Niente da fare, domattina si ricomincia però...Per rispondere a Frida, da noi della famiglia si faceva toccare certo, io gli ho sempre fatto lo 'shampoo' cioè gli carezzavo la capoccetta con gli indici delle mani simulando uno shampoo, gli gustava tantissimo, si lasciava fare le carezzine intorno agli occhi, socchiudendoli, e dietro la nuca, se gli grattavo le piumette corte con i miei polpastrelli. Potevo grattargli le guance e il sottogola, ma con cautela, l'importante era non fare movimenti bruschi.
Con mio padre invece, era riuscito a trovare la fiducia per salire e posare per un pò sulla spalla, soprattutto la sera (lo aveva abituato in modo tale che quando andava a prenderlo dal trespolo della veranda, dove trascorreva gran parte della giornata, lo portava sul trespolo in soggiorno sulla propria spalla...poi ha cercato di farlo abituare a fare un giro più lungo, ovvero sempre sulla propria spalla uscendo, dalla veranda in giardino, per poi rientrare in veranda ed in soggiorno, depositandolo sul suo trespolo). Inoltre, gli ho sempre dato il cibo (come la frutta, le banane ad esempio) con la bocca, gli piaceva di più se gliela masticavo prima di dargliela, dalla mia bocca la prendeva direttamente col becco, non mi ha mai pizzicata, nè si è mai spaventato di questa mia confidenza, anche con le arachidi.
Più ne parlo e più mi manca.
Ciao e grazie a tutti !
Maena