Svizzera, ucciso orso JJ3 - ambientalisti protestano

manutella86
00martedì 15 aprile 2008 17:38
Berna, 15 apr. (Ap) - L'orso JJ3 è stato ucciso in Svizzera. L'animale, che nelle ultime settimane si era fatto più pericoloso e aveva cominciato sistematicamente a cercare cibo nelle case, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco ieri sera nel canton Grigioni.

Da quando era uscito dal letargo, l'orso di 250 chili, nato in Italia nel Parco dell'Adamello-Brenta girovagava (come il fratellastro JJ1, figlio di Jurka, al momento impagliato in un museo di Monaco di Baviera) sbranando pecore e altri animali da allevamento, svuotando alveari d'api e si affacciava occasionalmente nei pressi di centri abitati.

Le autorità del cantone avevano chiesto di abbattere JJ3: "Il suo comportamento mi ricorda Bruno. E' assolutamente anomalo, non conosce paura e si fa sempre più pericoloso. E' un tormento per la gente", aveva detto una responsabile.

Gli ambientalisti condannano l'uccisione di Jj3, per il Wwf "è ingiustificabile", anche perché "altri orsi arriveranno presto in Svizzera, l'abbattimento di JJ3 non è quindi una soluzione".

JJ3 si avvicinava molto agli uomini durante gli spostamenti notturni, dice Kurt Eichenberger responsabile biodiversità del Wwf Svizzera - non ha però mai dato segni di aggressività e non si poteva quindi considerarlo 'pericoloso'. Tenendo conto di questo aspetto, bisognerà esaminare attentamente le ragioni addotte per giustificare l'uccisione". Per il responsabile elvetico del Wwf si dovevano continuare le azioni intimidatorie messe in opera per condizionare l'orso, come il Wwf ha richiesto più volte alla Confederazione e al Cantone. "Le autorità - sottolinea Eichenberger - hanno perso un'occasione per sperimentare la coabitazione con un orso 'problematico' e di sensibilizzare la popolazione su come si debbano gestire i rifiuti in presenza di un animale di questo tipo".

Secondo Eichenberger "occorre esaminare subito la questione di un possibile ricorso contro l'abbattimento di JJ3. Un passo di questo tipo permetterebbe di apportare le modifiche necessarie al 'piano di gestione dell'Orso' della Confederazione". In particolare - sottolinea il WWf - bisognerà migliorare la gestione dei rifiuti, ad esempio tramite cassonetti a prova d'orso. Su questo punto l'informazione del cantone e dei comuni alla popolazione è stata insufficiente.

Dura la critica anche del Wwf Italia, "l'ennesimo episodio di abbattimento di un orso nelle Alpi mette in luce la necessità di una politica europea comune che va fatta a livello alpino, per una gestione coordinata di conservazione della biodiversità. Ogni orso che scompare nelle Alpi accresce il rischio di estinzione per questi animali nell'arco alpino. Per questo è grave che il Cantone dei Grigioni non abbia fatto tutto il possibile per evitare l'abbattimento dell'animale" ha detto Michele Candotti direttore generale Wwf Italia, che sta organizzando un convegno internazionale il 17 maggio al Parco dello Stelvio dedicato al tema della convivenza tra uomo e orso.

In Italia, nella provincia di Trento, vive Jurka, la madre dei due orsi, Bruno e Jj3, ormai da museo. Jurka da ieri si è trasferita dal piccolo recinto di San Romedio ed è stata trasferita in una casa più grande, 8mila metri quadrati con bosco, a Casteller, sempre nella provincia di Trento. Anche Jurka è stta giudicata 'problematica', ovvero pur non essendo aggressiva si avvicinava troppo alle case, e per questo messa a 'domicilio coatto'. Della famiglia l'unico ad aver capito che non è il caso di avvicinarsi troppo all'uomo sembra Mj4, il fratellastro di Jj3. I due orsi erano arrivati insieme nei Grigioni nell'estate 2007, ma MJ4 preferisce aggirarsi nella Val Monastero in Engadina, e ha mostrato un comportamento "più discreto", secondo le autorità, che per ora lo mette al riparo.

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kucciola89
00martedì 15 aprile 2008 18:25
[SM=g27813]
birbababy
00martedì 15 aprile 2008 19:28
invece che abbatterlo non si poteva trasferire [SM=x113231]
manutella86
00mercoledì 16 aprile 2008 14:52
Lipu Condanna Con Fermezza Uccisione Orso Jj3 In Svizzera
(ASCA) - Roma, 15 apr - LIPU ''condanna con fermezza'' l'uccisione dell'orso JJ3 avvenuta ieri sera in Svizzera, appartenente a una specie ad alto valore simbolico ed ecologico, l'esemplare abbattuto era il fratello di Bruno, l'orso ucciso in Germania nei mesi scorsi. ''Un atto esecrabile, violento e insensato, che francamente lascia interdetti - dichiara Elena D'Andrea, Direttore Generale LIPU-BirdLife italia -. Molte erano le alternative che le autorita' svizzere avevano a disposizione e che tuttavia, per qualche ragione che sfugge, hanno preferito ignorare, pur consapevoli degli sforzi promossi in altre aree per salvaguardare la specie cui l'orso apparteneva''. La decisione svizzera, aggiunge D'Andrea, oltre che dal punto di vista conservazionistico, ''e' fortemente discutibile anche e soprattutto dal punto di vista etico e culturale, e fa riflettere su come il nostro rapporto con la natura, sempre piu' spesso, appaia degradato''.
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