e' breve' storia sul mio pappagallo
Salve,mi chiamo Alessandro,vivo in provincia di Verona,nella zona pedemontana ai margini dei monti Lessini,mi piace leggere,amo fotografare e andare in moto,ma la mia più grande passione sono gli animali che amo più delle persone direi.
Ho un gatto nero (femmina)e avevo un pappagallo che mi è scappato purtroppo a metà dello scorso giugno,che perdita...la mia vita girava attorno a Coco,il mio bellissimo pionus!
Tra i miei due animali c'era un bel feeling,la gatta era deliziata da Coco,dovunque andava lui,lei lo seguiva,dico lui ma effettivamente non so il sesso del mio pappagallo...
Il primo incontro:
Era aprile 2006 e come ogni tanto facevo quando ero in un centro commerciale in provincia di Verona entrai in un negozio di animali,per dare la solita occhiata (anche se sono contro il binomio animali-denaro),c'erano vari uccelli e pappagallini in gabbia,a gruppi di 2 u anche 8-9 animali;fu lì che vidi in una piccola gabbia un pappagallino verde con due occhi bellissimi,anche se i pappagalli verdi non erano proprio i miei preferiti (avevo un debole per i cacatua)ne rimasi affascinato,lui era fermo e mi osservava timido e curioso.
Premetto che non ero entrato per comprare pappagalli,ne altri animali(all'epoca avevo un altra gatta nera, morta 3 anni fa a 19
anni)ma quando uscii dal negozio non facevo altro che pensare a quel bel uccellino verde,in una piccola gabbia e senza compagnia.
Dopo un paio d'ore presi la fatidica decisione,lo devo togliere da quella gabbia!
Purtroppo non potevo portarlo a casa subito,c'era il ponte del 25 aprile e dovevo andare in montagna 2 giorni,però tornai al negozio,e dissi alla commessa che lo volevo ma sarei venuto a ritirarlo di lì a 2 giorni,quindi pagai metà del prezzo ,li riguardai bene il mio nuovo amico e me ne andai.
Cercai su internet informazioni sui pappagalli e fu così che trovai questo sito,molto completo devo dire da cui ricavai parecchie informazioni preziose su come vivere con il mio nuovo amico.
Ritirando Coco la commessa mi disse una cosa che non dimenticherò mai,'vedrai,ti darà delle soddisfazioni'!
Niente di più vero,mi cambiò la vita ,posso dire...
Il primo sbaglio:
Portato a casa Coco,dopo una mezzora feci il primo errore,con il proposito di comperare il pappagallo per toglierlo da quella piccola gabbia,lo liberai in camera mia.
Bello sbaglio!
Ambiente nuovo,persone nuove,si spaventò e cominciò a volare per tutta la camera;dopo 5 minuti riuscii a riprenderlo e a rimetterlo in gabbia,con tanto di prima sbecconata presa,che male.
I primi tempi lo tenevo in soggiorno,ma mi accorsi che alle 8 circa del mattino si svegliava e cominciava a far un bel casino,figuriamoci,il gatto che mi svegliava quasi ogni notte perchè aveva fame,il pappagallo che alle 8 del mattino cominciava a 'urlare',poi facendo i turni al lavoro e svegliandomi spesso alle 5 del mattino,stavo andando fuori di testa.
Fu così che decisi di tenerlo in camera,scelta azzeccatissima!
Potevo dormire fino alle 9 che lui non faceva il minimo rumore,bella idea.
Il promo segno di amicizia:
Dopo 15-18 giorni che davo il cibo a Coco,mi diede un segno di amicizia,rimasi molto colpito devo dire;mentre davo il cibo cominciavo a sfiorarlo con le dita e lui non aveva paura,anzi il contatto era sempre più intenso,quando,all'improvviso chinò il capo per farsi dare una grattatina alla testa,lo grattai e rimasi di sasso.
Ero felicissimo...
Fuori dalla gabbia:
Quindi dopo aver constatato che cominciava a fidarsi,era venuto l'atteso momento di farlo uscire della gabbia;metterlo fuori dalla gabbia appena portato a casa era stato un bel errore ma ora era arrivato il momento.
