Triste storia

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Marcoshi
00venerdì 18 gennaio 2013 12:24
cerco spiegazione per una cosa che mi sta molto a cuore
Buongiorno a tutti,
vi sottopongo la mia triste storia per cercare di capire cosa sia potuto accadere.
Io e la mia ragazza, sabato scorso, abbiamo adottato (acquistandola in un negozio) un'aratinga holochlora (parrocchetto verde) di 6 mesi di vita.
Abbiamo acquistato una gabbia molto grande (a occhio alta 160 cm e larga una sessantina), abbiamo dedicato una stanza intera a Ciccio. Gli abbiamo quotidianamente pulito la gabbia, cambiato l'acqua e rimesso il cibo (busta di semi ad hoc).
Lui si è adattato praticamente subito sia alla casa che alla nostra compagnia (a tal punto da salirci quasi automaticamente in spalla all'apertura della gabbia). Noi non lo abbiamo lasciato mai solo se non nelle ore lavorative (modificate per tornare a pranzo a casa e stare con lui).
Tutto è andato bene finchè ieri, mentre la mia ragazza lo teneva sulla spalla, lui è sceso a terra ansimando con le ali aperte. Lei ha avuto appena il tempo di rimetterlo in gabbia e chiamarmi disperata che lui, purtroppo, si è accasciato ed è morto.
Ieri il negozio era chiuso quindi abbiamo potuto consultare solo un veterinario ed un allevatore i quali ci hanno detto che la cosa è molto strana.
Qualcuno saprebbe formulare un'ipotesi sul motivo di questa triste vicenda?
Anche se abbiamo trascorso pochissimi giorni in compagnia di Ciccio ci siamo legati molto e, adesso, la casa è incredibilmente vuota, non l'avrei mai detto!
NicolaRighele
00venerdì 18 gennaio 2013 12:37
Ciao, mi spiace molto per la tua perdita. A me è successa la stessa cosa un paio di mesi fa con un amazzone fronte gialla: capisco benissimo quanto male si possa stare in simili frangenti. A me è successo di notte: ho sentito un tonfo e Jack era a terra con le ali aperte e con il respiro ansimante, uguale a Ciccio insomma.
L'allevatore del mio pappagallo ha detto che l'unica spiegazione possibile è che sia stato un infarto fulminante, molto rari ma capitano. Per caso usciva acqua/bolle dal naso?
gsbyron
00venerdì 18 gennaio 2013 13:20
Credo che la spiegazione di Nicola sia molto plausibile ma credo anche che l'infarto nn sia poi così raro nei pappagalli... Essendo animali molto "paurosi" può capitare che a volte un cuoricino magari nn del tutto perfetto, si fermi x uno spavento!! :( mi dispiace tantissimo davvero... L'unica cosa che mi sento di dire è di "boicottare" l'acquisto di animali nei "negozi di animali" x ovvie ragioni!! I negozianti spesso acquistano la "merce" in luoghi anche lontani e quindi i poveri animali sono già soggetti allo stress del trasporto! mettici poi che vengono tranquillamente esposti al pubblico che vuoi o nn vuoi è proprio un trauma, e il gioco è fatto!!! Animali stressatissimi, con qualche problema di salute e davvero nn in forma!!
Rivolgetevi sempre a degli allevatori seri! (magari amatoriali, di quelli che nn lo fanno x mestiere ma per passione e amore verso questi animali)
pappagalli
00venerdì 18 gennaio 2013 13:30
Ciao e benvenuto anche se in circostanze non proprio belle.

Riguardo il parrocchetto, ..non è molto comune il holochlora come pappagallo in cattività.

Per sapere esattamente cosa successo il veterinario avrebbe dovuto effettuare un'autopsia (ovviamente previo vostro consenso).
Senza nulla in mano sarà difficile fare qualunque rivalsa.


Quando si acquista un pappagallo sempre farsi dare documentazione eventuale CITES e documento di salute che ne certifica lo stato, l'età e se si tratta di un pappagallo allevato (e non di cattura o importazione).
Evitate i negozianti a meno che non siano più che affidabili ! Rivolgetevi sempre ad un allevatore.


