Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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Alcune indicazioni sul comportamento

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2009 15:28
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29/06/2009 18:49

Il piccolo G (inseparabile roseicollis) oramai da più giorni convive con noi e svolazza tranquillamente in casa muovendosi con molta tranquillità. Ha imparato a conoscere lo spazio e sicuramente ne è molto meno intimorito. Ultimamente però (tre giorni circa) ha iniziato a salire sulla spalla e si "diverte" (?) ad assaggiare con il becco i nostri lobi o le nostre guance. Tutto bene mi pare di aver capito leggendo alcuni altri post. Tuttavia in qualche occasione ci è sembrato un atteggiamento più aggressivo (pizzica in modo più deciso) che di gioco. Questo può indicare qualche "disagio" che noi non riusciamo a capire? C'è da dire che l'abbiamo con noi dal 10 giugno e che siamo ancora "persone da conoscere". Già abbiamo fatto dei passi avanti ed è nata una maggior confidenza, quindi probabilmente è solo questione di tempo, ma se dalla vostra esperienza avete qualche indicazione da darci ve ne siamo grati. Ciao Alberto [SM=x113316]
30/06/2009 16:45

In quali occasioni "affonda" di più?
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02/07/2009 08:49

Buongiorno Sergio di solito se decide di stare da una parte (soprattutto adora i tasti del portatile) e cerchi di spostarlo tende ad attaccarti e se lo scosti con un dito becca in modo deciso. Devo dire che in quelle occasioni è anche difficile distrarlo con altro, dimostra di essere una "capa tosta". Io sto provando a convincerlo anche con la voce usando dei NO fermi ma non urlati. Per il momento devo dire di non essere stato in grado di raggiungere significativi risultati. E' però vero che giorno dopo giorno il rapporto con questo pappa è sempre più significativo. Aspetto qualche tuo suggerimento, decisamente gradito anche per evitare di fare "stupidate" Ciao grazie. Alberto
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02/07/2009 18:10

io ho avuto esperienza di roseicollis e x natura sono possessivi e territoriali.
Da piccoli non mordono...poi diventano possessivi.

Se ti dice che una cosa è sua e tu lo contrasti: ti morde.

Se sta sulla tua spalla e ti morde forte l'orecchio:
è possibile che voglia che tu dia la tua attenzione a lui e non a ciò che invece stai facendo ( la mia lo faceva x questo motivo)

Io avevo un rapporto di fiducia e amicizia con la mia roseicollis...ma cmq quando gli giravano le scatole: mordeva.

C'è chi dice che se sono allevati a mano bene non mordono....
io vedo che ( oltre la mia esperienza) qui sul forum è un continuo di sentire discussioni sul fatto che mordono...
E' nella loro natura essere un pò aggressivi.

Dicono che i maschi roseicollis siano meno aggressivi (io avevo una femmina)...forse tu hai una femmina:
hai notato se il tuo pappy preferisce umani maschi o femmine?
(generalmente le femmine prediligono i maschi...a parità di figura affettiva padrone\padrona)

--- FELICIA ---
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02/07/2009 18:53

Re: Felicia
Allora sinceramente in questo primo periodo è stato più insieme a me e qualche problemino in più l'ha avuto con la mia compagna che appena lo prendeva iniziava a mordere. Però c'è da dire che non siamo ancora riusciti a decifrare bene il suo comportamento, noi abbiamo pochissima esperienza e lui/lei fa parte della nostra famiglia dal 10 di giugno. Stiamo cercando di capire per imparare a relazionarci nel modo più corretto e "dolce" possibile. Sulla mia spalla capita che morda e se lo tiri indietro con le dita si innervosisce, se sale sul computer è quasi impossibile impedirgli di beccare i tasti, si mette in posizione d'attacco e anche dei no secchi servono a poco. Insomma a volte è di una dolcezza esemplare altre pare nervoso e infastidito. Sto provando a lavorare sul rinforzo positivo ma anche qui faccio fatica, per il momento uso solo complimenti verbali perchè ancora non ho capito cosa veramente lo fa "impazzire". Mangia solo semi, nè frutta, nè verdura, boh!!! Comunque mi piace tantissimo e spero che con il tempo si possa instaurare un rapporto più armonioso e funzionale. Felicia che dire? Grazie per i due mess e se hai consigli io ne sono affamato. Grazie Alberto
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02/07/2009 21:28

