sergiogiovannetti
00venerdì 3 aprile 2009 16:42
Ne ho 5, che gli albini siano più calmi, è una fantasia bell'e buona.
Quello che a detto Tabata, è corretto, se puoi adotta al training antimorso, ammesso che serva ancora ti aiuto senza problemi.
Fai attenzione che non siano Marshall, vengono sterilizzati troppo presto, e questo li rende soggetti a patologie molto rischiose.
IL FURETTO
Classificazione e origine
Classe Mammiferi (Mammalia)
Ordine Carnivori (Carnivora)
Superfamiglia Canidi (Canoidea)
Famiglia Mustelidi (Mustelidae)
Sottofamiglia Mustelini (Mustelinae)
Genere Mustela
Specie M. putorius
Sottospecie M. putorius furo
Il Furetto è un animale domestico, non è un roditore ma un carnivoro: per chi non lo conosce, si può descrivere come una via di mezzo tra cane e gatto, ma di dimensioni più contenute. Questo simpatico animale è amichevole e giocherellone come un cane, ma il comportamento domestico è molto simile a quello di un gatto.
La taglia del furetto è molto varia, le specie allevate dai cacciatori sono molto piccole, anche solo 40 cm di lunghezza (coda compresa) ed oggi vengono vendute come specie nane, mentre i furetti allevati per la compagnia sono di taglia più grande, intorno ai 60 cm compresa la coda. Le dimensioni sono comunque molto soggettive, visto che i maschi e le femmine hanno una grande differenza di taglia e peso; in generale le femmine hanno un peso che varia dai 500 ai 1300 grammi ed i maschi dai 1000 ai 2000 grammi. Alla vista il furetto si presenta con un aspetto allungato, longilineo e sfilato per entrare meglio nelle tane. Il muso è appuntito, la testa triangolare, gli occhi vispi e rotondi (neri o marroni scuri nei soggetti normali e rossi negli albini), le orecchie rotondeggianti e ricoperte di peluria poste ai lati del cranio, leggermente schiacciato. Il naso è rotondo e va da un colore rosa fino al nero, a seconda della pigmentazione dei soggetti. I denti sono molto sviluppati e taglienti, specialmente i canini, e sono in totale 34. Il collo è lungo e resistente. Il corpo è interamente ricoperto di pelliccia e, come in molti altri animali, il pelo è formato da peli più lunghi e scuri ed un sottopelo più chiaro e sottile. La coda è lunga e folta. Le zampe sono corte e munite di cinque dita ciascuna.
Molte gente pensa che i Furetti siano 'roditori' a causa dei loro nasi e corpi lunghi, ed i loro orecchi corti. Comunque non lo sono. I Furetti sono carnivori, membri della famiglia dei Mustelidi (Mustelidae), la quale include la lontra, la donnola, la puzzola, il visone, la martora, il tasso, lo zibellino e l'ermellino (ve ne sono ben 65 specie diverse). Come c'è differenza tra tigri e leopardi, ci sono differenze tra i Furetti e gli altri mustelidi. Un Furetto domestico può essere imparentato con una lontra o una donnola, ma non è lo stesso animale.
Il Furetto è un animale estremamente socievole, di grande compagnia per gli uomini e per questo motivo non può restare da solo in casa tutto il giorno, perché soffrirebbe di solitudine.
Il suo organismo è molto sensibile alle correnti d'aria e ai climi freddi, nel nord Italia in inverno non può restare all'aperto.
In casa si comporta come un gatto: sporca nella sabbietta, gioca con palline e gomitoli, dorme nelle ceste con caldi panni di lana, ma al contrario di un gatto, non si affila le unghie su tappeti e mobili. Con un po' di pratica riconosce il suo nome e corre non appena il padrone lo chiama.