Fare una diagnosi è impossibile.
Poteva trattarsi di una patologia congenita oppure si una patologia sviluppata nei mesi di cui voi , neofiti giustamente, non avete avuto percezione fino all'ultimo.


MI dispiace per l'accaduto.
franz47
00venerdì 18 gennaio 2013 13:34
Mi dispiace per la perdita del tuo pappo e concordo con quanto detto dagli altri. Potrebbe essere stata causata da molteplici fattori, non per ultimo l'infarto. Solo una autopsia potrebbe darti la risposta.
Faccio qualche altra ipotesi: avevi per caso pentole o padelle in teflon sul fuoco? Caminetti accesi, stufe o cose del genere? Fumate in casa? Sono solo ipotesi, ma i nostri pappi hanno un apparato respiratorio molto delicato.

frida82
00venerdì 18 gennaio 2013 13:35
Re:
gsbyron, 18/01/2013 13:20:

L'unica cosa che mi sento di dire è di "boicottare" l'acquisto di animali nei "negozi di animali" x ovvie ragioni!! I negozianti spesso acquistano la "merce" in luoghi anche lontani e quindi i poveri animali sono già soggetti allo stress del trasporto! mettici poi che vengono tranquillamente esposti al pubblico che vuoi o nn vuoi è proprio un trauma, e il gioco è fatto!!! Animali stressatissimi, con qualche problema di salute e davvero nn in forma!!
Rivolgetevi sempre a degli allevatori seri! (magari amatoriali, di quelli che nn lo fanno x mestiere ma per passione e amore verso questi animali)


So che è inutile, ma quoto.

Mi dispiace molto, credo che colmare (e non sostituire) il vuoto con un altro pennuto sia solo un bene. Cercate da un allevatore serio, magari sarebbe successo lo stesso, ma evitare i negozi è sempre meglio

NicolaRighele
00venerdì 18 gennaio 2013 14:01
Re:
gsbyron, 18/01/2013 13:20:

Credo che la spiegazione di Nicola sia molto plausibile ma credo anche che l'infarto nn sia poi così raro nei pappagalli... Essendo animali molto "paurosi" può capitare che a volte un cuoricino magari nn del tutto perfetto, si fermi x uno spavento!! :( mi dispiace tantissimo davvero... L'unica cosa che mi sento di dire è di "boicottare" l'acquisto di animali nei "negozi di animali" x ovvie ragioni!! I negozianti spesso acquistano la "merce" in luoghi anche lontani e quindi i poveri animali sono già soggetti allo stress del trasporto! mettici poi che vengono tranquillamente esposti al pubblico che vuoi o nn vuoi è proprio un trauma, e il gioco è fatto!!! Animali stressatissimi, con qualche problema di salute e davvero nn in forma!!
Rivolgetevi sempre a degli allevatori seri! (magari amatoriali, di quelli che nn lo fanno x mestiere ma per passione e amore verso questi animali)



Si si, i pappagalli hanno un cuore debole già di suo, la stranezza deriva dal fatto che il mio è morto mentre dormiva (abito in una zona tranquilla, quindi di notte non ci sono rumori spaventosi). Condivido il tuo messaggio, comunque: sono animali fragilissimi, bisogna andare da allevatori fidati e non in qualsiasi negozietto.