ciao,
io di consigli non ne ho...in realtà penso che prenderò pappy + mansueti d'ora in poi.
Ora ho il parrocchetto barrato(Zoe): che cmq è tranquilla anke se, quando gli rode molto, parecchie cosacce ( = morsi...ma non certo ai livelli di dolore che danno quelli degli inseparabili) se l'è imparate dalla sua ex consorte Zelig roseicollis defunta.
E ora al suo fianco c'è un cocoritino...x ora pare dolcione di carattere...ma è ancora giovane...e spero che con gli insegnamenti di quella fetente di Zoe non diventi una peste!!!
[SM=g27820]

Cmq...noi il rinforzo positivo lo davamo soprattutto con parole dolci e coccole...e provavamo pure il "no" con fermezza...le sgridate...insomma un pò misto.
Una cosa era sicura:
se x esempio la mia roseicollis collegava una cattiva azione ( dispetti che lei amava fare) ad una determinata conseguenza= veniva chiusa in gabbia...
beh lei (pure che sapeva ed era avvertita che andava in gabbia) lo faceva lo stesso...
e puntualmente finiva in gabbia!
Non gli importava se finiva in gabbia tanto c'aveva voglia di fare la grand assa x volere fare il dispetto (tipo la cacca sulla tv lcd)
...diciamo che l'associazione azione cattiva con diretta conseguenza....non funzionava.

Insomma sono un pò pesti ma cose belle ce l'hanno:
la simpatia (sono dei pagliaccetti)e la dolcezza
...è quello che ci piace di loro...
si fanno amare nonostante le loro attività pestifere [SM=g27836]

Cerca di proseguire con il rinforzo positivo.
Cerca di scoprire il suo carattere e ciò che con lui funziona.

Cmq il mio consiglio è di non far vedere che se morde tu hai dolore ( lo so che non è facile e che uno tende a cacciare urli) ma se non si accorge che hai paura del morso (e che sa far male) è meglio x te xkè si farà meno spavaldo e sicuro della sua forza.
--- FELICIA ---
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03/07/2009 08:10

albis, cosa intendi esattamente con "lavorare sul rinforzo positivo"? cos'e' che fai di preciso?

i "no" non hanno significato particolare per loro, ne' tantomeno le sgridate. per quanto riguarda i morsi, seguendo il principio generale che prevenire e' meglio che curare, sarebbe importante analizzare la situazione in cui morde, e quello che succede subito prima e subito dopo il morso. e' sempre importante evitare a prescindere di essere morsi, perche' qualunque reazione che possiamo avere, incluse le sgridate e i "no", possono essere interpretati in modo diverso dal pappagallo.
esempio: ti mordo, mi fai una sgridata di 10 minuti in cui mi parli etc.
il pappagallo non capisce le parole, ma capisce benissimo che gli stiamo parlando insieme, lo stiamo guardando, gli stiamo dedicando attenzioni. magari la cosa gli fa piacere o era esattamente quello che voleva quando ci ha beccato (ottenere che smettessimo di fare gli affari nostri e ci dedicassimo a lui). sgridarlo a questo punto lavora al contrario, e il beccare continuera'.

ad esempio, come mai ha la possibilità di salire sulla tastiera del computer? viene lasciato libero mentre voi lavorate al pc?
se così fosse, sarebbe "normale" il suo comportamento. generalmente i pappagalli sono interessati a quello che noi stiamo facendo e a tutto ciò che stiamo usando. se vogliamo lavorare al pc e' meglio che lo facciamo senza il pappagallo presente, se vogliamo stare con il pappagallo è meglio che ci dedichiamo a lui soltanto, in modo da aumentare la qualita' del tempo che passiamo con lui.