I Furetti sono piccoli e vivaci, animali domestici ideali per gente con case piccole o appartamenti. In generale non provocano allergie, per i soggetti molto allergici è comunque consigliato recarsi in un posto con molti furetti e tenerli un po' in braccio per verificare che non ci siano problemi. Recentemente, è stato scoperto che i Furetti possono essere animali domestici ideali per persone HIV-Positive; gatti e cani possono portare malattie che potrebbero essere trasmesse a persone malate e potrebbero essere loro fatali. Sembra invece che i Furetti non siano corrieri di queste malattie pericolose.
Per gli amanti degli animali è facile innamorarsi di un Furetto a prima vista, è tenero e simpatico, ha dimensioni contenute ed è socievole, ma come si può ben intuire dalla sua famiglia di appartenenza, anche la convivenza con un Furetto ha i suoi lati negativi....
Per prima cosa occorre prendere in casa solo un esemplare completamente addomesticato, in caso contrario preparatevi a ricevere numerosi morsi sulle mani, poi è necessario insegnargli dove fare i suoi bisogni e gli ci vorrà un po' di tempo per imparare completamente. Un altro lato spiacevole dei Furetti è che amano scavare e quando riescono a raggiungere la terra di un vaso di fiori in pochi minuti è sparsa sul pavimento. Inoltre, anche se capiscono molto bene che cosa possono o non possono fare, spesso ignorano i divieti del padrone e combinano qualche disastro.
Attenzione a non perderli di vista, specialmente i primi giorni !!!
Un'altra caratteristica del Furetto e di molti altri mustelidi è la presenza di particolari ghiandole para-anali, che secernono una sostanza dall'odore pungente e sgradevole (simile alle fialette puzzolenti che si usano a carnevale). L'animale usa queste ghiandole per marcare il territorio e per difendersi dai nemici. Oltre alle ghiandole para-anali, l'odore del sebo della pelle è molto acuto: è dato dallo stato sessuale del Furetto che, se intero (non sterilizzato o castrato), può essere fastidioso. Si può intervenire sterilizzando (per le femmine) o castrando (per i maschi) l'animale, MA FATE ATTENZIONE, rivolgetevi SOLO a veterinari specializzati !!
I Furetti sono animali molto puliti e necessitano di pochissime cure. Per eliminare il loro forte odore è indispensabile la sterilizzazione (non serve togliere le sacche anali); anche così, rimane un lieve odore che non si deve pretendere di rimuovere completamente con bagni ripetuti o, peggio, con l'uso di profumi. I Furetti non dovrebbero essere lavati più di una volta al mese; il bagno asporta il film lipidico protettivo della cute, danneggiandola se viene effettuato troppo spesso. Inoltre il lavaggio stimola le ghiandole a produrre nuovo secreto, ripristinando l'odore dell'animale. Per tenere l'odore sotto controllo è più utile lavare spesso gli stracci su cui il Furetto dorme, dal momento che si impregnano del suo odore.
Le orecchie dei Furetti producono un abbondante cerume brunastro, perfettamente normale. Non si deve cercare di mantenere le orecchie di questi animali perfettamente pulite, soprattutto con l'uso di bastoncini cotonati che possono anzi creare problemi. Una volta che il veterinario ha escluso la presenza di un'infestazione di acari nel condotto uditivo, il cerume non rappresenta un problema; il Furetto se ne libera spontaneamente grattandosi e scotendo la testa. Per prevenire la formazione di acari, si possono usare delle gocce appositamente studiate. Nel caso di più soggetti, non è infrequente l'abitudine di pulirsi le orecchie vicendevolmente.
Le unghie devono essere accorciate se crescono eccessivamente, perché diventano affilate, rendendo doloroso maneggiare l'animale; si possono inoltre impigliare e strapparsi. Per tagliare le unghie si può utilizzare un apposito tagliaunghie per gatti, in vendita nei negozi per animali. Il procedimento è molto semplice, è sufficiente osservare fino a che punto arrivano i vasi sanguigni dell'unghia (che appaiono rosa) e tagliare solo la parte dell'unghia non irrorata. La prima volta è preferibile farsi insegnare la tecnica da una persona più esperta o dal veterinario in occasione di una visita.
