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dani-cippi
00giovedì 18 aprile 2013 15:47
certamente la legge vieta il possesso di molte specie velenose, questo non toglie però che la gente riesca a recuperarli comunque per vie illegali, ho letto che il commercio illegale di animali anche pericolosi è al secondo posto come portata, subito dopo quello della droga!

Penso che comunque un conto sia detenere un pappagallo e un conto un serpente in tutti e due i casi penso che si necessiti di un corso obbligatorio, con esame e relativo attestato per assicurarsi che la persona sarà in grado di tenerlo. Io preferisco sempre prevenire che curare. Perché purtroppo non siamo tutti uguali e c'è gente come noi che si preoccupa e si informa su tutte le precauzioni necessarie e c'è anche chi non ha voglia o semplicemente non ci arriva.

Dicendo che un conto è un pappagallo e un altro è un serpente intendo dire che i danni che possono fare al nostro habitat sono diversi, il fatto è che la maggioranza di noi non pensa che questi se lasciati liberi possano costituire un problema, pensano solo che morirà o che si farà un altra vita

Bisognerebbe iniziare dalle scuole, a fare dell'informazione e della prevenzione, spiegando per esempio che importando specie che non sono autoctone in climi di cui non fanno parte si possono causare grossi danni ambientali, come l'estinzione di alcune specie (animali o vegetali che siano).

(questo è il semplice motivo per cui io se dovessi scegliere di mia spontanea volontà cosa fare deciderei che questi animali non possano essere detenuti in un paese il cui clima non è adatto) penso che se sono vissuti solo in un luogo noi non siamo nessuno per portarli via da li, e anche se questi che noi abbiamo non provengono da li ma sono figli di magari due generazioni in italia costituiscono comunque un pericolo per il nostro habitat. E che possiamo comunque prendere tutte le precauzioni che vogliamo ma è questione solo di attimi fare scappare un pitone o un pappagallo o un ragno.
raven.89
00giovedì 18 aprile 2013 15:53
si certo le specie inserite non-autoctone possono portare scompiglio...
nel caso dei serpenti magari ci sarebbe qualche gatto o topo selvatico in meno in giro per non parlare di beccarselo davanti all'improvviso....anche se non attaccano l'uomo ma lo fanno solo per difesa farebbe un po' impressione!
daniel31990
00giovedì 18 aprile 2013 16:56
d'accordo a livello etico per il fatto di lasciare gli animali nel loro posto naturale...
però non esageriamo, o meglio, se vogliamo davvero dare un peso alle belle parole evitiamo di detenere pappagalli et similia!
Anche cani e gatti sarebbero da vietare, visto che moltissimi provengono da tutti i paesi fuorchè dall'Italia...
Ok che in questo forum l'argomento base siano i pappagalli, ma ci vuole sapere e buon senso per tutti gli esseri viventi, animali o bambini che siano...
Benissimo discutere su cosa sia giusto o sbagliato, ma cerchiamo di non scadere con atteggiamenti e statuizioni più simili a quelli di una "setta", che ad un gruppo di amanti degli animali!
raven.89
00giovedì 18 aprile 2013 18:09
ciao daniel
quale sarebbero gli atteggiamenti scadenti da setta?
me li elenchi per favore?
dani-cippi
00giovedì 18 aprile 2013 18:57
Daniel ho già spiegato sopra perché ho acquistato un pappagallo.
infatti proprio perché ci vuole conoscenza e buon senso, e molti non ce l'hanno e nemmeno gli interessa averlo, io obbligherei alle persone che adottano animali che non sono autoctoni o che sono comunque pericolosi, dei corsi formativi. Di certo una persona che davvero gli interessa avere un pappagallo o un serpente non avrà problema ad affrontarlo, io stesso lo affronterei se ci fosse qua vicino, ma purtroppo posso solo informarmi con internet.