le punizioni, a loro volta, servono poco, come evidenzia l'esperienza di felicia con zelig.
la cosa migliore non e' tanto punirli, quando fornire loro un'alternativa piu' interessante (e per noi piu' gradevole) al comportamento che non ci piace.
un esempio, se invece di essere punita con il rientro in gabbia per il "dispetto", zelig fosse stata premiata per aver fatto qualcosa a noi gradito, pian piano si poteva lavorare per eliminare il comportamento spiacevole sostituendolo con un altro.

poi naturalmente ogni pappagallo e' un mondo a se' stante....
03/07/2009 09:15

io ci ho messo esattamente un anno a far smettere di beccare il mio pappagallo.... ho visto i sorci sia verdi sia di tutti gli altri colori. Premesso che ogni pappo è un mondo a se stante e che hanno dei tempi di reazione nell'apprendere le cose molto molto lunghi io ho lavorato così:
Nessuna reazione a parte un occhiataccia quando faceva e fa qualcosa che non doveva fare, qualsiasi mia azione verbale dal NO secco, sgridarlo, al no sottovoce lo divertiva e faceva di peggio;
Anche il mio adora assaggiare e distruggere le cose che io maneggio, compresa la tastiera del Pc.... ma c'è una cosa che ama di più ... i rotoli di carta igienica, quindi quando sto lavorando/giocando col computer gli metto il suo rotolo e lui passa ore a distruggerlo. Funziona quasi sempre e le volte che non funziona se possibile mi allontano dal pc, prendo un qualcosa di buono da mangiare e lo faccio entrare in gabbia in maniera tale che lui si dimentica di tastiera, mouse, casse e tutto il resto che c'e' sulla scrivania.
Se proprio proprio (ormai raramente) devo spostarlo e lui si oppone uso dei guanti neri in maniera tale che lui non colleghi la mano nuda alla punizione ma solo a cose positive....
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03/07/2009 09:22

Re:
Ciao,

prima di lavorare sul comportamento bisogna osservare alcune regolette di semplice gestione e considerare la specie di cui stiamo parlando. I Roseicollis sono pappagallini molto territoriali e il comportamento che descrivi è molto tipico e diffuso.

La prima cosa che dovete fare è NON lasciarlo troppe ore di seguito fuori dalla gabbia soprattutto se questo significa abbandonarlo a se stesso sulla spalla o su di voi. Le uscite devono essere intervallate con il restare in gabbia per riposare, mangiare ed, eventualmente, scaricarsi dall'eccitazione del gioco.

Quando lo lasciate fuori il tempo dovrebbe essere impiegato in modo costruttivo e con interazioni con voi che lo gratificano.
Non vanno bene tutti i giochi che lo portano ad attacare le vostre mani o oggetti. Quindi per esempio, va bene dargli un tappino della penna per giocare ma non va bene muovere il tappino davanti a lui per provocarlo.

Quando capite che la situazione precipita e che il piccolo si sta caricando troppo è il momento di lasciarlo tranquillo in gabbia. Questo non significa punirlo.
Cercate di condurlo - senza forzarlo - verso la gabbia (questo potrebbe diventare un gioco facendo seguire con calma un piccolo oggetto o dei semi che saranno il suo premio finale). Infine premiatelo dopo che è entrato e continuate a farlo da fuori la gabbia.





albisfont, 29/06/2009 18.49:

Il piccolo G (inseparabile roseicollis) oramai da più giorni convive con noi e svolazza tranquillamente in casa muovendosi con molta tranquillità. Ha imparato a conoscere lo spazio e sicuramente ne è molto meno intimorito. Ultimamente però (tre giorni circa) ha iniziato a salire sulla spalla e si "diverte" (?) ad assaggiare con il becco i nostri lobi o le nostre guance. Tutto bene mi pare di aver capito leggendo alcuni altri post. Tuttavia in qualche occasione ci è sembrato un atteggiamento più aggressivo (pizzica in modo più deciso) che di gioco. Questo può indicare qualche "disagio" che noi non riusciamo a capire? C'è da dire che l'abbiamo con noi dal 10 giugno e che siamo ancora "persone da conoscere". Già abbiamo fatto dei passi avanti ed è nata una maggior confidenza, quindi probabilmente è solo questione di tempo, ma se dalla vostra esperienza avete qualche indicazione da darci ve ne siamo grati. Ciao Alberto [SM=x113316]




