svezzamento abbondante
Raven leggi qua:
– Lo svezzamento abbondante -
di Bobbi Brinker
Per anni, nell’allevamento dei piccoli di Cenerino, ho usato le tecniche di
svezzamento Abbondante e Socializzazione Intensiva.
Credo che siano state decisive nel successo che ho avuto crescendo piccoli ben
educati, socievoli, indipendenti, curiosi e senza paure.
Allevo a mano, svezzo e socializzo i miei piccoli con metodi diversi dalla
maggior parte degli altri allevatori. Gli altri metodi NON funzionano per i
Cenerini, mentre con lo Svezzamento Abbondante e la Socializzazione
intensiva, si ottengono ottimi risultati e credo che queste tecniche funzionino
anche per le altre specie di pappagalli.
E’accertato che il modo nel quale un piccolo è stato svezzato, influenzerà la
sua personalità ed il suo comportamento per il resto della sua vita.
Per questo motivo, è molto importante, sia per il piccolo che per il potenziale
proprietario, che venga applicato il metodo migliore di svezzamento.
Nel periodo dello svezzamento vi sono molti fattori che influenzano
contemporaneamente un piccolo. Apprende il comportamento sociale, i
rapporti all’interno del suo gruppo ed impara a volare. Considera il suo
proprietario e gli altri uccelli presenti, come il suo stormo o la sua famiglia.
Questo rapporto è cruciale. Il piccolo conta sul suo padrone (stormo) per
essere nutrito e protetto; inizia ad avere fiducia negli uomini tramite chi si
prende cura di lui.
Qualsiasi fattore interferisca con questo sviluppo, come un metodo sbagliato di
svezzamento, può danneggiare il piccolo seriamente e permanentemente. I
piccoli svezzati impropriamente avranno difficoltà ad avere fiducia nell’uomo,
potranno sviluppare delle cattive abitudini alimentari o strapparsi le penne. Per
questi motivi, chi vuole comprare un piccolo di allevamento, dovrebbe
informarsi sul metodo usato per svezzarlo, e non dovrà mai comprare un
piccolo “non”svezzato.
Un allevatore che nega il cibo ad un piccolo con lo scopo di svezzarlo, lo
predispone ad avere problemi psicologici che potrebbero rivelarsi in età più
adulta. Mentre un piccolo sazio inizierà presto ad esplorare gli altri cibi che gli
vengono offerti, e s’interesserà non solo al cibo, ma anche ai giochi.
Se affamato ed ansioso penserà solo ad una cosa: alla sua fame ed alla
persona che gli nega il cibo; sarà molto difficile per lui diventare un compagno
fiducioso e sicuro di se. Considererà l’uomo come chi ha cercato di farlo morire
di fame. Il suo nuovo proprietario non riuscirà a capire perché il suo pappagallo
non è mai soddisfatto, è timoroso, e non ha fiducia nella persona che vuole
rassicurarlo, amarlo e proteggerlo.
I giovani pappagalli, ed i Cenerini in particolare, non dimenticano questo tipo di
svezzamento forzato; gli individui timidi, che non vogliono uscire dalla loro
gabbia e che beccano, vengono da situazioni nelle quali non era stata
compresa la delicatezza con la quale i Cenerini vanno trattati, sia fisicamente
che psicologicamente. La loro straordinaria intelligenza li rende anche
vulnerabili ad esperienze spiacevoli o pericolose. Lo svezzamento forzato è
devastante per i giovani pappagalli, e non si possono stabilire regole sull’età
giusta per svezzare.
I piccoli hanno personalità individuali, alcuni sono più fiduciosi ed indipendenti;
altri sono più insicuri ed hanno bisogno di essere rassicurati e nutriti a mano
più a lungo.
Gli allevatori che sostengono che TUTTI i piccoli di xx settimane, devono essere
nutriti xx volte al giorno e svezzati a xx settimane, sono quelli che poi vendono
dei pappagalli ansiosi, timorosi e nervosi; sospettosi di qualsiasi cosa non gli
sia familiare, cibi, gabbie, posti e persone. Non hanno imparato a fidarsi di ciò
che non conoscono.