daniel31990
00giovedì 18 aprile 2013 18:59
non volevo puntare il dito su di te, o su dani-cippi... ci mancherebbe!
Volevo solo sottolineare che troppe volte sul forum, leggo affermazione pseudo-dotte dove si dice che detenere gli animali è sbagliato, che l'allevamento a mano è da condannare, e così via...
Ovvio che tutto ciò sia vero, ovvio anche che sia pienamente condivisibile... però vorrei anche ricordare a tutti noi che la stragrande maggioranza (non tutti, certo) degli utenti di questo forum ha pappagalli (non mi pare appartengano alla fauna autoctona) e per giunta allevati a mano (anche questo m sembra contrasti con lo spirito del forum)!
Quindi bene confrontarsi, bene consigliare, però fare i "grillini" del pappagallismo mi sembra eccessivo!!! Un discorso del tipo "gli animali devono restare nel loro ambiente naturale" è trito e ritrito, e sarebbe più autorevole se venisse da qualcuno pienamente "integro" sotto questo punto di vista! Noi abbiamo tutti pappagalli, ergo...

per dani-cippi: il discorso del patentino mi vede favorevolissimo, sono il primo ad infuriarmi quando vedo animali tenuti in condizioni pessime!

Poi qui non si stava parlando di serpentelli?!! :)
raven.89
00giovedì 18 aprile 2013 20:20
ciao daniel
lo so che parlavi in generale però volevo che mi facevi presente dove si utilizzavano discorsi e atteggiamenti scadenti da setta

comunque si anch'io su questo fatto la penso come te infatti se leggi bene da parte mia ho scritto in un post che preferivo non entrare in merito al discorso della detenzione degli animali.
Anche sullo svezzamento a mano la penso cosi infatti io non sono contrario,dopotutto qui sul forum,il 99% degli utenti possiede un allevato allo stecco...il discorso invece cambia sul fatto che,per chi vuole prendersi questa responsabilità,ci debba essere un certo tipo di informazione e possibilmente esperienza pratica,nessuno nasce imparato però c'è gente che compra pappagallini da svezzare e non sa neanche cosa fare.
afghanistan
00venerdì 19 aprile 2013 08:30
Atteggiamenti "da setta" bisogna interpretarlo in senso metaforico ed io concordo in pieno con le affermazioni di Daniel.
Leggendo gli ultimi interventi, prima ancora di arrivare a quello di Daniel, ho pensato anch'io la stessa cosa. Mi e' venuta in mente la Germania (ci ho vissuto moltissimi anni), dove tutto e' regolamentato, tutto funziona benissimo, tutti sono bravi e questo mi soffocava!
Ragazzi, con le vostre idee di regolamentare tutto vi tagliate le gambe, limitate la vostra liberta' di agire e di decisione.
Prevarranno i regolamenti e non si sapra' piu' che cosa e' il buonsenso, non si dovra' piu' nemmeno pensare, ma solo rispettare la legge.
E' questo che volete? Buona fortuna.

Per tornare alla discussione della detenzione dei serpenti, quanti incidenti si sono verificati a causa dei serpenti? Sapete quanto costa un contenitore ed il relativo arredamento ed attrezzatura, lampada speciale, riscaldamento, alimentazione, ecc.. Non posso pensare che uno sprovveduto affronti una spesa simile e se anche, sicuramente sara' un caso limite.
Perche' allora penalizzare tutti gli altri appassionati con obblighi che sicuramente comportano ulteriori spese ecc...?
boal
00venerdì 19 aprile 2013 09:46
Mi permetto di segnale un articolo illuminante in materia, ognuno in totale libertà valuterà la questione, sopratutto visto che si parla di importazione di animali da Paesi esotici :);)
Link originale:
www.geapress.org/esotici/boa-mordaci-e-pitoni-moluro-con-le-spire-mort...

Boa mordaci e Pitoni moluro con le spire mortali
Le cronache di costume riempiono i giornali italiani, finchè non ci scapperà il morto. Inchiesta di GeaPress.
di redazione | 13 agosto 2010
GEAPRESS - Gli ultimi dati degli uffici della Convenzione di Washington parlano chiaro. Dei milioni di rettili vivi commerciati negli ultimi quattro anni nel mondo, l’Italia è il nono importatore mondiale. Gli animali detenuti nel notro paese, però, possono essere transitati da altri Stati membri dell’Unione Europea. Spagna, Germania e Gran Bretagna sono rispettivamente terzo, quinto e decimo importatore mondiale. I paesi principalmente segnalati quali esportatori di specie di rettili che più frequantemente scappano o vengono abbandonati in Italia, sono il Salvador per le Iguane (da poco tempo la UE importa, però, da altri paesi centro americani), la Colombia per i Boa constrictor (soprattutto per il mercato americano), Ghana e Togo per il Pitone reale ed il più pericoloso Pitone di Seba. In quattro anni circa due milioni di Iguane sono state esportate dal Salvador, circa quattrocentomila Boa constrictor dalla Colombia e poco meno di Pitone reale dal Ghana. Per queste specie la percentuale di dichiarati come nati in cattività è ancora più bassa rispetto a quella del totale mondiale di rettili comemrciati. 0,9% contro il 2%.

