Poveri beagles di Green Hill. Vergognoso!!!

afghanistan
00martedì 4 settembre 2012 14:09
Ecco come la gente e' irresponsabile nei confronti degli animali!!!

it.notizie.yahoo.com/green-hill-beagle-rigettati-dalle-famiglie-di-adozi...
omar(80)
00martedì 4 settembre 2012 14:33
già! l'ha avevo letto......no comment
kiwitan
00martedì 4 settembre 2012 15:08
la cosa deprimente è che tutti quelli che volevano i cuccioli di beagle potrei scommetterci che erano solo ingolositi dall'idea di avere il cane di razza gratis, senza neanche pensare per un attimo che quelli non erano cani normali e che in quanto tali avrebbero portato con se un mare di problemi.
MarilenaPulcinelli
00mercoledì 5 settembre 2012 08:37
forse pensano di avere un giocattolo, ma come si fa ad essere insensibili, poveri cuccioli, già stressati per quello che hanno passato
franz47
00mercoledì 5 settembre 2012 09:47
Quoto Kiwitan. Nessuna sorpresa che la faccenda abbia preso questa piega.
Posto un estratto di un articolo apparso su Romagna Noi in merito:

“Il cane di razza, gratis, attira” spiega una volontaria dell’Associazione Compagni di Strada di Desenzano del Garda. Sulle rive del lago, il loro canile ospita circa 90 personaggi tutti in cerca di casa. “Nella mischia di persone che sono accorse per salvare i beagle, tanti puntano solo al cane di razza gratis senza pensare al forte colpo che si è invece inferto contro la sperimentazione”, spiega. “Molti ci chiamano alla ricerca di un beagle e non vogliono nemmeno ascoltare proposte alternative”. Ma in questa beagle mania post Green Hill sembrano nascondersi altre problematiche, come quella sostenuta da molti animalisti: la pressoché irreversibile immunodeficienza dei beagle liberati.

La Green Hill era famosa per aver messo a punto una linea genetica, attraverso cagne fattrici selezionate nel corso degli anni, assolutamente “pura”, ovvero in grado di produrre cani quasi completamente sprovvisti di anticorpi: cavie ideali per la sperimentazione di farmaci destinati alla medicina umana. Ora, provate ad immaginare cosa significa introdurre ex abrupto un animale destinato a vivere in ambiente completamente asettico e controllato, cioè il laboratorio, in un contesto che brulica di agenti patogeni, virus, batteri, parassiti contro i quali l’adorato beagle liberato non ha nessuna difesa. Per questi animalisti la poco responsabile “campagna di adozioni” si è fondata molto sull’entusiasmo, ma poco sulla veterinaria e per nulla sulla verità: “chi adotta un cucciolo made in Green Hill deve prepararsi ad assistere l’equivalente canino di un malato di HIV o di leucemia, con tutte le conseguenze, morali e materiali del caso”. Non solo: “l’adozione massiva produrrà, entro breve, una vera e propria emergenza veterinaria, con cliniche e ospedali che verranno saturati dai “liberati” Green Hill per i quali le normali cure ed attenzioni che un padrone rivolge ad un cane non sono assolutamente sufficienti.”

Ovviamente, sulla base dell’ondata emotiva che ha riguardato l’intera faccenda, è facile immaginare che per l’assistenza dei beagle immunodeficienti si costituisca, obbligatoriamente, una corsia preferenziale per somministrare, gratuitamente si intende, le cure del caso. Questo a scapito sia dei padroni di cani e gatti “normali” sia dei medici veterinari che è assai poco probabile abbiano il coraggio di esporre parcella all’eventuale “eroe” dell’adozione.
omar(80)
00mercoledì 5 settembre 2012 10:14
Ah questa della immunodeficienza non la sapevo......a questo punto mi vien da chiedere se i propietari siano stati informati e tutelati a riguardo, comunque dalle interviste fatte alle persone che han pensato bene di abbandonare i cani non si parlava di problemi riguardanti esborsi spropositati x cure anomale, ma bensi di problemi caratteriali."problemi" caratteriali che riguardano tutti i cuccioli dell'emisfero canino e non solo i cani da laboratorio: iperattività, cacche,rosicchiamenti di mobilia ecc. ecc.
Particolarmente i cani da caccia come i beagle, che fanno dell'iperattività una dote!
ilariagia
00mercoledì 5 settembre 2012 13:00
Io, avendo una beagle so perfettamente cosa si passa, è assolutamente un inferno averli in casa ma per come la vedo io quando decidi di prenderti cura di un altro essere ne sei responsabile a vita, non ti puoi tirare indietro alla prima difficoltà, è una vergogna. Ne ho sentite decine di storie di proprietari che mi fermavano quando ero a passeggio con la mia che mi raccontavano di come "avevano dovuto" dare via il beagle che avevano perchè ingestibile, ripeto è una VERGOGNA.
afghanistan
00mercoledì 5 settembre 2012 14:08
Nemmeno io sapevo dell'immunodeficienza! Allora l'irresponsabilita' va ricercata principalmente a chi li ha dati in adozione!
clamiva
00mercoledì 5 settembre 2012 14:45
marghe credo che chi li abbia dato in adozione sia stato molto chiaro, il problema è che la gente è veramente irresponsabile.
franz47
00giovedì 6 settembre 2012 11:31
E' arrivata la risposta di LAV e LEGAMBIENTE. Tutto falso quello che è uscito recentemente sui social network:

NOTIZIA FUORVIANTE Nei giorni scorsi, la notizia che 3 cagnolini siano stati smarriti e riportati in quella che è stata definita la “fabbrica della morte” ha fatto il giro d’Italia, soprattutto tramite il cinguettio sui social network. Legambiente e Lav chiariscono che, non solo è impossibile che i beagle tornino a Montichiari, ma che su 2500 cani, i 3 in questione rappresentano un numero irrilevante. Nel primo caso, un beagle, forse rispondendo ad un istinto, essendo cane da caccia, è scappato dal giardino di casa, a Montichiari, ma è stato ritrovato e riportato alla famiglia. In altri due, invece, per problemi personali degli affidatari, subentrati dopo aver accolto i cani in casa, i beagle sono stati dati ad altre persone. Non ci sono, quindi difficoltà caratteriali o di adattamento degli animali, sebbene si tratti di cani dal passato “ingombrante”.

clamiva
00giovedì 6 settembre 2012 12:48
ogni tanto buone notizie...
omar(80)
00giovedì 6 settembre 2012 15:24
Evvai!!!!
Pablo(80)
00giovedì 6 settembre 2012 21:51
....via web le notizie corrono alla velocità della luce, ma le ca.... corrono ancora più veloce!
afghanistan
00giovedì 6 settembre 2012 22:51
Chissa' dove sta la verita'! Mi auguro che sia vero, che non ci siano tentativi di minimizzare da parte delle associazioni interessate.
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