Cara Barbara, effettivamente l'alimentazione basata sui semi di girasole porta prima o poi ad uno stato di ipovitaminosi A. La carenza di questa vitamina comporta delle alterazioni dei tessuti epiteliali, siano essi di rivestimento o ghiandolari.
In parole povere (così capiscono anche i non addetti ai lavori
) viene a mancare l'azione protettiva degli epiteli dell'organismo nei confronti dell'ambiente esterno, oltre che l'attività di alcune ghiandole. I sintomi che ne possono derivare sono per lo più rappresentati da disturbi respiratori, congiuntivite, diarrea e lesioni podali e cutanee, proprio perchè il tessuto epiteliale riveste organi ed apparati vari (respiratorio, digerente, ecc.).
E' molto facile che germi anche banali possano infettare l'organismo così debilitato e dar luogo a malattie anche gravi. In genere sono queste ultime che conducono a morte il pappagallo.
Si insiste tanto sull'alimentazione corretta e si sconsiglia sempre l'impiego di girasole e semi grassi (o comunque solo semi secchi) proprio perchè questi casi sono ancora frequentissimi e tanti pappagalli ci rimettono le penne!
Bisogna comunque ricordare che l'ipovitaminosi A non è l'unica conseguenza di tale alimentazione, che comporta quasi sempre una sindrome multicarenziale. Integrare solo la vitamina A non ha senso sia perchè si può andare in eccesso, sia perchè tale vitamina inibisce l'assorbimento di altre vitamine liposolubili, ugualmente importanti. Il pappagallo malato va curato per le patologie che presenta oltre la carenza, mentre l'integrazione deve comprendere vari elementi nutritivi fondamentali (altre vitamine, aminoacidi, sali minerali) oltre la vitamina A. Ciao
Gino