gsbyron
00venerdì 18 gennaio 2013 14:23
Nicola nn ricordo bene dove, forse in un sito, ma si diceva che spesso è volentieri quando si ritrova la mattina l'animale morto sul fondo della gabbia, è spesso a causa di un infarto... Forse il sign. Veterinario potrebbe darci delle delucidazioni...
Marcoshi
00venerdì 18 gennaio 2013 16:43
Ciao ragazzi, innanzitutto, vi ringrazio molto per la solidarietà e mi dispiace che lo stesso sia capitato anche a Nicola!
Passando poi alle ipotesi, quella dell'infarto, mi sembra quella più plausibile anche se pare che la cosa sia stata del tutto immotivata e non ci sia stata alcuna fuoriuscita dalle narici.
La mia ragazza, piuttosto traumatizzata, mi ha raccontato più volte la scena: Ciccio era sulla sua spalla mentre lei era seduta a vedere tranquillamente la televisione (a volume basso). Non ci sono stati rumori o movimenti improvsi che lo possano aver spaventato. Nell'angolo cottura del soggiorno, la stanza in cui si trovavano, lei poco prima si era cucinata una svizzera alla piastra.
Sinceramente mi voglio augurare che l'accaduto non possa essere ricollegato all'odore del pezzettino di carne cucinato poco prima...
Il negoziante mi sembra una brava persona, che non disprezza il denaro, ma serio.
Questa sera saremmo dovuti passare a ritirare il CITES invece, purtroppo, dovremmo andare a chiedere spiegazioni in merito al triste accaduto.
Per quanto riguarda una possibile nuova esperienza sono un po' titubante. Il mondo dei "pappi", per me nuovissimi, mi affascina molto ma, allo stesso tempo, mi spaventa il fatto che una cosa del genere possa riaccadere. Non oso immaginare,visto quanto mi è dispiaciuto dopo solo pochi giorni, come potrei stare se accadesse dopo anni.
gsbyron
00venerdì 18 gennaio 2013 17:37
La cosa che precedentemente la tua ragazza avesse usato la cucina mi fa riflettere un Po... :( forse il teflon è la causa!
ilariagia
00venerdì 18 gennaio 2013 17:37
Ciao Marcoshi, mi dispiace tantissimo per l'accaduto. Il racconto della piastra mi ha fatto drizzare le antenne... che tipo di piastra era, se posso chiedere?
Cheffino
00venerdì 18 gennaio 2013 18:06
Inutile dire quanto mi rattrista leggere queste cose e vi sono vicino in questo momento.

Ho una ararauna da quasi un anno e se penso che potrebbe succedere anche a me, credo che mi verrebbe un infarto 10 minuti dopo che è venuto al mio pappo.

Il fatto dell'angolo cucina nel soggiorno, preannuncia il fatto che voi cucinavate sempre in prossimità del pappagallo.
Se a questo si aggiunge magari, che usate padelle in teflon, avete un camino o stufa, fumate, ecc; possono essere tutte cause del sopraggiungere di problemi respiratori, che aggravandosi possono avere effetti mortali sui nostri pappi.
Marcoshi
00venerdì 18 gennaio 2013 18:14
Una normale piastra per arrostire la carne, non saprei dire di quale materiale sia fatta.
Dite davvero che la causa potrebbe essere stata quella? Cioè gli sarebbe bastato inalare l'odore rimasto nell'aria per spegnersi nel giro di pochi secondi? E se così fosse come ha fatto il negoziante a non dirmi nula quando l'ho acquistato???
Io gli avevo detto che il soggiorno, dove avremmo trascorso molto tempo con Ciccio, ha anche un angolo cottura!!
Tra l'altro, se lo sapesse la mia ragazza, non si darebbe pace...
p.s. Sia il veterinario che l'allevatore ieri mi hanno detto che la conessione tra le due cose è piuttosto remota (o che, quanto meno, un avvelenameto di quel tipo avrebbe richiesto grandi quantità di fumo e molto tempo)
ilariagia
00venerdì 18 gennaio 2013 18:26
Me ne intendo poco di piastre, non so di che materiale sono fatte di solito, ma immagino che ce ne siano con rivestimento antiaderente che quando raggiunge alte temperature emette gas mortali per i pappagalli... secondo me è da prendere in considerazione più dell'infarto come causa.
Marcoshi
00venerdì 18 gennaio 2013 18:43
Che amarezza, spero che le predette considerazioni (dell'allevatore e del veterinario) siano correte e che la semplice cottura di una svizzera non sia stata una causa sufficiente a far accadere quel che è accaduto...
Non appena parlerò con il negoziante, tra le altre cose, lo inviterò ad avvisare i futuri acquirenti di cose così importanti.
Marcoshi
00venerdì 18 gennaio 2013 18:53
Mi sembra corretto aggiungere che anche noi ci saremmo dovuti informare di più. Stavamo infatti cercando un libro per approfondire l'argomento ma, a mio avviso, il fatto che tenerlo nei pressi dell'angolo cottura solo dopo aver cucinato un pezzettino di carne potesse essere fatale (se è stato quello il motivo), ce lo avrebbe anche potuto dire il venditore.
Scusate il piccolo sfogo ma la cosa mi ha turbato davvero.
g_ranza
00venerdì 18 gennaio 2013 19:17
Molti di noi che tengono in casa, ed a maggior ragione nei pressi della cucina, i pappagalli hanno eliminato le pentole rivestite di teflon antiaderente.
Se la tua piastra è in ghisa senza nessun rivestimento non c'entra con la morte del pappo, ma da come ci hai descritto la scena ed i tempo trascorso tra l'uso della piastra e la morte del piccolo sembrerebbe proprio avvelenamento. Purtroppo la certezza la potevi avere solo con un'autopsia. Mi sembra strano che il negoziante non ne sapesse nulla, se ne parla da tempo del pericolo teflon.
Comunque, cerca di non pensare all'accaduto. Siete entrati in contatto con un mondo affascinante, lasciatevi rapire di nuovo da un amico alato!!!!

