E’ partita ancora una volta dal mondo virtuale di internet l’indagine della polizia postale di Imperia che ha portato alla scoperta di una serie di spedizioni irregolari di animali esotici vivi tramite i normali canali delle poste. Gli agenti diretti dall’ispettore Ivan Bracco hanno notato un sito internet che proponeva vendita e spedizione di animali esotici vivi. Hanno quindi approfondito gli accertamenti coinvolgendo anche il corpo forestale dello stato di Imperia e sono così risaliti ad un’azienda italiana del Nord Est, specializzata nella vendita di accessori e mangimi per il mantenimento di animali vivi in casa.
La sede e i magazzini della ditta sono stati perquisiti e si è così scoperto che gli animali venivano spediti dentro delle scatole forate insieme a mangimi e accessori, senza nessuna indicazione particolare. Insomma se una scatola si fosse rotta gli addetti delle poste avrebbero potuto trovarsi davanti a un serpente, un iguana oppure una innocua tartaruga, come ha confermato l’ispettore Bracco. Gli uomini del corpo forestale hanno verificato che fra gli animali commercializzati dalla ditta italiana non ve ne fossero di specie protette. L’esito in questo caso è stato negativo, come ha sottolineato anche il comandante provinciale del corpo forestale, Giovanni Vetrone. I titolari dell’azienda sono stati denunciati a piede libero per maltrattamento di animali e rischiano ora una condanna che va da tre mesi a un anno di reclusione, col pagamento di una multa da tremila e 15 mila euro.
A.P. - D.C.
Mercoledì 19 Dicembre 2007 ore 13:13
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