[Modificato da Paola R. 03/07/2009 09:23]
Paola R.
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03/07/2009 09:31


Quando capite che la situazione precipita e che il piccolo si sta caricando troppo è il momento di lasciarlo tranquillo in gabbia. Questo non significa punirlo.
Cercate di condurlo - senza forzarlo - verso la gabbia (questo potrebbe diventare un gioco facendo seguire con calma un piccolo oggetto o dei semi che saranno il suo premio finale). Infine premiatelo dopo che è entrato e continuate a farlo da fuori la gabbia.



[SM=x113198]
io questo lo faccio piuttosto spesso con il mio senegal.
mi accorgo che si sta facendo prendere dalla foga del gioco da segnali del corpo: pupilla che si apre/restringe, ma soprattutto dal fatto che la temperatura delle zampe e a volte anche del becco aumenta.
confermo in tutto quando detto da Paola: anche io lo accompagno in gabbia, chiacchierando con lui e facendogli i grattini, e non appena lo appoggio sul posatoio gli consegno il suo premio, in modo tale che sia impegnato a sgranocchiarselo felice mentre chiudo la porta. poi mi siedo li' accanto e gli chiacchiero ancora un po', oppure faccio qualcosa li' vicino.
passati piu' o meno 10 minuti, o comunque quando vedo che e' calmo, lo faccio uscire di nuovo.
03/07/2009 09:40

Re: Re:
Paola R., 03/07/2009 9.22:

Ciao,

Quando capite che la situazione precipita e che il piccolo si sta caricando troppo è il momento di lasciarlo tranquillo in gabbia. Questo non significa punirlo.
Cercate di condurlo - senza forzarlo - verso la gabbia (questo potrebbe diventare un gioco facendo seguire con calma un piccolo oggetto o dei semi che saranno il suo premio finale). Infine premiatelo dopo che è entrato e continuate a farlo da fuori la gabbia.











E' quello che sto già facendo, l'unico intoppo che ho ancora è il fatto che lo stesso gioco che lo diverte un sacco fuori dalla gabbia all'interno della stessa viene snobbato. Non che cosideri la gabbia un luogo di punizione perchè ci entra volentieri, ma secondo me nonostante sia abbastanza comoda (1 mt x 1 mt x 1.6 di altezza) la considera come luogo dove riposarsi e nutrirsi. Il problema è che di ore in gabbia se ne sta 9 e da solo purtroppo ... difatti sto pensando a un compagno/a ma già i pappi sono strani.... il mio è ancora più strano, quindi è una cosa che devo valutare molto molto molto molto bene.... non vorrei ritrovarmi con 2 pappi soli e urlanti ognuno in una stanza diversa.

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03/07/2009 09:43

ehm - paulie, questa sarebbe la discussione relativa all'inseparabile di albis. per favore, se vuoi parlare com'e' giusto del tuo conuro e di eventuali problemi, apri tranquillamente un'altra discussione, cosi' che possa avere tutte le attenzioni del caso senza che si faccia confusione.
03/07/2009 12:07

sorry .... anche se le razze sono diverse mi ero lasciato prendere dall'entusiasmo di raccontarvi come sta andando col mio Miky.... Non succederà più!!!
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03/07/2009 12:12

Re:
lunaria1, 03/07/2009 9.31:


Quando capite che la situazione precipita e che il piccolo si sta caricando troppo è il momento di lasciarlo tranquillo in gabbia. Questo non significa punirlo.
Cercate di condurlo - senza forzarlo - verso la gabbia (questo potrebbe diventare un gioco facendo seguire con calma un piccolo oggetto o dei semi che saranno il suo premio finale). Infine premiatelo dopo che è entrato e continuate a farlo da fuori la gabbia.