Gianluca
frida82
00venerdì 18 gennaio 2013 19:26
Nessun negoziante mi ha mai detto del problema del teflon...tanti non sanno neanche del cites. Ecco perché rivolgersi ad allevatori/amatori è sempre meglio.
Crucciarsi dopo serve a poco, nessuno di noi è nato professore e molte cose si scoprono con il tempo. Purtroppo :( Anche secondo me è molto probabile, visto anche il tipo di carne cotta senza olio e sicché riscaldando molto la piastra.
Ti chiedo una cosa però, il tuo veterinario è aviario? Perché non si trovano facilmente e mi sembra strano che non abbia preso l'intossicazione come prima possibile causa, più probabile di un infarto.
franz47
00venerdì 18 gennaio 2013 21:38
L'avvelenamento da teflon è stato il mio primo pensiero (vedi mio post precedente). Ricordate Alex? Teneva due caicchi nel soggiorno con porta chiusa tra soggiorno e cucina mentere stava cucinando. Ebbene, nel giro di 1/2 ora gli sono morti tutti e due. I fumi di teflon sono micidiali e purtroppo inodori. Qui sul forum sono anni che ne parliamo, ma evidentemente ci sono purtroppo ancora molte persone che ne sono all'oscuro.

Pablo(80)
00venerdì 18 gennaio 2013 22:35
Ciao e benvenuto anche se con un evento così triste, concordo con gli altri che la causa della morte potrebbe essere dovuta ai gas del teflon, sono micidiali e le morti sono pressoché istantanee. Non sò che piastra hai utilizzato ma se non è in ceramica dubito che non sia antiaderente ormai negli ultimi anni l'anti-aderenza è un trattamento fatto praticamente ovunque.
Molto spesso nelle padelle non compare esplicitamente il nome teflon.

Il Killer silenzioso


Di Joanie Doss
Traduzione di A. Roberta Baldari

Non fa rumore e non ha alcun odore. E' il politetrafluoretilene, una sostanza mortale per i vostri pappagalli.

Lunghezza e capacità polmonare rendono gli uccelli molto sensibili alle tossine presenti nel nostro ambiente. Per questa ragione nel passato i minatori portavano dentro le miniere di carbone un canarino. Se l'animale si ammalava o moriva era segno che anche per i minatori restare dentro la miniera sarebbe stato pericoloso. Il politetrafluoretilene è conosciuto meglio con il marchio Teflon e molti proprietari di uccelli sanno che nelle loro vicinanze non è consigliabile usare stoviglie rivestite di questo materiale antiaderente. Esistono, comunque, altre marche che producono pentole rivestite di politetrafluoretilene per non far attaccare i cibi durante la cottura. Silverstone, Fluron, Supra, Excalibur, Greblon, Xylon, Duracote, Resistal, Autograph e Tefal sono solo alcune.

