pappagalli come cani?

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dani-cippi
00giovedì 8 novembre 2012 17:19
stavo riflettendo sull'evoluzione che hanno avuto i cani, o meglio pensavo al fatto che i primi cani non erano come i cani di cui oggi abbiamo conoscenza, erano più selvatici, e l'uomo lavorandoci sopra incrociando esemplari diversi ha ottenuto il risultato: le diverse razze di cani che oggi abbiamo con noi.

ecco su questa riflessione mi stavo chiedendo se in un futuro magari anche i nostri amici pappagalli si adatteranno al nostro stile di vita sentendo meno i bisogni della natura e avendo meno paura magari delle cose che li circondano e non sentirsi piu come prede ma come animale protetto dall'uomo. pensavo a questo perche molti esemplari si comportano gia in modo diverso da esemplari nati parecchi anni fa e sempre allevati a mano... voi che ne pensate?
newparrots
00giovedì 8 novembre 2012 18:04
Ciao non sono uno zoologo, ma credo sia ancora troppo recente l'allevamento dei pappagalli da parte dell'uomo, certamente riproducendo esemplari molto docili si può a lungo termine apportare dei cambiamenti psicofisici nei pappi. La differenza con i cani è però sostanziale, i pappi sono prede, mentre i cani (Lupo) sono predatori.
boal
00giovedì 8 novembre 2012 18:54
Su queste tematiche ci fu un dibattito molto acceso e lungo nel tempo, qui sul forum parecchi anni fa.. Se trovo la discussione vi posto il link :)
rosibaby
00giovedì 8 novembre 2012 19:43
Credo che non si possano paragonare le 2 specie, sono veramente troppo diverse. Anche i gatti sono allevati e selezionati da migliaia di anni, ma le differenze tra gatti e cani restano comunque, sono diversi e basta.
ilariagia
00giovedì 8 novembre 2012 19:53
L'allevamento e la selezione dei cani ha una storia millenaria, i pappi che sono con noi spesso hanno genitori di cattura...
dani-cippi
00giovedì 8 novembre 2012 20:46
è vero, ha ragione rosibaby, loro sono prede, ma chissà mai, certamente a lungo termine magari ci passeranno 100 generazioni di pappi prima ad arrivare ad averli come veri e proprio animali domestici, che anche se li lasci liberi tornano da te sarebbe stupendo e mi piacerebbe viverlo!

vedo tantissimi che stanno gia con i loro compagni umani senza scappare e mi sembra bellissimo perche cosi possono vivere la loro vita con una dignità che è pari alla nostra non trovate? io vorrei tanto insegnarlo al mio cenerino ma ho tanta paura, anche perche poi se dovesse scappare e non tornare farebbe quasi sicuramente una brutta fine! =)

certamente non saranno mai come i cani perche loro hanno le ali, e nemmeno come i gatti, ma magari diventeranno meno paurosi e non scapperanno piu! =)
newparrots
00giovedì 8 novembre 2012 22:21
Caro dani 100 generazioni non sono nulla geneticamente, credo che la dignità dei pappagalli non si abbia umanizzandoli ma rispettando la loro natura, questo non vuol dire che non si possa instaurare un rapporto di fiducia e affetto.
P.S. Non pensare nemmeno per scherzo di lasciare libero Cippi. ;-)
malcom1
00venerdì 9 novembre 2012 08:37
Concordo con newparrots, con il loro istinto di preda (stampato nel loro DNA ), li farebbe volar via al minimo spavento, poi ci sono sempre le eccezioni, come quell'ara ( del video postato qualche settimana fa) che volava tranquillamente accanto al proprietario su una moto.

E senza andar troppo lontano, a Chivasso c'e' un ragazzo che conosco di vista, che da anni gira con un amazzone fronte gialla sulla spalla,e da un paio di anni ha anche un'ara ararauna che porta tranquillamente in giro sulla bici in mezzo al traffico, premetto che entrambi i pappagalli hanno le remigeranti integre, quindi volano.

Appena avro' l'occasione gli chiedero' qual'e' il segreto.. anche se credo che sicuramente li avra' abituati gia' da pulli a stare in mezzo alla gente e alla citta' con tanto di rumori e macchine che passano, cosa impensabile provarci se non con queste premesse.

dani-cippi
00venerdì 9 novembre 2012 09:44
100 generazioni era un modo di dire, cmq noi non vedremo mai ;) per la dignità secondo me non è stare in una gabbia e uscire con la pettorina per paura che scappa, questo non è proprio un rapporto alla pari! certamente la dignità più assoluta è quella di essere nel loro luogo d'origine nella loro natura, purtroppo l'uomo riesce sempre a mettere le mani dappertutto!