Come possono fidarsi, se la persona dalla quale dipende la loro sopravvivenza,
smette di nutrirli? Ecco perché gli allevatori competenti useranno la tecnica
dello Svezzamento Abbondante. Usando questa tecnica, illustrata da Phoebe
Linden sul Pet Bird Report, si avranno dei piccoli calmi, fiduciosi e sicuri; dei
piccoli che considereranno positivamente tutte le novità; i nuovi giochi
verranno aggrediti con vigore, gli alimenti nuovi attireranno subito la loro
attenzione, accetteranno il contatto di persone che non conoscono.
Ai piccoli NON deve essere permesso di essere affamati, non devono esserci
interferenze nel loro sviluppo, dovranno sempre sentirsi al sicuro. Il cibo, in
varie forme,dovrà essergli offerto spesso; se un piccolo accetterà poca
formula, dovrà sempre e comunque avere a disposizione una ciotola di cibo. Il
cibo lo deve circondare sempre. Phoebe Linden consiglia di offrire inizialmente
cibi umidi, morbidi e caldi; se li rifiutano la prima volta, è probabile che li
accettino la seconda.
Ai miei piccoli offro molto presto dei cibi di svezzamento; quando vedo un
piccolo che esamina col becco i suoi piedi, quelli dei suoi fratelli, o un punto
immaginario sulla parete dell’incubatrice, allora so che è il momento di
cominciare ad offrirgli altri cibi; di solito questo succede quando hanno circa 6
settimane, anche se a volte sono più precoci. Inizio ad offrirgli dei pellettati
piccoli, perché sono più facili da mangiare, aggiungo dei cereali come i
cheerios, ed altri cibi facili da mangiare; poi gli offro, in una ciotola bassa di
colore chiaro, per far risaltare i colori, piccoli pezzi di mela, arancia, uva, un
cucchiaio di fagioli e riso cotti, un poco di pane di granturco sbriciolato. I cibi
colorati attirano la loro attenzione, ed i diversi sapori li incuriosiscono; ed
anche dopo aver preso la formula, vanno diritti ad esplorare le ciotole; più
avanti chiedono la formula per essere rassicurati.
Di regola, durante lo svezzamento, i piccoli cominciano a mangiare di meno,
perdendo mediamente circa 30 grammi di peso. Alcuni cercano di svezzarsi
prima, e perdono qualcosa di più; possono essere molto ostinati, e l’unica cosa
che si può fare è di cercare di rendergli il cibo il più appetitoso possibile; può
essere molto pericoloso cercare di nutrire un piccolo con la forza, perché si
rischia che aspiri il cibo.
A volte vi sono dei piccoli con una personalità più tranquilla e dipendente;
continuare a dargli la formula oltre l’età media di svezzamento, lo aiuterà a
diventare più sicuro ed indipendente; è una contraddizione? Niente affatto,
mantenere un rapporto piacevole e tranquillizzante (nutrendolo), aiuterà il
piccolo a sentirsi più sicuro di sé , se sa che il cibo è sempre disponibile. Il
piccolo ha delle opzioni; noi tutti ci sentiamo più sicuri quando abbiamo delle
opzioni; il lusso di NON selezionare quella della crescita, ma permettere invece
che ci si prenda cura di lui con gentilezza ed amore, lo rassicura che in futuro
non gli verranno mai a mancare cibo, attenzione ed affetto.
Se tutti gli allevatori usassero la tecnica dello Svezzamento Abbondante, vi
sarebbero meno pappagalli bisognosi di aiuto; meno pappagalli abusati o
ignorati; meno pappagalli che si spennano, che urlano, tenuti in isolamento.
Come non potrebbe essere migliore un mondo dove ogni pappagallo ha una
casa permanente, ed è calmo, fiducioso, ben educato e molto amato dalla sua
famiglia?