Qualche tempo fa lo Zoo di San Antonio in Texas ha perso 21 uccelli. La morte avvenne quando gli animali, dimorati in una voliera esterna, si riunirono intorno alla luce che lo zoo aveva installato per mitigare la temperatura e mantenerli al caldo. Le lampade erano rivestite con il politetrafluoretilene. Per evitare che scoppino, la Philips riveste di Teflon le sue lampade a raggi infrarossi per il riscaldamento che si trovano comunemente in commercio. Attualmente, secondo le norme della Food and Drug Administration, per evitare che le lampadine destinate ad un uso in prossimità di alimenti scoppino, devono essere prodotte con un rivestimento protettivo in Teflon.

Se avete in programma di usare una fonte di luce per tenere calda una covata o un uccello malato leggete attentamente le indicazioni riportate sulla confezione per verificare che la lampada non sia rivestita di Teflon. Se non disponete della confezione o se sulla scatola non è indicato che la lampada è costruita con un rivestimento speciale controllate la lampada stessa. Le lampade rivestite di Teflon hanno una superficie opaca. Ricordate che le case produttrici possono segnalare questo materiale con nomi diversi, per cui non è detto che se non viene riportata la scritta Teflon la lampadina possa essere usata in sicurezza vicino ai vostri pappagalli.

Il politetrafluoretilene è stato scoperto nel 1941. Fondamentalmente si tratta di plastica. Teflon è il marchio registrato della resina di tetrafluoretilene, resistente ad altissime temperature e ad alcuni agenti chimici corrosivi. All'inizio veniva usato per isolare fili elettrici, cavi, guarnizioni e impiegato per altre applicazioni dell'industria chimica, successivamente divenne famoso come rivestimento antiaderente per le pentole. Nel 1951 fu denunciato il primo caso di intossicazione da tetrafluoretilene. I sintomi provocati dall'avvelenamento sono simili a quelli di un'influenza. Le esalazioni del tetrafluoretilene permangono a lungo nell'ambiente e, nonostante si allontani l'oggetto che emana i fumi velenosi, tappeti e tendaggi ne possono rimanere impregnati per un discreto periodo di tempo.

Quando gli uccelli sono esposti a queste esalazioni muoiono dopo atroci sofferenze. Questa sostanza può non uccidere tutti gli uccelli allo stesso tempo. Le esalazioni, infatti, viaggiano con le correnti d'aria che possono sfiorare leggermente un uccello ma colpirne in pieno un altro. Le esalazioni si muovono nell'aria come il fumo di sigaretta. Gli uccelli devono essere completamente allontanati dal luogo da cui emanano le esalazioni perché i fumi velenosi si propagano facilmente in varie parti della casa. La tollerabilità alle esalazioni di Teflon è più bassa negli uccelli più piccoli, ma anche una piccolissima esalazione è in grado di uccidere un uccello di grandi dimensioni. Non appena circolò la notizia che il Teflon era in grado di uccidere gli uccelli si pensò che le esalazioni mortali venivano rilasciate nell'aria solo ad altissime temperature. Attualmente esistono studi che indicano che persino una temperatura di soli 285° può causare la morte ad un uccello.

Il Teflon inizia ad emettere le esalazioni dal momento stesso in cui si riscalda. Pur non raggiungendo alte temperature il Teflon, usato anche per un breve lasso di tempo, è in grado di uccidere un uccello. Gli uccelli di piccole dimensioni che inalano, anche per pochi secondi, i fumi del Teflon muoiono dopo un'agonia di 24 ore. Molte persone ancora credono che il Teflon sia pericoloso solo quando le pentole diventano incandescenti. Il pericolo, invece, viene anche da altri oggetti diversi dalle pentole e che non hanno bisogno di essere portati ad alte temperature per arrecare danni al vostro pappagallo. Ho redatto una lista di prodotti che contengono politetrafluoretilene ma che non necessariamente ne sono rivestiti. Questo elenco non è completo ed esistono altri oggetti o articoli che possono contenerlo. Controllate sempre tutti i prodotti che acquistate e che sono destinati ad un uso in prossimità dei vostri pappagalli. Se avete qualche dubbio contattate la casa produttrice e chiedete con quali materiali è stato costruito l'articolo.