Io non mi fiderei mai a lasciare libero Cippi,

Conoscevo un tizio che si chiamava Mago, il soprannome dovuto ai trucchi di magia che faceva, lavorava in un bar qui a Cannobio e portava al lavoro con se un cacatua, e stava libero in mezzo ai tavoli che bello, quando si agitava un po lo rimetteva nella sua casetta! mi piacerebbe tanto ritrovarlo e chiedergli su cosa si basa il loro rapporto o come ha fatto a insegnargli a stare li e soprattutto a non avere pauraaaa! io penso che non scappi il mio Cippi ma ho troppa paura e non provero mai hihihih! =)
parsifal74
00venerdì 9 novembre 2012 09:51
Spero che non avvenga mai tutto ciò, ne fra 100, ne fra 1000 generazioni. Tremo al solo pensiero.
rosibaby
00venerdì 9 novembre 2012 18:23
Dani, ti racconto una storia.
Alcuni anni fa avevo una gazza, l'avevo allevata da piccola e non sto a dire i particolari, ma l'idea era quella di liberarla appena fosse stata in grado di sopravvivere. Era un uccello molto intelligente, una volta riuscì ad aprire il lucchetto della gabbia col becco, non ho capito ancora come ci è riuscita. Fatto sta che quando decisi che l'avrei liberata cominciai a farla uscire, lei per un periodo faceva i suoi giri ma poi ritornava. Aveva imparato a riconoscere l'uscio di casa mia, uguale a tanti altri, la mattina la trovavo fuori casa, gracchiante, che reclamava il cibo, a volte entrava dalle finestre aperte. Poi pian piano le sue apparizioni si sono diradate, a volte la sentivo e se la chiamavo rispondeva. Poi un giorno non l'ho più vista. Spero che ovunque sia la "mia" Lilli stia bene, che si sia fatta la sua famiglia e che viva felice la sua vita da gazza libera.
Tutto questo per dirti che se gliene lasci la possibilità gli uccelli preferiscono la libertà alla vita comoda.
dani-cippi
00venerdì 9 novembre 2012 18:37
che bella storia! speriamo che davvero che stia bene e che si sia fatta la sua famglia! =)
Pontir
00venerdì 9 novembre 2012 21:39
rosi è davvero una bellissima storia e concordo con quello che hai scritto alla fine
newparrots
00venerdì 9 novembre 2012 21:41
Rosi bella la tua storia, qui vicino da me, un signore ha cresciuto cornacchia, e ogni volta che esce e va verso il parco lei lo segue passo passo, anche se vive libera non si e' allontanata da dove e' cresciuta, dovresti vedere che spettacolo quando si incontrano. [SM=x113270]
dani-cippi
00venerdì 9 novembre 2012 22:14
ma dai che belle queste storie, io mi sono avvicinato da poco al mondo dei volatili e devo dire che mi sorprendo ogni giorno sempre di piu! =)
rosibaby
00sabato 10 novembre 2012 07:18
Grazie, negli anni ho recuperato e liberato tanti uccellini, ma Lilli mi è rimasta nel cuore, era veramente particolare.
I corvidi tra gli uccelli sono forse i più intelligenti, Konrad Lorenz ha passato la vita a studiarli.
boal
00sabato 10 novembre 2012 08:08
Re:
rosibaby, 10/11/2012 07:18:


I corvidi tra gli uccelli sono forse i più intelligenti, Konrad Lorenz ha passato la vita a studiarli.


[SM=x113270] Tutti i pappagallari del forum dovrebbero leggere i suoi libri :)

franz47
00sabato 10 novembre 2012 09:17
Pero' gran parte degli studi di Lorenz, vedi imprinting, non si possono applicare ai pappagalli.

dani-cippi
00sabato 10 novembre 2012 09:35
vedo adesso quanti libri ha scritto Lorenz, davvero interessanti! in questi giorni ne comprero qualcuno! titoli da consigliarmi? =)
rosibaby
00sabato 10 novembre 2012 12:48
Forse quello più famoso è "L'anello di Re Salomone", ma quelo specifico sui corvidi è "Osservazioni sulle taccole".
A proposito sempre della gazza, ho notato un comportamento davvero singolare.
Quando ancora tornava per mangiare io le mettevo in giardino una ciotolina col cibo, lei ne prendeva una parte e lo sotterrava, quasi sempre proprio nell'aiuola davanti casa. Poi magari qualche giorno dopo andava a recuperarlo, si metteva a scavare col becco e si ricordava i posti precisi.
La mia vicina di casa l'aveva soprannominata "il cane con le ali".
dani-cippi
00sabato 10 novembre 2012 13:27
ahahaha io mi ricordo il mio cane infatti che gli avevamo dato un pezzo di mortadella e lei lo aveva nascosto nella sabbia un giorno dovevamo fare del cemento e lo abbiamo trovato li ahahaha XD sono proprio dei geni! penso che comprerò l'anello di Re Salomone e poi un altro che ho visto che è la sua biografia intitolato vorrei essere un oca. grazie mille!

cmq sono dell'idea che noi non siamo in grado di comprendere appieno l'intelligenza degli animali, e mi incazzo a morte quando sento persone dire che gli animali non sono in grado di ragionare o di avere sentimenti... mi chiedo spesso dove siano cresciuti!

