Scoraggiare il rigurgito?

combo, molto interessante il tuo punto di vista
"in natura i pappagalli non socializzano, non stanno con tutti, stanno col partner e stop. la coppia poi si relaziona con lo stormo ma sempre nel rapporto 2 contro tutti nel meccanismo di gerarchizzazione, infatti spesso notiamo coppie dominanti ma poco spesso soggetti singoli dominanti."

mi piacerebbe sapere di più su quello che tu chiami il meccanismo di gerarchizzazione nelle comunità dei pappagalli.

il mio maniaco sessuale porceddu fa prima, lui non rigurgita ma si fa direttamente qualsiasi cosa..basta che sia appuntita

haha grazie rita.
bhe io lo chiamo cosi ma magari dubito che studiosi o biologi gli abbiano dato il mio nome casalingo!
molto semplice, nelle comunità "selvatiche" di pappagalli esiste un stormo nel quale la coppia è inserita.
all'interno di questo stormo , come in tutti gli stormi di uccelli in generale eh!, abbiamo soggetti dominanti che magari occupano le zone di nidificazione migliore, o che per maggior anzianità raggiunta possono guidare il gruppo ai migliori alberi per nutrirsi o i posti piu sicuri per abberverarsi, e che quindi in un certo senso "guidano" gli altri nelle attività quotidiane.
nello storno, e qui mi riferisco ai pappagalli i soggetti singoli sono animali giovani e quindi che non hanno ancora raggiunto la maturità sessuale ( esuli quindi da rigurgiti e sbalzi ormonali) e magari pappagalli vecchi che hanno perduto il partner e continuano ad "approfittare" della sicurezza della colonia. ovvio che questi animali non rientrano nel ragionamento che stiamo facendo noi poichè i nostri pet sono tutti animali o giovani o in procinto di formare la loro struttura comportamenatale.
io credo che tutto ciò si rifletta negli animali in cattività che seppur snaturati si trovano comunque ad interagire con uno stormo (la famiglia) all interno del quale fare coppia con un soggetto da loro scelto ( indipendentemente dalla dominanza)
ecco mi sono spiegato..spero..

grazie della spiegazione. :)
mi chiedo: se uno dei nostri pet scegliesse me per compagno e io rifiutassi la sua scelta che succederebbe? Si rivolgerebbe ad un altro della famiglia-stormo? Si deprimerebbe?
Ovviamente è un esempio, ma mi sembra collegato anche al rigurgito.

Non è un'eventualità così rara, pensa a quanti uccelli vivono una triste esistenza in gabbia assolvendo a funzioni puramente decorative, acquistati solo per essere ostentati come oggetti esotici.
Penso che, se un pappagallo non ottenesse l'affetto richiesto, sposterebbe in breve l'attenzione su un altro membro della famiglia: la necessità di avere un partner è radicata nei comportamenti innati e corrisponde con l'aumento delle chance di sopravvivere.
Emanuele

Ipappagalli in natura vivono anche in piccoli gruppi familiari, la coppia è un nucleo forte e inattaccabile, ma la convivenza con altri individui non si limita alla semplice condivisione degli spazi.
P.s. in australia un cacatua intrappolato su un albero (pare da una rete) è stato nutrito per due settimane dai suoi compagni conspecifici prima di essere salvato dall'uomo, questo fa pensare quanto sia importante per loro non solo il gruppo, ma ogni singolo individuo che ne faccia parte.

L'esistenza di una gerarchia non è provabile, i comportamenti rilevati ci dicono che esiste la territorialità e che nella conquista di un territorio vince il più forte (o il più furbo). Di gerarchia non c'è traccia, ne di dominanza, esiste la difesa del nido e della coppia. La presenza in un gruppo di individui che facciano da sentinella o che collaborano con altri per conquistare del cibo è solo l'ennesima prova che il gruppo esiste e non si tratta semplicemente di un casuale fenomeno di concentrazione di animali in un dato luogo.

è ovvio che alla base dello stormo abbiamo dinamiche di gruppo ma credo che limitarne la struttura interna a queste sia semplicistico..credo..

quoto boal per il discorso del compagno/a..

ok allora penso che il nostro rapporto non sia poi così male, nel senso che il pappo è abbastanza scontroso con gli estranei (è un pappo da guardia!)e anche con i famigliari, invece diventa un ruffiano con i miei genitori solo quando vede che preparo la valigia e capisce che starò via per un po', cosa che mi preoccupava moltissimo le prime volte per paura che soffrisse per l'abbandono dato i suoi tristi trascorsi, invece la sua spiccata intelligenza gli suggerisce appena esco di mandare bacini e fare i rigurgiti alla mamma, che di solito calcola a malapena, ma che capisce sarà la persona a nutrirlo in mia assenza! e comunque come dicevo lui sa che non posso stargli sempre dietro, quando studio se ne sta buono a giocare da solo, ogni tanto mi manda un bacino a cui rispondo continuando a fare le mie cose e lui le sue, ma comunque prima gli parlo a voce bassa bassa così capisce che non deve disturbarmi (lo stesso quando vado a dormire o devo studiare) lui bisbiglia qualcosa, mi manda sottovoce i suoi bacini e da quel momento in poi farà il bravo senza urlare o imporsi. non c'è dubbio che sono io la sua partner ma è molto indipendente, per fortuna! poi ci sono i momenti delle coccole ma li decido io quando lo invito al contatto, per il resto canticchia e gioca per conto suo per tutto il tempo. posso considerarmi fortunata!

MAGGY na, 13/04/2008 17.55:

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la mia maggy quando gli do la pappa la sera è abituata a prenderla con un tubettino che metto avanti alla siringa...ieri si era spezzato e lei senza non riusciva proprio a mangiare...infatti infila il tubicino nella gola e si agita... cosi mangia la sera...

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scusa...si infila il tubicino nella gola?! non vorrei andare OT, ma non mi sembra una cosa particolarmente sana!
e' rischioso.

certo che senza adesso non riesce, perche' e' una cosa nuova - ma con i pappagalli, le cose nuove vanno affrontate cn fermezza, dolcezza e soprattutto con costanza. se lei non riesce a mangiare senza la siringa, e' perche' non le e' stato insegnato, tutto li' - abbiate piu' fiducia in lei, e investite piu' tempo per insegnarle come mangiare da un cucchiaino...
se ci riescono le cocorite, vuoi che non sia possibile insegnarlo ad un'ara?

non fatele infilare niente in gola...cosi' facendo, si rischiano le morti per polmonite tanto tipiche dell'alimentazione con sondino, quando il cibo va a finire nei polmoni anziche' nel gozzo...puo' rompersi il sondino e puo' ingoiarselo...veramente, lasciate perdere questo sistema.

se vuoi, apriamo piuttosto un'altra discussione, in salute o altro, e ne parliamo.

Approfitto dell'OT di Laura, scusate.
Ho avuto un'ararauna con esiti da polmonite ab ingestis parecchi anni fa, una pena incredibile (la prognosi in genere è nefasta). Dovresti far di tutto per eliminare almeno il sondino (ma glielo cacci veramente in gola o rimane nel cavo orale?) Usare il cucchiaio è il sistema più delicato ma onestemente non l'ho mai usato neanch'io con i grossi pappagalli, solo con i senegal e pionus. In passato, ho visto usare da un'amico di Miami anche i bicchierini di carta da caffè piegati a mò di beccuccio: le metodiche sono veramente tante.

io resto sempre pro cucchiaino..molto pratico e comodo, si regolano da soli anche se si sporcano di piu..