[SM=x113198]
io questo lo faccio piuttosto spesso con il mio senegal.
mi accorgo che si sta facendo prendere dalla foga del gioco da segnali del corpo: pupilla che si apre/restringe, ma soprattutto dal fatto che la temperatura delle zampe e a volte anche del becco aumenta.
confermo in tutto quando detto da Paola: anche io lo accompagno in gabbia, chiacchierando con lui e facendogli i grattini, e non appena lo appoggio sul posatoio gli consegno il suo premio, in modo tale che sia impegnato a sgranocchiarselo felice mentre chiudo la porta. poi mi siedo li' accanto e gli chiacchiero ancora un po', oppure faccio qualcosa li' vicino.
passati piu' o meno 10 minuti, o comunque quando vedo che e' calmo, lo faccio uscire di nuovo.



scusate ma i vostri:
1 ) accettano premi in gabbia
2) vi fanno mettere le mani in gabbia con loro dentro.

cosa fareste se ciò non fosse possibile?

es:
io mandavo la mia roseicollis "a casa" non veramente come "punizione" ma come normale effetto del fatto che del suo comportamento non se ne poteva + ( = era incompatibile con l'attività di vedere la TV...e pure noi umani meritiamo di avere un pò di svago [SM=x113190] )e lei non batteva ciglio! anzi non gli dispiaceva...

però:
1) NON ACCETTAVA PREMI in gabbia...dalle sbarre... ( = li snobbava ...fuori invece accettava)
2) gui a ficcare le mani IN gabbia...era territoriale e sempre cercava di mordere se si toccava la gabbia.

xciò non sempre questa faccenda del premio in cibo può essere applicata.
Se è applicabile di certo funziona molto xkè il cibo è la risposta ad una pulsione naturale molto forte e motivante...

però purtroppo i pappy non sono tutti uguali...a me non mi ha mai funzionato il premietto [SM=g27819]

--- FELICIA ---
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03/07/2009 12:17

si' e si' ad entrambe le domande, accettano i premi in gabbia e mi permettono di mettere le mani dentro. con il senegal, data la struttura della gabbia, a volte ci infilo dentro anche tutta la testa.

e' vero che non sempre la faccenda del cibo funziona. ma vedi, tutti i pappi sono diversi. anche il premio alimentare non e' che sia una panacea per tutti i mali. c'e' chi lo considera l'unico premio valido, c'e' chi non lo vede nemmeno perche' vuole altro.

il "premio" deve essere qualcosa che serve a loro, che piace a loro. noi dobbiamo solo metterci li' con santa pazienza e cercare di scoprire cos'e'. e non e' detto che sia il cibo, anzi.
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03/07/2009 12:21

Re:
lunaria1, 03/07/2009 8.10:

albis,
la cosa migliore non e' tanto punirli, quando fornire loro un'alternativa piu' interessante (e per noi piu' gradevole) al comportamento che non ci piace.
un esempio, se invece di essere punita con il rientro in gabbia per il "dispetto", zelig fosse stata premiata per aver fatto qualcosa a noi gradito, pian piano si poteva lavorare per eliminare il comportamento spiacevole sostituendolo con un altro.

poi naturalmente ogni pappagallo e' un mondo a se' stante....



eh...hai ragione però l'unica cosa che gli interessava fare e faceva durante la TV serale era:
boicottare l'attività televisiva xkè a lei non piaceva!!!

Erano vere e proprie "missioni di disturbo"...
non avrebbe avuto sosta finkè non avessimo cessato di vedere la TV.
Praticamente che finisse in gabbia era l'unica cosa possibile...e ci finiva poi solo lei!
Zoe se ne stava bella bella di fuori a cantare e a godersi le musiche della TV.

PS
anke se la discussione è di Albis...mi inserisco col mio racconto xkè trattasi di inseparabile...e penso che sia attinente: se così non fosse segnalamelo pure [SM=g27823]

--- FELICIA ---
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03/07/2009 12:26

Re:
lunaria1, 03/07/2009 12.17:

il senegal, data la struttura della gabbia, a volte ci infilo dentro anche tutta la testa.



che domatrice di leoni impavida che sei!!!!
[SM=x113186] [SM=x113199]

invece io sarei così:
[SM=x113272]

(sempre pensando al tipo di leone che c'avevo io in gabbia...eh!!! [SM=g27822] )
--- FELICIA ---
OFFLINE
03/07/2009 12:32