Avevo cambiato quasi subito i pioli di plastica con dei rami di frassino e ulivo ,quindi lasciai aperta la gabbia e Coco piano piano venne fuori.
Da quel momento rimase sempre fuori tranne quando in estate qualche ora lo mettevo sul balcone,quindi costruii pure una casa a 3 piani dove poteva gironzolare su e giù con le scalette ,aveva una gabbia con rami dentro e fuori, una casetta in legno,poi aveva pure altri rami su un porta cd a colonna e lì,era il posto dove preferiva dormire alla notte,a 80 cm dal mio letto.
I giorni passavano e Coco era sempre più socievole,cominciava a venire sulla mano,a volare sulla mia spalla,spesso mentre uscivo dalla camera mi volava sulla spalla e allora lo portavo in giro x la casa.
Poi imparai a fagli la doccia con uno spruzzino,che lui amava molto questo momento,era bellissimo quando era fradicio.
Quanti baci e quante carezze....
Con il gatto aveva un bel feeling ,quando andavo via li lasciavo in camera insieme,non è mai accaduto nulla, la gatta lo guardava come se fosse estasiata .
La dieta era costituita da confezioni di semi per Amazzoni,dove eliminavo il 90% dei semi di girasole e da tanta frutta,specialmente kiwi, banana,mela, pera,melone,papaya,mango,mandarini,,albicocche,arancie,anche fichi,poi verdure come sedano fagiolini,finocchio ecc ecc.
Terremoto:
Si, purtroppo dallo scorso autunno fino a questa primavera anche la mia zona è stata colpita da numerose scosse di terremoto,niente danni ma grande spavento,specie per Coco.
Soffriva molto questo fenomeno naturale,avvertiva anche le scosse più piccole,spesso quando o vedevo tutto teso e agitato controllavo sul sito di geologia e vulcanologia ,se c'erano state scosse che magari io non avvertivo.
Era molto spaventato,e quando le scosse erano di notte lui cominciava a volare al buio per la camera,dovevo essere velocissimo ad accendere la luce o si faceva del male.
Se fosse crollata la casa non sarei mai scappato senza i miei animali,ve lo posso giurare.
conclusione:
Vi confesso che se avessi potuto lo avrei portato in Sud America e lo avrei liberato nei suoi luoghi di origine,sarebbe stato bellissimo,ma non è una cosa semplice sembra....
Era il centro della mia vita e quando andavo via non rimanevo mai fuori più di 2 giorni,anche se non rimaneva solo(vivo con i miei genitori..)non mi andava di stare lontano da lui per troppo tempo,era il mio miglior amico.
Così,passeggiando nel verde in una stretta e bellissima valle del mio paese cominciai a pensare di portarlo fuori,abituarlo all'aria aperta;era rischioso ma avrei fatto di tutto per lui.
Cominciai a uscire sul balcone con lui sulla spalla,per una decina di secondi,una,due,tre,quattro volte e più,poi a metà giugno decisi di scendere a prendere la posta con Coco sulla spalla,errore fatale!
Quando presi i giornali dalla cassetta si spaventò (anche in casa se avevo lui sulla spalla e prendevo qualche oggetto,spesso scappava)e volò su un vicino albero di albicocche,rimasi di sasso...
dopo 20 minuti riuscii ad individuarlo e forse preso dal panico feci degli errori,,credo..
presi una scaletta,mi avvicinai e feci un altra cazzata,provai a prenderlo con 2 mani,se tornassi indietro porgerei solo l'indice di una mano,errore che pagai caro.
Coco volo via,non su l'altro albicocco che era lì a pochi metri,ma volò dietro la casa,dove ci sono altre abitazioni con giardini;non vidi in che direzione andò e non l'ho più visto da quel giorno.
così persi il mio Coco.
Ho messo in paese dei volantini con foto e ho messo una buona ricompensa,poi ho avvisato la polizia municipale dei paesi confinanti e avvisato vari enti,e chiaramente l'ho cercato su strade e campi ma qui la vegetazione è parecchio rigogliosa.
scusate se ho scritto forse troppo,ma magari qualcuno può trarre idee utili ,come qualcuno può trovare degli sbagli nel mio comportamento.
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