ALCUNI PRODOTTI REALIZZATI CON IL politetrafluoretilene

Lampade per il riscaldamento
Stufe portatili
Piastre dei ferri da stiro
Rivestimenti per tavole da stiro
Bruciatori dei fornelli
Leccarde raccogli gocce
Bollitori
Piastra di cottura
Alcuni utensili per cucinare
Woks (pentole cinesi per saltare verdure e carni)
Piastre elettriche/non-elettriche per cialde
Piastre elettriche per la carne
Friggitrici
Macchine per fare il popcorn
Caffettiere
Macchine per fare il pane in casa
Matterello non aderente
Stampi per ghiaccioli
Cavatappi
Acciaio non aderente
Pentole per fare il brodo
Casseruole per arrosti
Stampi antiaderenti per il pan pepato
Teglie per pizza


Marcoshi
00sabato 19 gennaio 2013 13:32
D'accordo, preso atto del fatto che la dipartita del povero Ciccio possa essere dipesa da un avvelenamento, vorrei approfittare della vostra disponibilità ed esperienza per altre, fondamentali, domande.
Premesso che il negoziante, rimasto tanto colpito quanto dispiaciuto dall'accaduto, ci ha offerto un altro esemplare a prezzo di costo o, in alternativa, di riprendere indietro la gabbia.
Noi abbiamo deciso di prenderci una settimana per valutare a fondo il da farsi.
L'appartamento in cui viviamo è di circa 70 mq. Le stanze utili per il posizionamento della gabbia sono 2.
Lo studio, che prevalentemente utilizziamo come guardaroba, ma che purtroppo d'inverno può arrivare a temperature inferiori a 14 gradi ed il soggiorno, di quasi 20 mq, che ha un angolo cottura parzialmente separato.
La prima domanda è, tenere un aratinga holochlora a meno di 14 gradi, ma con una coperta sulla gabbia, può essere un problema? Ciccio dormiva in sala con coperta (una ventina di gradi).
Durante l'ora di pranzo e la sera dopo cena, ci tratteniamo in soggiorno a guardare la TV. Sarebbe sufficiente arieggiare per un po' la stanza tra il pasto ed "il relax" con il pappo sul divano? In questo caso passare da una stanza con più di 18 gradi ad una con 4 o 5 gradi in meno potrebbe essere un problema oppure potremmo lasciarlo in sala perché l'abbiamo già arieggiata?.
Altro ordine di problemi riguarda eventuali assenze da casa: mancare un week end ogni tanto (ogni 2 o 3 mesi), o, una settimana (una volta all'anno) potrebbe comportare problemi emotivi e psichici per il pappo?
Le vostre risposte ci saranno molto utili al fine di prendere la giusta decisione quindi vi ringrazio di cuore in anticipo.
frida82
00sabato 19 gennaio 2013 15:37
Allora ti dico la mia: io lo terrei nello studio e la sera tranquillamente con voi in soggiorno, magari passando gradualmente poi nella gabbia. Comprerei molto padelle di ceramica e comunque mentre cucini ariate. La coperta finché pensi che sia freddo va bene, ma non esagerate con la "campana di vetro" deve farsi un po' le penne!
Per i viaggi è un altra cosa -_- i pappagalli sono abitudinari e soprattutto se non abituati potrebbero essere infastiditi dalle persone estranee. Cosa facilmente risolvibile: prendete una coppia, si faranno comunque più compagnia...ma non potete sapere come prenderanno una settimana senza di voi comunque. I pappagalli hanno ognuno il proprio carattere.
La mia calo allevata a mano è abituata a stare con mio suocero come con me e non risente molto della mia mancanza, gli altri sono in coppie o gruppi. La mia rosei allevata a mano invece sta solo con me, ma quando è in gabbia ha il suo compagno.
Secondo me prendere un altro pappo è la cosa giusta, ma magari potete orientarvi anche su un altra razza.
gsbyron
00sabato 19 gennaio 2013 15:57
Ciao marcoshi! :) allora ti acconto la mia esperienza...
Io ho un parrocchetto di barraband, quindi un pappagallo di medie dimensioni (45 cm) alloggiato in gabbia nella sala da pranzo... Questa sala tuttavia nn viene utilizzata x cucinare in quanto vi è un piccolo "cucinino" annesso che comunica conla sala tramite una porta normale... Mia madre eè già stata perfettamente istruita sui problemi dei fumi della cucina e quindi è molto attenta ad arieggiare la stanza aprendo sia la finestra del cucinino sia la porta che dalla sala da sul balcone... Tuttavia questo nn mi da la sicurezza allora abbiamo preso la decisione che in quei 10 minuti in cui viene accesa la cucina, la gabbia la mettiamo fuori (naturalmente abitando in Sicilia nn c'è molta escursione termica fra dentro e fuori soprattutto in estate, ma se fuori dovesse esserci molto freddo allora la gabbia la sposto in un