ALIMENTAZIONE
Se vuoi la scheda alimentare, visto che anche questa è mia, come la scheda che è pubblicata su vari siti, contattami che te la invio tramite e-mail
Clicca qui per il download dell'inserto speciale riguardante l'alimentazione del furetto.
LE VACCINAZIONI
CIMURRO
Il furetto è estremamente sensibile al virus del cimurro del cane, che causa una mortalità del 100%. La via di trasmissione è sia diretta (tra un animale e l'altro), che indiretta; il periodo di incubazione è solitamente di 7-10 giorni, ma può arrivare a tre settimane per alcuni ceppi virali.
I primi sintomi sono rappresentati da congiuntivite, scolo nasale e oculare, anoressia. In seguito compare febbre elevata (oltre 40°C). Dopo 10-12 giorni compaiono delle lesioni abbastanza caratteristiche: arrossamento, ispessimento e croste della cute del mento e dell'inguine e ispessimento dei cuscinetti delle zampe.
LA STERILIZZAZIONE :
MASCHIO
L'intervento chirurgico di sterilizzazione del maschio ha lo scopo di ridurre (di circa il 90%) l'odore emesso da questi animali, particolarmente intenso durante il periodo del calore. Ha anche l'effetto di ridurre l'aggressività, soprattutto nei confronti di altri furetti. Se si desidera tenere più furetti insieme è indispensabile che siano tutti sterilizzati.
L'intervento consiste nell'asportazione chirurgica dei testicoli attraverso una piccola incisione praticata nella pelle (direttamente sullo scroto o poco più avanti, secondo la tecnica). L'operazione si effettuata in anestesia generale (preferibilmente in anestesia gassosa); il furetto sopporta molto bene questo tipo di chirurgia e in genere riprende a mangiare subito dopo il risveglio. L'utilizzo di analgesici per un breve periodo serve a ridurre ulteriormente il disagio dell'animale.
Il periodo migliore per eseguire l'intervento è la primavera successiva alla nascita, anche se tecnicamente può essere eseguita in qualunque momento.
FEMMINA
L'intervento di sterilizzazione nella femmina ha un'importanza anche maggiore che per il maschio. Non serve solo a ridurre l'odore sgradevole dell'animale, ma ha soprattutto la funzione di prevenire una grave malattia indotta dal calore che si verifica quando la furetta non si accoppia, detta iperestrogenismo o anemia da estrogeni.
Come nel maschio, anche in questo caso si tratta di un intervento chirurgico eseguito in anestesia generale. L'intervento consiste nell'asportare, in anestesia generale, gli organi riproduttivi interni (ovaie e utero) attraverso una piccola incisione praticata nell'addome, sotto l'ombelico. Tecnicamente l'intervento è molto simile a quello che si esegue in cagne e gatte. Anche se si tratta di un'operazione più invasiva che nel maschio, la ripresa in genere è molto rapida. Anche in questo caso si somministrano analgesici per qualche giorno.
L'intervento va eseguito di preferenza alla fine dell'inverno, per prevenire l'insorgenza dell'anemia da estrogeni che potrebbe manifestarsi dopo il calore (le Furette vanno in calore in primavera). Non ci sono controindicazioni ad eseguire l'intervento se la Furetta è già in calore, purché sia effettuato entro un mese dall'inizio dell'estro. Se è in calore da più di un mese, è necessario verificare con un esame del sangue, l'emocromo, che non si siano già manifestate le conseguenze della malattia da estrogeni. L'emocromo permette di valutare la quantità di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
LA SACCULECTOMIA
Questo intervento consiste nell'asportazione chirurgica di due ghiandole poste ai lati dell'ano, le sacche anali; si tratta di una pratica inutile (salvo il caso specifico di infezioni croniche o tumori di queste strutture). Lo si eseguiva inizialmente nella convinzione errata che fossero queste ghiandole a causare l'odore inteso che emana il Furetto, mentre invece questo è provocato dall'azione delle ghiandole della pelle. L'unico modo per eliminare l'odore pungente (sia del maschio che della femmina) consiste nella sterilizzazione chirurgica. La sacculectomia non solo è inutile, ma può danneggiare lo sfintere anale e provocare il prolasso del retto; in Inghilterra è proibito eseguirla, se non per malattie delle sacche anali, in Italia sono i veterinari a non praticarla se non nei casi sopracitati.