che miti questi animali! =)
newparrots
00sabato 10 novembre 2012 17:10
Chi sostiene che gli animali sono solo istinto e' semplicemente un ignorante, ovviamente hanno un tipo di ragionamento diverso da quello umano, ma sono intelligenti eccome. [SM=g27811]
dani-cippi
00sabato 10 novembre 2012 17:47
già già

antonio-8
00lunedì 12 novembre 2012 22:24
la storia della gazza come è successo a Rosi, è successo anche a me,
erano i primi di maggio e girando per i campi cercando qualche pullo di ghiandaia caduto fuori e curarlo ho trovato la gazza.
Infatti sono così, si attaccano a chi le nutre, a chi gli fa le coccole.
La mia era chiusa in gabbia dentro casa e ugualmente ho deciso che era arrivato il suo tempo, era libera di fare ciò che voleva ed ugualmente a quella di Rosi, la chiamavo rispondeva, aveva fatto il nido vicino casa, prendeva dei pezzi di pane per portarli ai pulli sul nido, l'altro adulto si avvicinava solo sino a pochi metri, ma la mia entrava a casa prendeva cibo e dopo sul nido.
Poi penso che ha cambiato zona, non sono più venuti a fare il nido li vicino.
antonio-8
00lunedì 12 novembre 2012 22:34
però madre natura è inesorabile, i più forti vivono i più deboli muoiono.
L'evoluzione della specie Charles Darwin.
In pieno inverno gli animali predatori si affinano per cercare cibo, cacciare, una carcassa, un qualcosa lasciato dall'uomo.
Questo non vuol dire che il loro istinto predatorio sia affievolito.
Ogni animale probabile preda distratto può essere attaccato da qualsiasi predatore.
La misura cui fanno riferimento gli zoologi o gli etologi,sono i lupi.
Una misura di base per istinto predatorio dei mammiferi europei.
Con questa specie animale mammifero predatore, sono stati fatti tanti studi e ricerche, sia in Europa che in America del Nord e Sud.
In Germania sono stati scritti dei veri e propri tomi su questa ricerca, come anche in Canada e negli Stati Uniti.
In Italia qualcosa di buono c'è, ma sono tanto rari i libri sulla ricerca dei lupi da parte di autori italiani che sono ormai quasi introvabili.
dani-cippi
00mercoledì 14 novembre 2012 22:40
io mi sono fatto una bella idea su come si potrebbe formare un isola ecologica, e dove gli animali non danno fastidio all uomo e fra di loro, ma anzi, ne traggono vantaggio l'uno dall altro... pensavo un giorno che i contadini hanno sempre lottato contro queste bestie, senza pensare che pero le bestie mangiavano il loro raccolto perche non trovavano altro ed era comodo allora ho pensato, perchè fare entrare i topi e altre bestie nel mio granaio? io posso lasciare tutte le sere fuori dal mio granaio qualche manciata delle cose che gli piacciono e cosi si prendono quello e basta... beh qui da me ha funzionato, al posto di posare trappole e poi fare strage come avrebbero fatto in tanti, poi chiaramente ci sono sempre le eccezioni. pero se ci pensate, se un animale che ha paura dell uomo come topi ghiri scoiattoli ecc, se ne guardano bene di entrare nella tana dell uomo, e se gli è possibile il mangiare lo cercano altrove!


p.s. marco mi ha portato questa sera l'anello di salomone dopo inizio a dargli un occhiata! =)

voi che ne pensate?
omar(80)
00giovedì 15 novembre 2012 09:50
non è del tutto sbagliata come idea! Aumentando il cibo in basso alla piramide alimentare si avrà un incremento fin sù all'apice della stessa, ma il problema è che si dovrebbe lasciar vivere anche i predatori e i super predatori, per avere un certo equilibrio.......ma non lo permetterebbero purtroppo!!!! Il problema non è l'agricoltura, il problema è l'agricoltura intensiva senza criterio.......
zaz5
00giovedì 15 novembre 2012 10:46
secondo me i pappi sono 100 volte meglio dei cani

omar(80)
00giovedì 15 novembre 2012 12:33
Re:
zaz5, 15/11/2012 10:46:

secondo me i pappi sono 100 volte meglio dei cani




xè meglio, sono diversi! ....è comunque il migliore dei complimenti! [SM=g27811]


dani-cippi
00giovedì 15 novembre 2012 12:47
sono pienamente d'accordo con te il vero problema è quello, l'agricoltura intensiva e la miriade di prodotti chimici che usano i grandi agricoltori, senza pensare alle necessità del terreno e che per rigenerarsi ci vuole un determinato periodo e tutto quello che nel medioevo gia si sapeva ovvero girare le coltivazioni, areare il terreno ecc ecc, oggi sono sostituite da PRODOTTI CHIMICI.... e ogni volta che ci penso mi viene il vomito....

dal mio punto di vista un animale non si può definire meglio o peggio di un altro, ognuno ha le sue necessità, bisogni, ricambio d'affetto, ma ognuno è speciale a modo suo. inoltre penso che spesso noi diciamo che non ci piace un determinato tipo di animale solamente perché non lo conosciamo a fondo. es: io ho paura dei ragni mi fanno proprio schifo e mi vien la pelle d'oca quando li vedo perche sono bestie che non conosco, non so come possono reagire non riesco a capire che cosa stanno pensando ecc.... brrrr
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