altra stanza momentaneamente!) Quando il pappo sta fuori, cioè nell'ora di pranzo con le ore più calde e il sole, io ne approfitto x vaporizzarlo con l'acqua che lui adora, in modo da fargli fare anche il bagno!! La sera verso le 19 il pappo va a nanna e lo sposto in una stanza buia altrimenti starebbe con le luci accese anche fino a tardi, quindi il problema della cena è auyomticamente risolto! Ora credo che con un Po di accortezza si possa evitare il problema cucina in quanto è proprio questione di minuti in cui vengono accesi i fornelli e nn sempre si utilizza pentolame antiaderente!! Mambo è con me da settembre ed è in ottima salute ma c'è da considerareche la sua specie è forse fra le più resistenti a ogni tipo di cambiamento!!
X quanto riguarda il cambio di temperatura, nn ne sono davvero sicuro ma nn credo che una differenza di 4 gradi possa avere delle conseguenze, credo che siano molto più problematici gli spifferi e le correnti dirette! (che sono mortali!) Ma preferisco che gli altri con più esperienza dicano la loro...
X l'assenza da casa c'è da considerare che tipo di pappagallo avete in casa e cmq sentirai sempre opinioni discordanti!! Il pappagallo è selvatico o allevato a mano? Lo tenete libero in casa quando sta con voi ed interagisce con voi? È single o in coppia?
Io nel periodo di natale sono mancato da casa x 10 giorni e davvero nn potevo lasciarlo solo x tutto questo tempo in quanto il mio è allevato a mano e esce ogni giorno dalla sua gabbia e interagisce con noi... Dunque ho contattato l'allevatore che me lo ha venduto ed è stato molto contento di tenermelo x quei giorni che ero via, ed è stato davvero benissimo! (cmq io mi fido veramente molto dell'allevatore in questione!) Per i due giorni del weekend sinceramente nn so darti un'opinione... Nn potreste affidarlo a qualcuno in quei due giorni? Sarebbe l'ideale in quanto nn soffrirebbe la solitudine con qualcuno che gli stia attorno...
gsbyron
00sabato 19 gennaio 2013 16:06
Cmq si arieggiando bene la stanza fra il pasto e il relax dopo cena o pranzo credo sia più che sufficiente anche x tenerlo in soggiorno x la notte!! E quoto Frida dicendo che devono farsi le penne!! Nn sono neonati prematuri, pur essendo fragili hanno le loro resistenze e con le giuste accortezze si adattano prefettamente!! :) inoltre credo che gli animali debbano anche abituarsi a stare un Po fuori proprio perché sono ANIMALI, e STAREBBERO sicuramente meglio liberi in natura a godersi l'aria fresca e il sole! (ovviamente dove è possibile e nn ci sia smog!)
Marcoshi
00domenica 20 gennaio 2013 12:26
Ciao ragazzi, grazie per i consigli!
Nell'eventualità di riprovare noi saremmo ancora orientati verso l'aratinga holochlora. Prendere una coppia sarebbe bello ma, nell'immediato, troppo esosa.
In caso d'assenza da casa quindi far venire qualcuno a casa sarebbe più deleterio che altro?
L'ipotesi di portarlo al negoziante nel caso (molto raro) di assenze più lunghe non sarebbe comunque traumatico?
Infine mi chiedo se la scelta di "mandarlo a nanna" alle 19 sia dovuta ad una necessità del pappo. Il fatto è che, a parte un'ora a pranzo, noi non siamo mai a casa prima delle 20, quindi, se non trascorressimo con lui le ore serali...non ci staremmo praticamente mai
gsbyron
00domenica 20 gennaio 2013 12:50
I pappi in casa un Po si adattano alla vita degli altri componenti!! Cmq se nn siete molto tempo in casa con loro... Forse è proprio meglio una coppia! Si faranno compagnia fra di loro e cmq riuscirannolo stesso a legare con voi!! Capisco che una coppia viene a costare di più... Ma ci si puo comunque orintare verso altre specie meno "costose"... Ponderate bene la scelta...
franz47
00domenica 20 gennaio 2013 13:26
Buongiorno, i pappagalli, al contrario di ciò che comunemente si pensa, soffrono temperature calde piuttosto che quelle fredde. Se abituati gradualmente (quindi senza sbalzi improvvisi) possono vivere benissimo a 3/4 gradi. Importante ed essenziale è che non stiano in correnti d'aria, niente spifferi. Altro discorso è l'abbandono per motivi di ferie o comunque di assenza. Ogni pappagallo è un individuo a se, non si può generalizzare. Ci sono tante testimonianze che, dopo un periodo di ferie da parte degli umani, il pappo ha reagito in modo negativo. Altre dove non è cambiato nulla. Secondo me, tutto dipende da come è stato svezzato e su questo punto ci sarebbe da scrivere un libro.

