Ciao a tutti...cara Aliverdi, Hell e
e Violetta e tutti quanti...grazie dell'aiuto, della comprensione. Cara Violetta, mi dispiace infinitamente, sono triste anche per il tuo caro gattino...quante storie di sofferenza e di preoccupazione! E' davvero tanto triste...
Ho appena finito la correzione e lettura di un lavoro urgente per un'amica, con fatica per cercare la concentrazione, sono uscita sul terrazzo, sta soffiando un gelido e forte vento da nord, non si vede nessuna stella in cielo...e subito il pensiero è stato per il mio caro amato Irnerio...'no!', mi sono detta tra me e me, 'non può essere fuori al buio (del quale tanto aveva paura) e al freddo pungente, da solo...non ci posso credere, non può essere così!'. Anche la calopsite ha trovato finalmente un rifugio...è qui con me, sana e salva, da non credere...strano, inspiegabile, oltre che crudele, è il destino! Almeno per questa ragione posso darvi finalmente una notizia buona, una brutta disavventura a lieto fine...ma non posso negare che il mio dolore rimane forte, anzi, cresce sempre più.
E' vero, cara Aliverdi, sono d'accordo con te, con l'idea di tuo marito...inutile cercare degli 'alibi' per metterci con facilità la 'coscienza a posto', come in tanti fanno (come stanno facendo alcuni dei miei familiari, ad esempio, che sottolineano che Irnerio era troppo impegnativo, disturbava i vicini, forse non stava molto bene, io non ero in grado di tenerlo...). Non potrò mai perdonarmi la colpa di non aver provveduto a mettere in mani sicure, come ero invece convinta, e salvare Irnerio. E' così, non lo supererò mai come anche la grande sofferenza...anch'io penso che nella mia vita non ho provato se non in qualche rara (ma diversissima) circostanza un dolore così forte, acuto, insopportabile, stravolgente e persistente...eppure, sono praticamente tua coetanea...e di perdite di persone care, di delusioni gravi ne ho vissute...
Bobo, Irnerio, come tutte le creature legate in un vincolo strettissimo con gli amici di questo forum, sono uniche e per questo insostituibili, come noi, classificati 'esseri umani'. Niente e nessuno potrà colmare il terribile e vivo 'vuoto' lasciatoci e difficilmente troveremo qualcuno che possa capire tutto questo. Certo, la vita riserva anche delle belle sorprese, ma non possono di certo cambiare gli stati d'animo, le sofferenze profonde, anche se bisogna accettare e rassegnarsi al fatto che la vita deve andare avanti, lo dobbiamo a noi stessi, agli altri, si deve guadare al futuro e non rinchiudersi nella 'prigionia' assurda del passato doloroso, pieno di sensi di colpa, di angosce, di nostalgia, di rimpianti...Il nostro cuore vive d'amore e desideriamo continuare ad amare e ricevere amore anche dalle altre creature (se solo per un attimo ci fermiamo a pensare a quanti animali, cani, gatti, pappagalli e tanti altri, sono maltrattati, abbandonati, lasciati soli e soffrono, aspettano che per miracolo qualcuno li vada a prendere, se ne prenda un po' cura...). Non può tutto spegnersi così all'improvviso, interrompersi, finire nel nulla...
Sono contenta per te, cara Aliverdi, che hai un nuovo amico da amare. Non so, per quanto mi riguarda, anche se fin da bambina desideravo avere tanti animali che mi facessero compagnia (sai, quei sogni che rimangono sogni...desideravo e desidero tuttora una bella 'fattoria', o meglio, una casetta in mezzo alla natura, piena di amici...), se ora sono in grado di 'ricominciare' una nuova esperienza (ciascuna è unica ovviamente). Sono ancora troppo a pezzi e mi sento in colpa soprattutto perché ora mi ritrovo con la calopsite...mi ha telefonato una signora, dicendomi che lei non può occuparsene, pur amando gli animali e così, conoscendo la mia vicenda, ha pensato che io sarei la persona adatta per prendermene cura (invano ha cercato il proprietario e probabilmente è stato abbandonato, questa è l'amara conclusione alla quale sono arrivata, insieme alla sua compagna). Mi ha anche detto, 'avrei voluto fosse 'verde', che fosse il tuo che stai tanto cercando, ma quello proprio non l'ho visto...'. Insomma, è arrivato il piccolo calopsite maschio
. Dopo pranzo mio papà ha visto la femmina (era quella del balcone e delle briciole di pane), che, poveretta, dev'essere ancora in giro...chissà se qualcuno riuscirà a salvarla e ora è davvero molto freddo fuori, ha piovuto tanto, come una bufera. Non so che cosa ne pensiate voi, ma secondo me in questo caso non si è trattato di un incidente, temo...e nessuno, pare, li stia cercando. Non ha nessun anellino di identificazione, ma mi sembra stia benone.
Ancora non so che cosa farò...ma nulla, proprio nulla, nella vita, penso, avviene per caso...
Grazie a tutti e ...notte! Ciao... ciao, mio dolce Irnerio, ora non posso più sgridarti perché mi toglievi gli occhiali che detestavi perché volevi darmi tanti baci...