Re:
Hohoq, 03.07.2013 14:04:
leggendo questo ed altro mi viene una domanda:
qualcuno di voi ha esperienze riguardo i mutamenti comportamentali dei cenerini adulti diciamo di oltre 10 anni? in poche parole mi preoccupo della loro evoluzione nel tempo e di come cercare per quanto possibile di prevenire certe problematiche....grazie
ma riflettendoci bene mi risulta difficile stabilire un netto confine tra il bisogno di compagnia o di comunicare e il dimostrare affetto
Ciao,
tutti i pappagalli subiscono un cambiamento da giovani ad adulti e precisamente in genere verso l'età in cui diventano "adulti".
Esempio per un cenerino il cambiamento potrebbe situarsi tra i 4-6 anni, un ara tra i 6/8 anni. Sono dati indicativi.
Le problematiche le puoi prevenire proprio evitando determinati comportamenti (gridare, usare le mani in modo improprio, ecc) ma soprattutto nel momento corretto, evitare il contatto con il pappagallo se non lo vuole o il contatto si nota , porta a troppa agitazione (emozione) pertanto con rischio di sfociare in aggressività.
Altra cosa si puo' prendere in considerazione di evitare di averlo sulla spalla altezza occhi (o perlomeno se non rischiesto da noi) e in breve saperlo gestire (se chiedo di non salire sulla spalla , non sale).
Riguardo la tua riflessione, non c'è un confine, quello che cerco di farti capire che l'animale cerca l'affetto inteso come (nei pappagalli) , becco contro becco, lisciarsi le piume, rigurgitare il cibo, cessione di cibo, ecc.
Questo è il confine, cioè : non rispecchia il nostro bisogno di affetto che invece è diverso e stimolato da altre abitudini.
Ci sono delle cose come dicevo prima , noi interpretiamo magari come affetto, ma non lo sono.
l comportamentista mi interessa in questa fase preliminare per un colloquio preventivo, il soggetto da me scelto come ho detto è in fase di allevamento (a mano presso l'allevatore)....quali sono i rischi dello svezzamento? ho letto e sentito che ci sono diverse correnti di pensiero, uno svezzamento più radicale ossia eliminando nel tempo il numero delle imbeccate ed un altro graduale ossia diminuendo la quantità di pappa pur mantenendo lo stesso numero di imbeccate "a scalare"....su questo ho letto molto anche in altre sedi ma ho notato che vi sono pareri diametralmente opposti....quali sono le vostre idee ed esperienze in merito? cosa è meglio fare per la salute del pappagallo
I rischi e quanto è la mia corrente di pensiero la puoi trovare nell'articolo sul portale-web
www.pappagalli.ch
Inoltre nella sezione Articoli del Forum troverai un paio di articoli a riguardo (anche e soprattutto del cenerino), nuovi studi sui tutor, e tra cui anche l'articolo riguardo lo svezzamento abbondante (su cui io appoggio pienamente rispettando le varie specie, poiché per alcune specie in natura si prolunga per 1 anno la cura della prole).
La mia idea penso sia abbastanza chiara, poiché sono contraria all'allevamento artificiale/stecco
http://www.pappagalli.ch/index.php?option=com_content&view=article&id=5&Itemid=106
Per la salute del pappagallo sarebbe meglio ce lo dicesse lui :)
Ovviamente ognuno qui risponderà e interpreterà quello che vuole.
Per me, il meglio è che un animale venga tenuto e costudito come tale rispecchiando al meglio la sua natura reale, tra cui la vita in gruppo o coppia (di cui l'umano non potrà mai pensare di supplire per compagnia ad un altro pappagallo). Penso questo lo veda meglio proprio chi ha più esemplari o coppie (anni esperienza ed etica).
Vi ricordo per favore se dove modificare o aggiungere qualcosa alle vostre discussioni, di usare il tasto "modifica"
evitando di postare più discussioni a modo di "chat".
Grazie