Marcoshi
00domenica 20 gennaio 2013 15:02
Grazie per la sollecita risposta!
Quelli del negozio sono stati allevati a mano.
La coppia deve essere formata da subito o il partner può anche essere preso in un momento successivo? Deve essere un partner, di un altro sesso, o può essere anche un semplice "compagno di giochi"?
Pablo(80)
00domenica 20 gennaio 2013 16:07
Quelli dei negozi sono nel 90% dei casi allevati a mano il problema è chi e come sono stati allevati. Alle volte i negozi acquistano da privati i piccoli pappagalli e nella maggior parte dei casi chi lo fa è solo per soldi. Ecco perché è meglio rivolgersi ad un buon allevamento che in caso di bisogno potrà essere un sicuro punto di riferimento e che risponderà nel caso in cui il piccolo abbia dei problemi.

Se prendi una coppia già formata ma giovane giovane è facile che gli stessi siano fratelli, non è una brutta cosa anzi perché saranno sicuramente ben affiatati. Il problema potrebbe esserci nel momento in cui deciderai di metterli in riproduzione se sono di sesso opposto. La riproduzione fra fratelli come logico è sconsigliata.

Il partner non necessariamente deve essere di sesso opposto, la miglior coppia per il gioco sono 2 maschi, notoriamente più tranquilli con loro ma anche con gli altri membri della famiglia. Due femmine potrebbero aver qualche problema nel periodo del picco ormonale, sono territoriali e tendono ad essere un po' possessive ma non sempre è così. Io ad esempio ho una coppia formata da 2 femmine, nonostante nella voliera ci siano maschi a disposizione e loro vanno d'amore e d'accordo.

I soggetti in ogni caso è preferibile avvicinarli da giovani, si accettano con più facilità.
Marcoshi
00lunedì 21 gennaio 2013 17:07
Pur rimanendo in una fase di valutazione dell'opportunità di riprovare l'esperienza con i pappi, ho iniziato le ricerche di un allevamento nei pressi della mia città e ne ho trovati un paio che hanno diverse specie.
Dopo uno studio in rete mi sembra che i caicchi testa nera, se presi in coppia, possano essere una buona scelta.
La mia opinione, però, si basa solo su di un punto di vista caratteriale. Voi mi sapreste dire qual è il grado di difficoltà di gestione di questi pappi? Eventualmente me ne sapreste consigliare altri?
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