XD
non lo faccio spessissimo, sembra a me una intrusione nella sua vita e nel suo angolino privato. per ora me lo permette, ma anche e soprattutto perche' quando lo faccio e' per riempirlo di attenzioni e coccole e baci.
con un inseparabile non lo farei nemmeno io, credo. e bisogna vedere il senegal come evolvera' quando raggiungera' la sua maturita' sessuale.

per il resto.. diciamo che il "problema" zelig-G mi sembra piu' o meno simile: azioni di disturbo per ottenere tutta l'attenzione del caso. ora pero' sarebbe meglio aspettare nuove info da albis per vedere come andare avanti in riferimento al suo piccolo leone piumato ;-)
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03/07/2009 13:26

Ciao a tutti e quante preziose ed importanti precisazioni. Provo a spiegarmi meglio, spero, con un esempio: quando sale sulla tastiera del computer e diventa aggressivo se provo a spostarlo, cerco di distrarlo con qualche oggetto vicino (chiavi, corde, ecc) e, appena ci riesco, sia a parole che con qualche cibarie (semi o frutta) lo premio. Sul cibo è difficilissimo perché, almeno per ora, non ho ancora trovato nulla che gli piaccia veramente. Il mio tentativo comunque è sempre quello di provare a farlo stare bene il più possibile insieme a noi, anche quando è fuori dalla gabbia (spesso a dire il vero!!!) cercando di dedicargli le giuste attenzioni anche mentre lavoro. Ma a questo punto ho il forte timore che non sia la strada più corretta e giusta.
Insomma in poche parole provo a premiare le cose positive che fa. In realtà avendo appena iniziato un rapporto con G provo ad andare per intuizioni. Quello che cerco è di far sì che di fronte ad un comportamento positivo ci sia un qualcosa che gli dia piacere. Mi rendo però perfettamente conto che non sono ancora all’altezza della situazione e che in alcuni momenti divento frettoloso.
Grazie quindi per i vostri commenti e consigli, sono suggerimenti veramente preziosi.
Da parte mia quello che posso assicurare è che ci sto mettendo una grande passione, (cosa che non impedisce di fare sciocchezze, chiaramente) magari un po’ da imbranati ma col tempo.....speriamo di cavarcela.
03/07/2009 13:34

mmm.
non so.
io tendo a separare il momento del lavoro da quello in cui posso dedicarmi ai pappagalli. con tutti, nessuno escluso, ho sempre notato che vedono molto molto male la situazione, almeno che non gli sia stato insegnato nel frattempo a passare del tempo da soli divertendosi.

un mio consiglio sarebbe quello di evitare di lasciarlo libero "a prescindere", ma di lasciarlo libero quando siete disponibili a dedicarvi interamente a lui.
e' molto giovane, del resto, e deve imparare molte cose (e voi con lui per crescere insieme).
in quei momenti, potete insegnargli a giocare, seguendo il consiglio di evitare di stimolare la sua aggressivita'. potete allestire una zona-gioco, una scatola di cartone piena di oggetti nuovi da scoprire ed esplorare, e cosi' via.

per il cibo, non so cosa usi, ma generalmente piccoli pezzi di noce, mandorla, anacardi, noci di macadamia, uvetta (poca!), qualche seme di girasole funzionano quasi sempre. essendo pero' allevato a mano e ancora giovane e' plausibile che per il momento non sia il cibo la sua priorita', specie se naturalmente ha la pancia piena, ma piuttosto una buona serie di coccole, parole, tempo passato insieme.

inoltre, piu' tempo dedicate soltanto a lui piu' sono le possibilita' di inserire nuovi stimoli, nuove esperienze, e imparare a conoscere meglio le sue preferenze. con questo, non dico che dovete passare ore su ore attaccati al pappagallo - ma piuttosto che e' meglio che ci passiate mezz'ora, dedicati del tutto a lui, e che poi lui torni in gabbia a rilassarsi e scaricarsi dal gioco, invece che lasciarlo fuori 3 ore in cui gli dedicate 10 minuti e il resto lo passate in interazioni relativamente poco profonde perche' siete in altre faccende affaccendati.

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