cura della giardia - calopsite

bettys@
00venerdì 21 gennaio 2011 15:16
Salve,
vi spiego in breve la situazione: ho una calopsite di circa due anni provvista di anelletto, che vive in coppia con un'altra calopsite senza anelletto(non so di per certo il sesso, ma si presume siano due maschi).
Nel corso dei mesi notavo un comportamento strano nella calopsite di due anni, ovvero un continuo prurito tale che si strappava le piume (anche appena cresciute), sopratutto intorno al collo, sotto le ali e alla base della coda; a volte trovavo piume con sangue e la calopsite si continuava a rosicchiare le piume strappate, e sulla cute ho notato anche la presenza di punti neri. un giorno ho trovato macchioline di sangue sui posatoi nella gabbia e poi ho visto che aveva delle lesioni alle zampette (avevo pensato inizialmente che era colpa della misura non adatta dell'anelletto).
Tramite una visita veterinaria, fatta a Dicembre (premetto che nella città in cui vivo, non è stato semplice e veloce trovare un veterinario specializzato in pappagalli), con l'esame delle feci, ho scoperto che la calopsite ha la giardia.
Come cura risolutiva mi è stato raccomandato il Flagyl (precisamente mezza compressa diluita in un litro d'acqua) e il Batryl (2 ml diluito in mezzo litro d'acqua, solo per la prima settimana). I due medicinali venivano somministrati ognuno in un beverino a parte e la cura era destinata a entrambe le calopsiti (aggiungo comunque che l'altra calopsite non ha mai dato segni di prurito nervoso e non si è mai autolesionata).
Quotidianamente insieme al Flagyl (il cui uso è stato prolungato da 2 a 4 settimane), aggiungo nei beverini 1 ml di sciroppo Be-total, e nelle mangiatoie il pellet Roudy Bush nibles, consigliatomi come alimentazione di mantenimento, oltre alla classica miscela di semini. Inoltre provo ogni giorno a dare frutta e verdura fresca, solo che non è molto gradita e viene rifiutata.
Trascorso un mese dall'inizio della cura, noto che la mia calopsite continua a grattarsi (sicuramente non è un comportamento violento come prima), però presumo che il prurito non sia andato via. A tal fine ho usato in questo mese la connettivina spray per cercare di alleviarle il prurito (anche perchè non posso usare pomate in quanto la calopsite non si fa toccare).

Le chiedo:
- se la somministrazione del dosaggio del Flagyl è stata adeguata oppure non è ancora sufficiente e suggerimenti a riguardo;
- se ha trattato altri pappagalli con la giardia, quanto dura in genere l'iter di guarigione.

Attendo una Sua gentile risposta e La ringrazio in anticipo.
Elisa
DVM
00venerdì 4 febbraio 2011 19:35
Buongiorno Elisa,

La giardiasi é sicuramente una malattia "rognosa" che deve essere adeguatamente trattata e soprattutto é necessario fare un controllo delle feci al termine della terapia che le ha prescritto il collega.
La giardiasi non é però l'unica causa di un prurito (anzi lo é si, ma raramente).
Pottrebbe essere interessante sapere gli esitiu delle analisi del sangue della sua calopsitta e la questione dieta.

Indipendentemente da ciò, purtroppo, le terapie non possiamo farle nell'acqua da bere (se non c'é necessità di trattare un allevamento di 200 pappagalli) bensì devono essere fatte per bocca, ergo il pappagallo lo deve prendere in mano. Sono certo che la sua calo possa non essere d'accordo, ma ne vade la sua vita e la buona riuscita di una terapia.

A presto
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