L’Italia è ad esempio il quinto importatore mondiale dei 280.000 Pitoni relai smerciati dal Ghana in quattro anni, ma al secondo, terzo e quarto posto vi sono altri paesi della UE. Il nostro paese è invece il quarto importatore mondiale dei 145.000 rettili, la quasi metà Pitoni reali, importati dal Togo il quale registra la percentuale più bassa di quelli nati in cattività, appena lo 0,1 %. Anche in questo caso, però, tra i primi sei importatori mondiali, cinque sono paesi dell’Unione Europea. Solo nel 2010 il Ghana ed il Togo hanno avuto autorizzata l’esportazione di oltre 130.000 Pitoni reale.

Meno frequente è l’importazione delle due sottospecie di Pitone moluro, il più pericoloso, assieme al Boa constrictor ed al pitone di Seba, dei grandi serpenti detenuti in italia. Si tratta di animali che possono raggiungere anche 5-6 metri di lunghezza, con realtiva facilità allevabili anche in striminzite teche, ed in grado di sferrare dolorosi morsi o stritolare senza problemi con le proprie spire. E’ successo recentemente ad una bambina di due anni in Florida, ritrovata morta accanto al moluro sfuggito dalla teca di casa.

Notoriamente, come riferito a GeaPress dal dott. Vincenzo Ferri (vedi intervista GeaPress) soprattutto i Pitoni moluro stanno creando seri problemi di sicurezza in Florida il cui clima, ricorda Ferri, è molto simile a quello di alcune regioni italiani. Scappati o abbandonati dai terrarsti si sono perfettamente ambientati al nuovo habitat. Eppure in italia non sono riconosciuti animali pericolosi e la vendita, previa presentazione di un certificato attenstante la provenienza lecita, è libera. Ricchissimo, poi, il mercato illegale via internet. Per 160 euro, ad esempio, è possibile acquistare un piccolo Moluro nato in cattività vicino Torino, mentre vicino Modena si cede al miglior offerente, causa mancanza di spazio, un Moluro adulto. Per 450 euro a Palermo si vende, causa lavoro, un Moluro di due metri “non aggressivo”, ma l’inserzionista avvisa che può arrivare fino a sette metri. A Cagliari invece, la colpa è della fidanzata. A causa sua, infatti, si vende il rettile per 650 euro. E’ un po grandicello. Nessun problema per gli animalisti. I rettili non si affezionano al padrone. Il loro cervello è primitivo. Prevalgono i comportamenti istintuali, nel bene o nel male. Avvisa il dott. Ferri che un grosso serpente può stringersi attorno al collo umano ad esempio se attratto dal calore. Un abbraccio pericoloso, finanche mortale.

Basta guardare le cronache degli ultimi giorni per capire quanto preoccupante sia il fenomeno. Ormai di vecchia data è infatti il Boa apparso nello scorso luglio nel giardinetto di una famiglia romana. Di lui, di tanto in tanto, si rinviene la pelle della muta. Chissà ora dove è, magari sta digerendo un gatto. Quasi scordato, tra i tanti, l’altro famoso Boa constrictr della Lombardia che per recuperalo, hanno dovuto scardinare una condotta fognaria vicino Seveso. Nulla si sa, invece, del Boa di Alessandria (vedi articolo GeaPress), così come dei tra pitoni scappati quest’anno a Paderno (vedi articolo GeaPress) mentre è stato ritrovato, sebbene dopo quasi due mesi, il Pitone scappato a Piede di Curtarolo (vedi articolo GeaPress), in provincia di Pordenone. E’ stato un momento di distrazione, ha dichiarato il proprietario. Così come un altro detentore che però non aveva denunciato la dimenticanza finchè il Pitone non è apparso, sul finire dello scorso luglio, in una casa di Badia, in provincia di Brescia, terrorizzando l’ignara vicina. Si attendono invece notizie del Moluro di tre metri e mezzo in fuga sui Colli Euganei, così come dell’altro Moluro scappato ore fa in provincia di Reggio Emilia a Traversetolo. Ignoto il proprietario di un Boa constrictor trovato a Capannori (LU), mentre oltre al pitone è stato ritrovato anche il proprietario del rettile fuggito in provincia di Macerata. Era in vacanza (il proprietario…) e da Como si portava a spasso il Pitone.

