Ornitosi psittacosi

calimero72
00sabato 29 gennaio 2005 00:01
Mi scuso per il precedente messaggio ma non riesco a cancellarlo dalla lista, comunque mi riferisco al suo articolo sui passeriformi di cattura, ho letto su un altro sito a proposito della ornitosi che tutti gli uccelli l'hanno allo stato latente e viene fuori se stressati, maltrattati,insomma possono ammalarsi di questa malattia anche senza necessariamente avere avuto un contatto con soggetti di cattura malati,diceva inoltre che in italia,molti colombi hanno questo morbo e di fare attenzione ai bambini quando li lasciamo correre nelle piazze coi colombi.
Inoltre diceva che le categorie piu' a rischio sono ovviamente i venditori di uccelli, e gli addetti nei grossi allevamenti di pollame, ora la mia domanda e': se fosse vero tutto cio', anche acquistare un canarino per ex, e' un potenziale rischio?
Nei grossi negozi di uccelli e bestioline domestiche,ci sono sempre quelli di cattura e il negoziante pur di vendere la merce non dira' mai la verita' se ipotesi , dei soggetti non hanno fatto la quarantena.
Poi l'articolo parla pure dei portatori sani e per quelli e' impossibile sapere se l'hanno, tutto cio' mi spaventa un po'.
In attesa di una spero rassicurazione cordialmente la saluto.

GinoVet
00domenica 30 gennaio 2005 23:30
Non è vero che tutti gli uccelli siano portatori sani di C. psittaci. E' vero che una certa percentuale di colombi cittadini ne è infetta, così come virtualmente qualsiasi volatile "può" esserne portatore. Le condizioni di stress abbassano le difese immunitarie dell'organismo e quindi rappresentano un fattore predisponente alla virulentazione della C. psittaci eventualmente presente. La chlamydiosi è descritta anche nel canarino ed in effetti in vari casi ho trovato soggetti positivi. E' da considerare che poichè il test ha un certo costo, difficilmente viene richiesto in soggetti di scarso valore economico od affettivo. Di conseguenza la diffusione di questa malattia nei piccoli passeriformi potrebbe essere sottostimata. In ogni caso testare i volatili nei confronti della C. psittaci è l'unico mezzo che abbiamo a disposizione per verificare la presenza di tale microrganismo.
Purtroppo nei centri di quarantena non è usuale fare indagini nei confronti della chlamydia in quanto tale ricerca, secondo la normativa, non è obbligatoria, ma lasciata alla discrezione degli operatori sanitari qualora questi ne sospettino la presenza. I portatori sani, ovviamente, possono facilmente sfuggire ai controlli nei confronti di questa malattia, anche dopo aver trascorso l'intero periodo di quarantena.
In ogni caso, potendo scegliere, è preferibile acquistare uccelli da allevatori di fiducia o da negozianti che abbiano buone condizioni igieniche nei locali, preferendo soggetti correttamente anellati in modo da distinguerli da quelli di cattura. Saluti
Gino Conzo
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