MALATTIE (non riporto terapie-farmaci, rivolgersi sempre al medico veterinario)
INFLUENZA
Causa: infezioni virali
Sintomi: secrezioni nasali e oculari, tosse,starnuti, febbre, debolezza, prostrazione, in alcuni casi congiuntivite.
Prevenzione: se ci sono animali o persone contagiate, isolare i soggetti per preservarli.
IPERADONECORTICISMO (tumore delle ghiandole surrenali)
Causa: La causa precisa non è ancora del tutto certa, ma si ipotizza che siano le sterilizzazioni precoci, ed una eccessiva esposizione alla luce, che stimola la ghiandola pineale.
Sintomi: iniziale perdita di pelo che nei casi drammatici risparmia testa e piedi.
Prevenzione: dopo il 4° anno, predisporre delle ecografie annuali, al momento l'intervento di asportazione dei surreni dà ottimi risultati, garantendo una vita serena al furetto.
INSULINOMA (tumore del pancreas)
La causa: eccesso di insulina e ipoglicemia
Sintomi: espressione assente, perdita di peso e appetito, ipersalivazione, letargia, cedimento delle zampe posteriori, coma. In caso di coma è bene somministare immediatamente un cucchiaio di miele.
Prevenzione: alimentazione corretta, test rapidi per la glicemia annuali dal secondo anno di età.
LINFOMA
E' un tumore che può riguardare diversi tessuti, i nodi linfatici,la milza, il fegato, ecc. ed estendendosi ad altri organi vitali. Esistono due forme: una giovanile, più acuta e rapida, e una forma adulta.
Sintomi: splenomegalia (ingrandimento della milza), debolezza, perdita di peso e appetetito, difficoltà respiratorie, vomito, diarrea, anemia.
Prevenzione: nessuna
Cura: solo paliativi, rimozione della milza.
CARDIOMIOPATIA
Sintomi: aumento del ritmo respiratorio, tosse, mucose arrossate o bluastre, edemi(liquidi che si accumulano negli arti, polmoni, addome, pressione bassa
Prevenzione: nessuna.
HELICOBACTER
Eziologia: gastroenteriti
Causa: stress da crescita, ambiente stressante, cattiva alimentazione
Sintomi: letargia,anoressia, feci scure, disidratazione, anemia.
Prevenzione: eliminare le possibili fonti di stress.
ECE (coronavirus, conosciuto come Green Slime o Poop)
Causa: Coronavirus
Sintomi: diarrea liquida verdastra e mucosa, perdita di peso, disidratazione, ulcere delle pareti del tubo digerente.
Prevenzione: nessuna, andare dal medico veterinario al primo sospetto, la terapia medica adeguata garantisce un discreto successo, anche se possono rimanere danni irreversibili della parete intestinale.
ADV (Malattia delle Isole Aleutine)
E' una grave malattia virale comparsa da pochi anni i cui meccanismi non sono del tutto conosciuti. Il parvovirus responsabile, estremamente contagioso e resistente, attacca il sistema immunitario, provocando uno stato infiammatorio di molti organi: fegato, reni, vescica, midollo spinale. La diagnosi è difficile, e non esistono cure specifiche.
Fonti:
AAE( Associazione Animali Esotici)
Biology and Disease of the Ferret (James G. Fox)
Ferret for Dummies (Kim Schilling)
Ferrets Health, Husbrandy and Disease(Maggy,Ma,Vetmb,Certlas,Mrc Lloyd)
Conservation Biology and the Black-Footed Ferret (Ulysses S. Seal)
Furettomania
Rokiu animal clinic
Autore del testo: Sergio Giovannetti email: sergiogiovannetti@alice.it