A ben guardare gli annunci, appaiono le modalità di cibare il proprio serpente. Congelato, morto, pre killed. Sembra un campionario del mostro di Firenze, ed invece sono le abitudini alimentari ai quali sono stati abituati i serpenti casalinghi (vedi video) , orgoglio e vanto di una moda della quale sempre più spesso ne sentiamo parlare.(GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).






daniel31990
00venerdì 19 aprile 2013 12:46
Margherita ha centrato pienamente quello che intendevo ;)
dani-cippi
00venerdì 19 aprile 2013 12:53
Per Afghanistan: il tuo discorso mi spaventa, dici che le regole limitano la nostra libertà, io ti ricordo che la mia libertà finisce dove inizia la vostra.

Se non ci fossero le leggi, io potrei andare in piazza oggi stesso ed ammazzare uno perché non mi piace la sua giacca rossa, oppure perché mi piace e voglio rubargliela.

Se non ci fossero state le leggi contro i maltrattamenti animali sai ora al posto di quelli che abbiamo di animali maltrattati e abbandonati quanti ce ne sarebbero? almeno 4 volte tanti.

Io voglio solo ricordarvi che noi siamo si liberi, ma la nostra libera finisce dove inizia quella dell altro: se io ho una casa alta 4 metri uno non può venire a costruire la sua casa 4 metri più alta della mia perché mi toglierebbe la visuale. Se a me mi sta sulle palle una persona non posso picchiarla o farla cambiare perché anche quella è libera di essere se stessa fino a quando non lede la libertà di qualcun altro.

certamente i regolamenti si devono fare in base al buon senso di ognuno di noi, e non è che devono essere sparate a caso come le leggi italiane (che la metà sono inutili o addirittura dannose).


Buona fortuna te lo auguro io, se vuoi vivere in un mondo senza regolamenti.

ti ricordo che tutti gli animali che vivono in branco o in società hanno delle regole precise che vanno rispettate.
afghanistan
00venerdì 19 aprile 2013 13:16
Dani-Cippi non ti scaldare! Guarda che non ho detto che non occorrono leggi, ma che troppa legiferazione ci soffoca!
raven.89
00venerdì 19 aprile 2013 13:53
Re:
afghanistan, 19/04/2013 08:30:

Atteggiamenti "da setta" bisogna interpretarlo in senso metaforico ed io concordo in pieno con le affermazioni di Daniel.
Leggendo gli ultimi interventi, prima ancora di arrivare a quello di Daniel, ho pensato anch'io la stessa cosa. Mi e' venuta in mente la Germania (ci ho vissuto moltissimi anni), dove tutto e' regolamentato, tutto funziona benissimo, tutti sono bravi e questo mi soffocava!
Ragazzi, con le vostre idee di regolamentare tutto vi tagliate le gambe, limitate la vostra liberta' di agire e di decisione.
Prevarranno i regolamenti e non si sapra' piu' che cosa e' il buonsenso, non si dovra' piu' nemmeno pensare, ma solo rispettare la legge.
E' questo che volete? Buona fortuna.

Per tornare alla discussione della detenzione dei serpenti, quanti incidenti si sono verificati a causa dei serpenti? Sapete quanto costa un contenitore ed il relativo arredamento ed attrezzatura, lampada speciale, riscaldamento, alimentazione, ecc.. Non posso pensare che uno sprovveduto affronti una spesa simile e se anche, sicuramente sara' un caso limite.
Perche' allora penalizzare tutti gli altri appassionati con obblighi che sicuramente comportano ulteriori spese ecc...?



Atteggiamento da setta io non ne ho visti neanche metaforici....
ma poi cosa????bhò

magari l'Italia fosse come la Gemania,oltre a questo anche in Italia ci sono leggi e c'è la carta costituzionale,percui non credo proprio che li la legge limita le persone più che in Italia.
Forse la differenza dei due paesi sta proprio nella mentalità delle persone che ci vivono oltre alla forte influenza della mafia in Italia.

