Ciao.
Una diagnosi di clamidia non é possibile emetterla con l'esecuzione di una semplice autopsia. Sono necessari altri test, come almeno una PCR dal fegato o dalla milza per esempio.
Nel caso in cui l'animale sia vivo invece i test da fare prima di emettere una diagnosi di clamidia sono molti altri, come PCR, Test anticorpali, biochimico e striscio ematico ed elettroforesi.
Inoltre la terapia con la minociclina non é le migliore, ne quella consigliabile in corso di clamidiosi. ci sono altri farmaci migliori e soprattutto somministrare un farmaco in acqua da bere in un singolo pappagallo non ha senso. Le vere terapia vanno fatte somministrando i farmaci per bocca (o meglio direttamente nel gozzo), per via iniettiva (intramuscolari o sottocute).... inoltre se pensiamo che sciogli una compressa in mezzo litro d'acqua tutto rende la cosa ancor più improbabile. ...... pensa un po'.. quanto beve al giorno, beve sempre lo stesso???, e il farmaco é stabile in acqua?? si deposita sul fondo o non si mescola proprio???
il consiglio che ti posso dare é di cercare di far fare una visita accurata e veritiera ai tuoi animali. .....specialmente se si tratta di clamidia (che é una zoonosi).
Non so l'evoluzione della sintomatoloia nei tuoi animali, ma nel caso in cui siano migliorati indubbiamente il motivo é un altro.
Sebbene la durata di 45 giorni é accettabile, é discutibile il modo con cui sono somministrati i farmaci .... per trattare clamidia si devono mantenere costanti dei livelli terapeutici del farmaco per quel determinato numero di giorni e ti posso assicurare che é difficile mantenerli elevati anche se somministrati alcuni antibiotici per via iniettiva o per bocca .... figuriamoci nell'acqua da bere.
A presto e mi dispiace di averti dato in ritardo un risposta così importante.
Marco Bedin, Medico Veterinario
CLINICA VETERINARIA EUGANEA
via Tiziano, 6 - Monselice (PD)
Cell 338 4009259
www.clinicaveterinariaeuganea.it
OSPEDALE VETERINARIO I PORTONI ROSSI
via Roma - Zola Predosa (BO)