenze.
Leggendo i vari forum sull'argomento non ho seguito il consiglio dell'allevatore che me lo ha venduto, di spuntargli le remigranti e infatti era una gioia vederlo svolazzare per casa libero di esplorare a suo piacimento (ovviamente avevo eliminato tutte le fonti di possibili pericoli e sempre in mia presenza o di mio marito).
Amava posarsi sulla mia spalla e giocherella re con i miei capelli, arrampicarsi sulle mie braccia e darmi "bacini", mangiava dalle mie mani e adorava giocare con le costruzioni dei miei figli ( e lo faceva insieme a loro).
Purtoppo però a fine giugno (aveva quasi tre mesi) ha spiccato il volo dal trespolo e ha cominciato a sbattere ripetutamente contro i muri e in pochi istanti, senza che io e mio marito potessimo farci niente è caduto a terra agonizzante ed è morto nel giro di pochi minuti.
E' stato un vero e proprio shock. era abituato a volare in quell'ambiente e, tra l'altro non c'è stato alcun rumore che avrebbe potuto spaventarlo, nè movimenti bruschi da parte mia o di mio marito ( i bambini erano a letto per il riposino pomeridiano).
Sembrava impazzito e io non so cosa possa essere successo o in cosa possa aver sbagliato.
Ad Agosto ci arriverà un altro maschietto svezzato a mano, da un centro recupero volatili, e questa volta non ho intenzione di sbagliare procurandogli traumi o sbagliando nell'approccio.
Vi chiedo, se possibile, di farmi capire in cosa possa aver sbagliato in modo da non ripetere l'errore.
Grazie a tutti in anticipo.
Laura

Difficile da dire cosa hai sbagliato, forse non hai sbagliato nulla, di sicuro non hai sbagliato a lasciargli le penne intatte, io ho avuto la calopsite e il caicco e a nessuno dei 2 è stata mai tagliata una penna, il caicco non è un grandissimo volatore ma la calopsite si e non è mai successo nulla per fortuna.
Mi spiace per quanto è accaduto.

Eh si, secondo me, qualcosa è accaduto ma dubito sia uno sbaglio. Un suono a bassa (o altissima) frequenza o qualcosa che noi nemmeno notiamo (anche un semplice riflesso o un'ombra sul soffitto) può aver fatto spaventare il pappo perché un volo così a caso e con urti ripetuti lo vedo come un volo di fuga, oserei proprio "di panico".

Da quello che scrivi pareva un animale ben socializzato. Che poi nell'apprendimento del volo qualche botta si prende per forza ma solitamente non si va mai oltre una "sbucciatura" sulle narici o una penna spezzata. Si, io direi che è stato uno spavento, taglio o non taglio delle remiganti non avrebbe cambiato il succo (col taglio togli portanza ma non inibisci il volo).

Mi dispiace per quel povero piccino, fossi in te comunque non andrei a cercare alcuna colpa se non il fato stesso.

Concordo anch'io con quanto ti hanno gia' detto. Qualcosa deve essere successo, ma non fartene una colpa, da come descrivi il fatto non vedo assolutamente errori da parte tua.
Hai fatto bene a non tagliare le remiganto, non farlo mai!
Mi spiace veramente per il piccoletto! Anch'io ho un ga!

Da come L'hai raccontata non vedo colpe. Chissa' perche' e' successo ma purtroppo e' successo. I nostri pappi avvertono suoni a frequenze che noi non avvertiamo e pertanto si spaventano per un nonnulla. Lo sterno e' la parte dello scheletro piu' delicata ed una botta puo' essere mortale. Come I bambini imparano a camminare cadendo Ed a volte facendosi male, cosi' I nostri pappi imparano a volare. Dobbiamo seguirli in questa fase, ma non sempre siamo fortunati. Lo dico sempre Che I bimbi hanno un'angelo custode che li protegge. Ce me dovrebbe essere uno con il becco!

Grazie mille,
Speriamo che il prossimo sia piu' fortunato... Magari lo terro' piu' tempo in gabbia, all'inizio, in modo che si ambienti meglio.

benvenuta ed auguri per il prossimo venuto...

Grazie vi terrò informati quando arriverà il nuovo Grande alessandrino.
Ciao Ciao

benvenuta ! in bocca al lupo per questo nuovo incontro !!

Ciao e benvenuta,

mi dispiace per quanto capitato.

L'errore è solo dell'allevatore, visto che sono anni che proclamo NO all'allevamento a mano e men che meno di terminare lo svezzamento. Quindi se il pullo era ancora giovane, quanto è successo è più che normale.
Tutto possono spaventali a cose a cui ancora non sono abituati , rumori, luci, suoni, ecc.. e generalmente i pulli si fanno crescere in un contenitore e poi una gabbia di piccole dimensioni per poi accresceli "esternamente" nel mondo circostante.

Chi fa un allevamento artificiale come si deve, fa già abituare progressivamente i pappagalli a questo.

Quindi non darti nessuna colpa. L'unica tua "colpa" è di averlo preso ancora troppo piccolo (e questo è un errore dell'allevatore).

MAI TAGLIARE LE REMIGANTI e sopratutto nei primi mesi di crescita.


Ora riniziamo questa avventura nel modo più corretto pertanto quando arriverrà il nuovo venuto, stavolta tenetelo in gabbia i primi giorni e dategli modo di prendere confidenza con voi e l'ambiente circostante, non abbiate MAI fretta.

Ciao

Consiglio preziosissimo...quindi per i primi giorni non devo neanche provare a farlo salire sulla mia mano?

E per quanto riguarda l'imbecco? Mi consigliate di dargliene ancora, nonostante quando arriverà sarà sicuramente già svezzato?

Ciao,

se devi aggiungere nozioni puoi usare il tasto modifica della tua precendete discussione senza aggiungerne in sequenza a modo di chat .


Riguardo la domanda, sì, i primi giorni meglio lasciarla tranquilla, magari avvicina solo le mani con calma se vuoi accarezzarla a farla salire sulla tua mano, ma se vedi che non ha ancora confidenza lascia stare e non la forzare.
Riguardo l'imbecco devi parlarne con il tuo allevatore che se ne sta occupando su come meglio procedere.

Ciao

Perfetto...grazie anche della dritta circa il tasto modifica!