Apparte che si parlava di regolamenti già esistenti perchè per legge è vietato il possedimento di animali pericolosi.
Proporre corsi di formazione in materia è limitativo?è controproducente?limita il buon senso?
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Per tornare alla discussione della detenzione dei serpenti, quanti incidenti si sono verificati a causa dei serpenti? Sapete quanto costa un contenitore ed il relativo arredamento ed attrezzatura, lampada speciale, riscaldamento, alimentazione, ecc.. Non posso pensare che uno sprovveduto affronti una spesa simile e se anche, sicuramente sara' un caso limite.
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Guarda che la fuga di serpenti capita molte volte anche a persone esperte e collaudate del campo.
quanti incidenti si sono verificati????
allora si regolamenta e determinate specie che possono diventare enormi vanno limitate negli appartamenti.
Se scappa un elaphe è una cosa di poco conto se scappa un boa constrictor constrictor che sono tra i più aggessivi sono cavoli.
Il detenimento di alcuni serpenti non è costoso perchè necessitano di una semplice fauna-box rispetto al terrario vero e proprio.
il lampropeltis o gli elaphe possono vivere in uno di questi box.

Detto ciò di scadente ci sono solo i vostri commenti non i nostri.
Leggetevi il documento che ha postato boal e poi ne riparliamo.



afghanistan
00venerdì 19 aprile 2013 14:02
Ho commentato in modo educato, come pure Daniel.
Mi aspetto la stessa cosa anche da chi la pensa diversamente, devono essere scambi di opinioni e nulla di piu'.
Altrimenti possiamo chiudere la discussione prima che degeneri in polemica.
daniel31990
00venerdì 19 aprile 2013 14:09
Non ho parlato di commenti "scadenti", ho detto di non "scadere" nei soliti luoghi comuni, quando, per forza di cose, nessuno di noi è nella posizione per fare discorsi di quel tipo ed essere preso sul serio.

Come Margherita fa notare, volevo anche dire, in maniera molto semplice, che il "troppo, stroppia". Va bene legiferare in materia (lo dice uno che fa giurisprudenza), ma senza esagerare e con buon senso. Un buon senso che ci vuole, ripeto, con qualunque essere vivente, animale o essere umano che sia.
dani-cippi
00venerdì 19 aprile 2013 14:35
Afghanistas scusa, ma a me non è sembrato di essermi scaldato o di essere stato maleducato, ho solo espresso la mia opinione. e non voglio assolutamente cambiare la vostra, io espongo i miei pensieri, e poi sta alle persone che leggono decidere cosa per loro è giusto e cosa no.
raven.89
00venerdì 19 aprile 2013 15:21
Re:
dani-cippi, 19/04/2013 14:35:

Afghanistas scusa, ma a me non è sembrato di essermi scaldato o di essere stato maleducato, ho solo espresso la mia opinione. e non voglio assolutamente cambiare la vostra, io espongo i miei pensieri, e poi sta alle persone che leggono decidere cosa per loro è giusto e cosa no.




Quoto
non è stato usato nessun tipo di maleducazione a mio avviso.

per daniel
scadere in luoghi comuni significa parlare di cose scadenti

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nessuno di noi è nella posizione per fare discorsi di quel tipo ed essere preso sul serio.
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quello che si scrive non è empirico si può condividere come no
ma è sempre così anche al di fuori del forum percui mi sembra ua cosa un po superflua.


Ci sono tecniche che si usano coi pappagalli e nello specifico discorsi che non tutti condividono,oppure uno può fare in un modo altri in un altro è ottenere lo stesso risultato ma è sempre stato così
boal
00venerdì 19 aprile 2013 15:33
Speravo di spostare l'attenzione sugli animali in sé, cioè i serpenti e il loro modo errato di trattarli come domestici, per non parlare della questione dei loro diritti di animali selvatici e le implicazioni biologico\ambientali ma vedo che l'articolo non ha sortito particolare effetto :)
Dai ragazzi, siamo in un contesto in cui è logico che abbiamo a cuore il diritto e rispetto degli animali. Per iscritto risulta difficile a volte confrontarsi, colpa del mezzo, rileggendo la discussione mi sembra inopportuno surriscaldarsi. Pace :)
daniel31990
00venerdì 19 aprile 2013 15:39
Infatti ragazzi su! Non volevo provocare o fare polemica!
Tranquilli! :)
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